«Sul Puttilli non prendiamo in giro i tifosi e la società»

Questione stadio, interviene Marcello Lanotte

lunedì 3 maggio 2010
A cura di Enrico Gorgoglione
La questione stadio continua a turbare i sogni di migliaia di cittadini tifosi di questo Barletta dei miracoli. Dopo la conferenza - denuncia fatta dalla società in una conferenza stampa, i tifosi quest' oggi, in occasione del prossimo consiglio comunale, organizzeranno un corteo di protesta al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica in merito. Sulla questione abbiamo chiesto una dichiarazione al consigliere comunale del PdL Marcello Lanotte. Da tempo il PdL sta lottando a fianco di tifosi e società per sensibilizzare la maggioranza.

Ecco la dichiarazione di Marcello Lanotte: «In merito alla questione dello stadio Puttilli è giunta l'ora di fare chiarezza e di non prendere più in giro tifosi, cittadini e tutte le società sportive che da anni aspettano un'ammodernamento-ampliamento di questa struttura. L'unico e serio intervento oggi possibile, per quanto possa essere oneroso se si concretizzasse successivamente la costruzione di un nuovo stadio, riguarda l'adeguamento del secondo lotto della gradinata, il rifacimento dell'impianto di illuminazione dentro e fuori lo stadio così come quello di videosorveglianza, nonché la necessità di creare nuovi luoghi e strutture dove la squadra possa svolgere gli allenamenti. Ed è in questa ottica che presenteremo emendanti al bilancio che oggi sara' portato in Consiglio comunale. La costruzione di un vero stadio senza nessun intervento da parte dell'Amministrazione comunale (come allo stato qualcuno vorrebbe fare) è una rischiosa presa in giro ai danno di troppa gente».

«Occorre trovare una soluzione alternativa che spinga ed incentivi i privati a costruire un nuovo stadio. Da parte mia c'e' la massima disponibilità a lavorare seriamente a questa soluzione, serve solo che l'Amministrazione comunale e i tanti speculatori che finora hanno solo detto chiacchiere decidano di lavorare sul serio nell'interesse dello sport e della socializzazione da esso rappresentata nella nostra amata città».