Tennis: Bedene ancora in finale al XVI Open di Barletta

Il giovane sloveno batte Jaziri: se la vedrà con uno degli italiani

domenica 8 aprile 2012 0.23
A cura di Enrico Gorgoglione
È la pioggia la principale protagonista della penultima giornata tennistica della sedicesima edizione del Trofeo Barletta "Città della Disfida – Selezione Casillo". Era la giornata designata per le tanto attese semifinali del singolo e per la finale del doppio, ma le forti precipitazioni cadute sulla Città della Disfida hanno stravolto il programma di gara. Ampiamente condizionate dalle avverse condizioni meteorologiche, i match hanno visto comunque grande tennis, come e forse anche più delle previsioni. Nella parte alta del tabellone, la semifinale vedeva opposti il campione in carica, lo sloveno Aljaz Bedene, opposto all'arcigno tunisino Malek Jaziri. Dopo una prima parte di match favorevole a Jaziri, con il giovane Bedene costretto a cedere per 6-3 il primo set, la partita viene sospesa per pioggia sullo 0-3 nel secondo set. La ripresa arriva dopo quasi due ore: è apparso più lucido il beniamino di casa Bedene che, dopo aver chiuso la pratica secondo set sul 3-6 costringe al tie break il tunisino, porta a casa il match grazie ad un 7-0 che non ha lasciato scampo all'avversario. Le emozioni regalate in campo da Jaziri e Bedene sconfessano le polemiche che volevano una prima parte del tabellone più "abbordabile". Jaziri si è infatti dimostrato un tennista costante, mai in difficoltà, potente e intelligente tatticamente, battuto dall'acume e dalla freschezza di Bedene, supportato anche dal pubblico di casa.

Nella parte bassa del tabellone, la semifinale prevede lo scontro tra gli amici-nemici Volandri e Starace, per uno duello tricolore da non perdere. Il match, iniziato poco prima delle 18.30, non ha deluso le aspettative: gli italiani hanno dato spettacolo sulla terra rossa di Barletta, dividendo il tifo del pubblico accorso. Dopo una prima fase favorevole al campano, è il livornese a mettere a segno il contro break che riporta i giochi in parità sul 6-6. Al tie break è Starace ad avere la meglio, ma pochi istanti più tardi l'arbitro di sedia dichiara finite le ostilità a causa dell'incombente oscurità. L'interessante scontro tra i titani del tennis italiano ripartirà questa mattina alle ore 11, con la finale posticipata al primo pomeriggio. Il doppio match di domenica potrebbe avvantaggiare in finale lo sloveno Bedene, anche se entrambi gli italiani hanno tutte le potenzialità e tutta l'esperienza per fare bene sulla terra rossa della Città della Disfida. Hanno dato spettacolo anche le due coppie finaliste nel doppio: in un match molto equilibrato che ha rispettato i pronostici della vigilia, trionfano gli statuari Brunstrom e Norman, teste di serie numero 1, che battono 6-4 7-5 Marray-Zelenay, secondi nel seeding. Gli appassionati di tennis dovranno dunque attendere il tardo pomeriggio per conoscere il successore di Bedene nell'albo d'oro della manifestazione: le speranze di veder trionfare un italiano sono ancora tante.
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci
Open Città della Disfida 2012 © Alessia Matteucci