«Uniamoci per salvare il Barletta calcio», l'appello del sindaco all'imprenditoria locale
L'assessore Divincenzo: «Attese novità a breve»
venerdì 17 luglio 2015
17.41
«Voglio rilanciare l'appello che avevo già rivolto in passato all'imprenditoria locale, uniamoci per salvare il Barletta calcio». Questo è in poche parole il significato del tavolo tecnico andato in scena nel pomeriggio a Palazzo di Città. Tale tavolo tecnico, con al centro della discussione, lo avrete capito, il futuro del Barletta calcio era stato richiesto nei giorni scorsi dall'opposizione la cui proposta è stata prontamente raccolta dal sindaco.
Ad introdurre l'incontro, cui erano presenti i consiglieri Carmela Peschechera, Andrea Salvemini, Ruggiero Di Corato, Dario Damiani, Flavio Basile, Sandro Scelzi, Antonello Damato oltre al sindaco, al vicesindaco Annetta Rizzi Francabandiera e agli assessori Vittorio Pansini, Azzurra Pelle ed Antonio Divincenzo è stato proprio il primo cittadino. Nel suo intervento oltre a rilanciare l'appello all'imprenditoria locale, richiamata a convergere con il comune in un sentimento di passione e responsabilità oltre che di dovere verso la città, Pasquale Cascella ha anche illustrato la situazione dei lavori allo stadio "Puttilli", questione sicuramente fondamentale per l'avvio della rinascita del calcio barlettano. Il sindaco, a questo proposito ha ribadito che i lavori termineranno entro la fine dell'anno annunciando però che durante gli stessi non potranno essere disputate gare interne di qualsiasi campionato. Inoltre, ha spiegato Cascella: «Di alcuni settori andrà verificata l'agibilità anche al termine dell'intervento della ditta CMS, ma qualunque cosa andrà fatta noi la faremo, e restituiremo ai barlettani l'impianto sportivo che meritano. Siamo nella città della Disfida: le sfide non ci spaventano, ma mai come in questa vicenda la vera sfida è nell'unire gli sforzi e le passioni in un impegno convergente per salvare il calcio a Barletta Tra le priorità dell'Amministrazione c'è non solo di favorire una soluzione condivisa per una nuova società, ma anche quello di restituire un campo da gioco efficiente allo sport cittadino».
Successivamente al sindaco a prendere la parola sono stati Flavio Basile e Dario Damiani. Il primo ha esortato il sindaco a smuovere la situazione chiedendogli se oltre a Pasquale Di Cosola ci fossero altre soluzioni ed inoltre ha proposto in caso di mancanza di proposte da parte dell'imprenditoria locale la creazione di un consistente azionariato popolare o in extrema ratio anche un intervento della Bar.sa, mentre il secondo ricordando al primo cittadino come il 24 luglio scadano i termini per l'affiliazione della nuova società alla FIGC (con conseguente richiesta di usufruire dell'art. 52 comma 10 del NOIF per iscriversi alla D o all'Eccellenza) lo ha esortato a convocare immediatamente tutti coloro i quali fino a questo momento si sono mostrati interessati alla ripartenza del calcio barlettano per comprenderne concretamente le intenzioni e per manifestare invece quello che il comune possa concretamente fare per dare avvio ad una nuova era del calcio barlettano, con ovvio riferimento alla situazione del "Puttilli".
Proprio sull'importanza del "Puttilli" e sulla necessità di creare un serio progetto sportivo ha battuto il delegato CONI della BAT Isidoro Alvisi, presente nelle vesti di tecnico al pari dei dirigenti comunali Santa Scommegna e Sebastiano Longano. Conscio dell'importanza per una eventuale nuova società di avere uno stadio rinnovato e funzionale è l'assessore allo sport Antonio Divincenzo il quale dal canto suo ha affermato: «Sto mantenendo una serie di rapporti in queste giornate frenetiche. Rapporti con cordate di imprenditori locali in via di formazione, con le quali non abbiamo parlato di categorie. Ovviamente auspichiamo la serie D ma bisogna stare attenti al progetto sportivo per non incorrere negli errori del passato. Nelle prossime ore ci saranno contatti ufficiali con queste compagini e dopo aver valutato i vari progetti decideremo a chi affidare il titolo sportivo per la tanto sospirata ripartenza».
A questo punto, dunque non ci resta che attendere, con la consapevolezza che il tempo stringe e tutto l'ambiente biancorosso non attende altro che una pronta rinascita.
Ad introdurre l'incontro, cui erano presenti i consiglieri Carmela Peschechera, Andrea Salvemini, Ruggiero Di Corato, Dario Damiani, Flavio Basile, Sandro Scelzi, Antonello Damato oltre al sindaco, al vicesindaco Annetta Rizzi Francabandiera e agli assessori Vittorio Pansini, Azzurra Pelle ed Antonio Divincenzo è stato proprio il primo cittadino. Nel suo intervento oltre a rilanciare l'appello all'imprenditoria locale, richiamata a convergere con il comune in un sentimento di passione e responsabilità oltre che di dovere verso la città, Pasquale Cascella ha anche illustrato la situazione dei lavori allo stadio "Puttilli", questione sicuramente fondamentale per l'avvio della rinascita del calcio barlettano. Il sindaco, a questo proposito ha ribadito che i lavori termineranno entro la fine dell'anno annunciando però che durante gli stessi non potranno essere disputate gare interne di qualsiasi campionato. Inoltre, ha spiegato Cascella: «Di alcuni settori andrà verificata l'agibilità anche al termine dell'intervento della ditta CMS, ma qualunque cosa andrà fatta noi la faremo, e restituiremo ai barlettani l'impianto sportivo che meritano. Siamo nella città della Disfida: le sfide non ci spaventano, ma mai come in questa vicenda la vera sfida è nell'unire gli sforzi e le passioni in un impegno convergente per salvare il calcio a Barletta Tra le priorità dell'Amministrazione c'è non solo di favorire una soluzione condivisa per una nuova società, ma anche quello di restituire un campo da gioco efficiente allo sport cittadino».
Successivamente al sindaco a prendere la parola sono stati Flavio Basile e Dario Damiani. Il primo ha esortato il sindaco a smuovere la situazione chiedendogli se oltre a Pasquale Di Cosola ci fossero altre soluzioni ed inoltre ha proposto in caso di mancanza di proposte da parte dell'imprenditoria locale la creazione di un consistente azionariato popolare o in extrema ratio anche un intervento della Bar.sa, mentre il secondo ricordando al primo cittadino come il 24 luglio scadano i termini per l'affiliazione della nuova società alla FIGC (con conseguente richiesta di usufruire dell'art. 52 comma 10 del NOIF per iscriversi alla D o all'Eccellenza) lo ha esortato a convocare immediatamente tutti coloro i quali fino a questo momento si sono mostrati interessati alla ripartenza del calcio barlettano per comprenderne concretamente le intenzioni e per manifestare invece quello che il comune possa concretamente fare per dare avvio ad una nuova era del calcio barlettano, con ovvio riferimento alla situazione del "Puttilli".
Proprio sull'importanza del "Puttilli" e sulla necessità di creare un serio progetto sportivo ha battuto il delegato CONI della BAT Isidoro Alvisi, presente nelle vesti di tecnico al pari dei dirigenti comunali Santa Scommegna e Sebastiano Longano. Conscio dell'importanza per una eventuale nuova società di avere uno stadio rinnovato e funzionale è l'assessore allo sport Antonio Divincenzo il quale dal canto suo ha affermato: «Sto mantenendo una serie di rapporti in queste giornate frenetiche. Rapporti con cordate di imprenditori locali in via di formazione, con le quali non abbiamo parlato di categorie. Ovviamente auspichiamo la serie D ma bisogna stare attenti al progetto sportivo per non incorrere negli errori del passato. Nelle prossime ore ci saranno contatti ufficiali con queste compagini e dopo aver valutato i vari progetti decideremo a chi affidare il titolo sportivo per la tanto sospirata ripartenza».
A questo punto, dunque non ci resta che attendere, con la consapevolezza che il tempo stringe e tutto l'ambiente biancorosso non attende altro che una pronta rinascita.