Verso Barletta-Gubbio: precedenti e storia dell'avversario

Solo tre incroci in passato tra biancorossi e umbri

venerdì 14 marzo 2014 11.53
A cura di Luca Guerra
L'almanacco dei precedenti fra umbri e pugliesi non fiocca di precedenti. Il primo scontro fra le due squadre risale al lontano 4 agosto 1990: per i biancorossi in panchina sedeva mister Esposito e l'amichevole estiva terminò con il risultato di 0 a 0. La prima gara in un campionato professionistico è stata giocata proprio nella scorsa stagione, quando il Gubbio fra andata e ritorno riuscì a racimolare 4 punti. Il 14 ottobre 2012, giorno del primo confronto ufficiale fra Gubbio e Barletta, Pane e compagni raccolsero un punto importante grazie alle 0-0 che portò a 3 il bottino in graduatoria, mentre la prima ufficiale al "Puttilli" risale al 3 marzo 2013, turno numero 22 del campionato 2012/2013: terminò 1-2, con i biancorossi irriconoscibili per un tempo e in doppio svantaggio, con Jacopo Dezi a riaprire i conti sul finale della seconda frazione. Oltre che per la contestazione civile da parte dei tifosi di casa nei confronti della squadra, quella partita verrà ricordata soprattutto per il secondo esonero di Raffaele Novelli e l'approdo di Nevio Orlandi alla corte di Tatò. Nell'ultimo incrocio, giocato domenica 10 novembre 2013 al "Barbetti", un Barletta in doppia superiorità numerica portò a casa la prima vittoria del trofeo in corso grazie al centro di Picci al minuto 90.

La truppa di mister Orlandi ora ci riprova: i tre punti sono quasi d'obbligo per un Barletta che deve riconquistare orgoglio e tifosi. Il Gubbio arriva invece da tre ko sul campo (e la vittoria a tavolino sulla Nocerina) e insegue l'ultima spiaggia per i playoff.

I precedenti:
2012/2013
Gubbio-Barletta 0-0
Barletta-Gubbio 1-2
2013/2014
Gubbio-Barletta 0-1

La storia del Gubbio: tanta gavetta fino alla B e discesa
Il primo campionato vero e proprio a cui partecipa un club eugubino è la Terza Divisione Umbra, disputata nel 1930.. È nel 1939 che il Gubbio raggiunse la serie C per la prima volta, ma gli eventi bellici impedirono il regolare svolgimento dell'attività sportiva. Terminato il conflitto, l'Unione Sportiva Gubbio ripartiva dal girone B Lega Centro della serie C nel 1946, e dopo una sola stagione, al termine dello storico spareggio di Pesaro contro il Baracca Lugo, conquistava la serie B dove militavano club del calibro di Palermo, Pisa, Lecce e Taranto. La serie cadetta, però, durò soltanto una stagione, e gli sforzi economici profusi per la scalata alla vetta del calcio italiano causarono una doppia retrocessione con annessa bancarotta. Il ritorno sul palcoscenico nazionale è datato 1969, quando gli eugubini dominarono il campionato nonostante 12 turni di squalifica del campo.

Dopo un periodo di anonimato, arrivarono i "gloriosi" anni '80 . Nell'estate 1981, la FIGC ripesca il Gubbio in Interregionale, gettando le fondamenta per una rapida ascesa verso le serie professionistiche. Dopo 3 salvezze consecutive, nel 1985 il Gubbio chiuse la stagione al terzo posto, ma nella stagione successiva il ritorno in C2 sfumò addirittura durante gli spareggi contro Riccione e Vis Pesaro, che diedero ragione ai marchigiani. Il salto tra i "pro" è soltanto rimandato al 1987. Nel 1989, con Giorgini in panchina, il Gubbio sognò a lungo la promozione, salvo poi rallentare nella seconda parte della stagione e chiudere al quinto posto; nel 1992 il Gubbio tornò tra i Dilettanti. Nel 1996 la squadra retrocesse in Eccellenza, e sul limite della bancarotta, il sodalizio eugubino ripartì da un nuovo corso che si dimostrò subito competitivo e vincente. Nel 1999 il Gubbio non riuscì a rientrare nella lotta per la promozione, ma l'inizio del nuovo millennio portò poche soddisfazioni agli umbri, che ottennero due salvezze consecutive soffrendo anche più del dovuto.

Il primo decennio del 21esimo secolo si aprì con poche gioie. Nel 2009 a Gubbio arrivò il dt Gigi Simoni, affiancato sul campo da mister Tumiatti. La coppia portò aria nuova in casa eugubina, ma sul campo arrivò solo un ottavo posto. Nella stagione successiva, i rossoblù colsero la qualificazione ai playoff. Il Gubbio conquista la C1 superando Fano e San Marino, raggiungendo la terza serie nazionale grazie alle grandi prestazioni di Gomez. Nel 2011 il gruppo guidato da Torrente entrò di diritto nella storia del club umbro. Guidata in campo da uomini come Bazzoffia, Raggio Garibaldi, Galano, Borghese e Lamanna, festeggiò la promozione in B dopo più di 60 anni di assenza già l'8 maggio. La stagione in serie B si apre con l'addio a Torrente, che viene rimpiazzato da Fabio Pecchia. In cadetteria, la squadra non rende al meglio, raccogliendo solo 7 punti in 10 partite. Nonostante i vari cambi di guida tecnica, il Gubbio non riesce a risollevarsi, e ad un solo anno dalla conquista della B arriva la retrocessione in Prima Divisione. L'ultima stagione ha visto il Gubbio lottare per non retrocedere, ottenendo la matematica salvezza con una giornata d'anticipo. Quest'anno il futuro resta un'incognita.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Si ringraziano per la collaborazione Enrico Gorgoglione e Orazio Rotunno