Rizzieri: «Dalla cessione di Floriano dipendono i nostri movimenti di mercato»

Il ds del Barletta sulla sessione invernale di trattative

mercoledì 31 dicembre 2014
A cura di Luca Guerra
Una situazione di classifica positiva, con tre vittorie che hanno fatto da preludio al termine del 2014, che cozza con l'incertezza in sede di calciomercato e il concreto pericolo di perdere almeno un pezzo grosso in rosa. La parola "trattative" oggi in casa Barletta Calcio fa rima con possibili cessioni in uscita e operazioni low-cost in entrata: in attesa dell'apertura ufficiale delle contrattazioni, programmata per il 5 gennaio, ecco le parole rilasciate a BarlettaViva dal direttore sportivo Marco Rizzieri:

Floriano è il nome numero uno in sede di calciomercato in via Vittorio Veneto. E' destinato ormai a partire?
​«Dovrebbe partire, penso. E' l'unico che ha grande mercato e vuole andare via: stiamo valutando dove farlo andare, per cercare una soluzione che convenga sia a noi che a lui. Ci sono Lecce, Ascoli e Juve Stabia (al momento la formazione più vicina, ndr) su di lui, ma ci sono anche delle formazioni di serie B che lo hanno cercato».

La partenza di Floriano condizionerà il resto del mercato?
​«Credo proprio di sì: cedendo Floriano, sapremo come muoverci. Io comunque ora sto lavorando per una punta e un esterno offensivo».

Vi hanno anche offerto calciatori in cambio di Floriano?
​«Ci hanno anche offerto degli scambi o delle contropartite, ma non è detto che agiremo in questo modo: magari investiamo una parte dei soldi per la cessione e ci muoviamo di conseguenza».

Il presidente Perpignano ha assicurato che De Rose è incedibile.
​«Personalmente non abbiamo mai pensato di darlo via: è un bel giocatore e piace a tante squadre. Io a Ciccio l'ho detto: stai con me tutto l'anno, poi vediamo».

Si parla di Pescara e Cagliari su Liverani.
​«Con il Cagliari non ho avuto alcun contatto, del Pescara ne abbiamo sentito parlare: nemmeno Luca si muove. Non avrei fatto andar via nemmeno Floriano, ma ci sono delle scelte e dei conti da fare».

Vi sta condizionando la querelle-stipendi?
​«Sono cose di cui devono parlare il direttore generale Cascella o il presidente Perpignano. Noi ci occupiamo dell'aspetto tecnico».

Sembra chiaro che il Barletta in entrata si muoverà attraverso scambi e prestiti. Quanti ragazzi che sin qui hanno avuto poco spazio sono in uscita?
​«Sicuramente qualcuno che sin qui è stato meno determinante, ma non voglio far nomi per non citare nessuno in particolare. E' normale che qualcuno tra Gemignani, Sokoli, Kiakis e Guarco andrà a giocare: vediamo anche di orchestrare qualche scambio con gli altri».

Come state lavorando lei e Delvecchio sul mercato?
​«Stiamo lavorando insieme, in un rapporto di assoluta chiarezza e amicizia. Siamo sempre in collegamento e ci muoviamo simultaneamente: l'unione fa la forza».
(Twitter: @GuerraLuca88)