Verso Gubbio-Barletta: per gli umbri parlano Guerri e Briganti

L'ex centrocampista biancorosso: "A Barletta troveremo un ambiente caldo"

mercoledì 27 febbraio 2013
A cura di Luca Guerra
25 punti all'attivo, quint'ultima posizione in graduatoria, appena tre punti (una vittoria e cinque sconfitte) nel girone di ritorno, un trend che ha portato la rosa dalla zona-playoff all'inferno dei playout. Sono questi i numeri del Gubbio, prossimo avversario del Barletta al "Cosimo Puttilli" nella 22^ giornata del girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B. Ieri gli umbri di mister Andrea Sottil, la cui posizione vacilla, hanno ripreso i lavori, ma davanti ai microfoni del portale gubbiofans.it si sono espressi il centrocampista Simone Guerri (nella foto), ex della partita, e il difensore Marco Briganti.

Per gli umbri è arrivato il momento della verità e Briganti lo sa: "Adesso è giunto il momento di reagire. Ma la squadra ha voglia di reagire. Noi siamo con mister Sottil. Sappiamo che l'allenatore ci sta mettendo un grande impegno e lo fa sempre. Siamo convinti che può tirarci fuori da questa situazione". Un Gubbio che commette tanti errori sul campo: "Diciamo che quando mancano i risultati cresce in noi una certa paura- ha spiegato Briganti- Ma poi non la vorrei definire proprio paura. Forse è meglio definirla ansia. Sappiamo che adesso la posta in palio diventa troppo importante ai fini della classifica". Cosa non sta funzionando? "Nella fase centrale di campionato non abbiamo giocato mai al completo. É successo un po' per gli infortuni e un po' per demeriti nostri per le espulsioni. In certi casi siamo stati troppo nervosi. E i risultati non ci hanno aiutato".

L'ex di turno Simone Guerri, capitano biancorosso nella scorsa stagione (55 presenze e 2 reti in due stagioni in Puglia) vivrà una domenica emozionante: "Dico solo che a Barletta sono stato molto bene in due anni. Ho vissuto una bella esperienza. Tornarci a giocare è emozionante. Se avessi la possibilità di giocare titolare domenica sarebbe meglio perchè mi farebbe molto piacere". Domenica il Gubbio è costretto a fare risultato: "Diciamo che questa sfida vale doppio. Ma non credo che sia una partita da vincere a tutti i costi. L'importante è non perdere. Ma per il periodo non troppo felice che sta passando il Barletta, noi dobbiamo provare a prendere l'intera posta in palio". Cosa temere del Barletta? "Più di qualche calciatore, temo l'ambiente. Conosco quell'ambiente e quando non arrivano i risultati creano per davvero le partite della vita. Quel pubblico sa caricare tanto tutti i calciatori e troveremo un ambiente ostile. Perciò dovremo stare in guardia, soprattutto nelle prime fasi di gioco. Poi hanno reintegrato in rosa gente come Menegaz e Simoncelli. E bisogna stare attenti con Allegretti che è l'elemento esperto della squadra". La ricetta di Guerri per uscire dalla crisi eugubina: "Di solito in queste situazioni prende il sopravvento la paura. Da parte mia cerco sempre di predicare tranquillità perchè in squadra abbiamo tanti giovani. Non serve la frenesia e le partite non vanno caricate troppo. Bisogna arrivarci in maniera graduale perchè quando un calciatore è giovane sente anche troppo la pressione. Questa serenità la devono dare quei calciatori più anziani come me. Adesso le partite diventano troppo importanti". Un Gubbio che domenica mirerà anche a tenere in salvo la panchina di Sottil: "Giocheremo per l'allenatore - conclude Guerri- ma soprattutto per il Gubbio perchè è bene che il Gubbio torni a vincere". Domenica si prevedono nervi tesi e poca voglia di sbagliare al "Puttilli".
(Twitter: @GuerraLuca88)