Verso Barletta-Prato: i precedenti, l'ultima al "Puttilli" fu vittoria con tripletta di Mazzeo
Tra dolci ricordi e qualche rimpianto
venerdì 12 aprile 2013
1.47
Era il 15 gennaio 2012 quando il Barletta trionfava per 3-1 al "Cosimo Puttilli" nella gara con il Prato grazie ad un maestoso e rimpianto Mazzeo. In quella gara segnò tre reti, un centro in meno di quanto fatto da La Mantia e Barbuti in tutta questa stagione. E pensare che i toscani erano andati in vantaggio al 20' del primo tempo con la rete di Alberti. Arrivò la grande reazione dei biancorossi, altra grande differenza col barletta targato 2012/2013, trascinato dal suo bomber stagionale che firmò tre reti in appena 24' a cavallo dei due tempi.
Differenza abissale già visibile lo scorso 2 dicembre, quando al "Lungobisenzio" si registrava l'ennesima gara che il Barletta avrebbe terminato senza violare la rete avversaria. La sconfitta per 1-0 contro un non più che discreto Prato, vittorioso grazie al gol del giovane Disabato nel primo tempo, segnava la sconfitta degli allora uomini di Stringara.
Era il giorno dell'esordio di Riccardo Allegretti, ma non bastò per sopperire alla totale mancanza di pericolosità offensiva e di ordine tattico di una squadra mandata in confusione da continui cambiamenti di modulo.
Per il Barletta domenica una delle ultime disperate chances di raggiunger ei playout ed evitare l'ultimo posto in classifica, che vorrebbe dire retrocessione diretta. Per riuscirci, purtroppo, è necessaria una semplice (non tanto visto l'andamento stagionale) cosa: buttare quella maledetta palla in rete.
Differenza abissale già visibile lo scorso 2 dicembre, quando al "Lungobisenzio" si registrava l'ennesima gara che il Barletta avrebbe terminato senza violare la rete avversaria. La sconfitta per 1-0 contro un non più che discreto Prato, vittorioso grazie al gol del giovane Disabato nel primo tempo, segnava la sconfitta degli allora uomini di Stringara.
Era il giorno dell'esordio di Riccardo Allegretti, ma non bastò per sopperire alla totale mancanza di pericolosità offensiva e di ordine tattico di una squadra mandata in confusione da continui cambiamenti di modulo.
Per il Barletta domenica una delle ultime disperate chances di raggiunger ei playout ed evitare l'ultimo posto in classifica, che vorrebbe dire retrocessione diretta. Per riuscirci, purtroppo, è necessaria una semplice (non tanto visto l'andamento stagionale) cosa: buttare quella maledetta palla in rete.