Super Savio Piarulli e il Barletta che forse ha svoltato

Mentre davanti cadono Fasano ed Heraclea, Pizzulli si gode il suo centrocampista totale

lunedì 17 novembre 2025 12.00
A cura di Cosimo Campanella
E adesso si fa sul serio per davvero. Con la vittoria all'ultimo respiro, ma ampiamente meritata di Aversa, il Barletta, grazie ai risultati ampiamente favorevoli provenienti dagli altri campi, da un significativo scossone alla propria classifica, accorciando a -5 dalla vetta, e rientrando a pieno titolo in quella che sarà la lotta per la promozione.

Tutto questo ovviamente in attesa di un mercato dicembrino che si prospetta a dir poco esplosivo, visti gli sviluppi recenti riguardanti soprattutto il caso Loiodice, oltre ad altri probabili colpi di mercato che andranno di sicuro a potenziare un organico già di per sé molto competitivo, nonostante la classifica ancora non rispecchi a pieno quelle che erano e sono le ambizioni di inizio stagione.

Ma ora è tempo di godere per una vittoria, quella di Aversa, importante ovviamente per la classifica, ma anche, se non soprattutto, per infondere la necessaria consapevolezza per raggiungere i traguardi stagionali auspicati.

E se quella contro il Gravina era stata una vittoria pienamente targata Mateus Da Silva, quella sulla Real Normanna è in tutto e per tutto una vittoria targata Savio Piarulli, forse il miglior giocatore del Barletta in questo primo terzo della stagione; sicuramente la figura dominante dell'impresa del Barletta all'Augusto Bisceglia.

Calciatore davvero totale questo Savio Piarulli: totale nel senso davvero più "olandese" del termine.

Super Savio corre, contrasta, imposta, difende, attacca, segna: in pratica - e naturalmente con tutte le sacrosante proporzioni del caso - si tratta di una sorta di piccolo Neeskens, che non a caso Pizzulli si coccola sin da quando giovanissimo veniva su nel Bitonto, e che ha fortissimamente voluto a Barletta.

Oltre alla prestazione monstre di Piarulli, le altre certezze riguardanti il Barletta sono più o meno quelle di sempre, a partire dalla fase difensiva, dove un altro giocatore "totale" come Esteban Giambuzzi, da centrale difensivo non sta facendo minimamente sentire l'assenza di un pilastro come Marco Manetta, così come molto buona è stata la prestazione dei "soliti" Bonnin, Misefari, Cancelli, oltre che di un sempre più convincente Coccia.

Meno brillante, soprattutto nel secondo tempo l'attacco, ma questa volta più che puntare il dito sui singoli attaccanti del Barletta, preferiamo sottolineare l'ottima disposizione difensiva della Real Normanna, che continua a vantare la miglior difesa del girone H di Serie D.

Girone H di Serie D che nella giornata di ieri ha visto decisamente riaprire tutti i giochi al vertice, in primis con la clamorosa sconfitta interna del Fasano con il Pompei (2-3), giunta al termine di una settimana nella quale il caso Loiodice non può non avere influito.

Oltre al Fasano, la dodicesima giornata ha visto cadere in casa anche l'Heraclea, sconfitta per 0-1 allo Zaccheria dal Francavilla in Sinni, mentre la Paganese, ora seconda a un punto dal Fasano, non è andata oltre lo zero a zero in casa contro il Ferrandina.

Delle squadre al vertice, oltre al Barletta, vincono anche l'Afragolese, che ha avuto la meglio per 1-0 sul Martina, e la Fidelis Andria, che con lo stesso punteggio sfata finalmente il tabù trasferta andando a vincere, seppur a fatica, sul campo dell'Acerrana ultima in classifica.

Per quanto riguarda infine gli altri risultati, da segnalare il netto successo del Nardò (3-0) sulla Virtus Francavilla, il 3-3 tra Nola e Sarnese, e infine il pari a reti inviolate tra Gravina e Manfredonia.