Prima Divisione, Lega Pro, Girone B: la Flop 11 della 27^ giornata
Barletta e Lecce fra le più rappresentate
giovedì 13 marzo 2014
7.32
Si è completato nel pomeriggio di domenica il quadro del turno numero 27 del girone B del campionato di Prima Divisione. La corsa per la serie B fa registrare una leggera frenata della capolista Frosinone, che nel match clou si fa fermare sull'1-1 dal Benevento. Ne approfitta il Perugia, che travolge il Barletta e torna a -3 dalla vetta. Non approfittano del turno favorevole il Pisa e il Lecce: i neroazzurri cedono a sorpresa al "Del Duca" contro un Ascoli ordinato, mentre i salentini devono arrendersi al Viareggio di uno strepitoso Ighli Vannucchi. Si rilancia in zona playoff L'Aquila, che espugna Pagani, mentre il Catanzaro guadagna solo un punto dalla trasferta di Pontedera. Scivola in trasferta la Salernitana, che perde punti preziosi a Grosseto. Sono Barletta e Lecce le protagoniste - in negativo - di Flop 11, l'esclusivo contenitore griffato Barlettalife che raccoglie calciatori e addetti ai lavori meno in forma del turno di campionato. Gli undici peggiori del girone scendono in campo con il 3-5-2.
Nicholas Caglioni (Lecce): ancora un'altra prestazione da dimenticare per il portiere dei salentini. Incide negativamente sul risultato finale e sembra essere poco affidabile in quest'ultimo periodo.
Kevin Vientot (Lecce): mai un inserimento coi tempi giusti, mai un cross illuminante. Anzi, il pallone lo tiene troppo e molto spesso lo perde. Si fa trovare fuori posizione in buona parte delle ripartenze del Viareggio.
Vincenzo Camilleri (Barletta): dopo le scuse della scorsa settimana a seguito della scialba prestazione contro la Paganese, questa volta fa "mea culpa" e "mea porta". L'autorete che sblocca i giochi è frutto di un goffo intervento sull'uscita di Liverani, il resto della partita resta al di sotto della sufficienza. Che fine ha fatto il centrale che dominava la difesa nella primavera 2013? Leader smarrito.
Marco Schiavino (Ascoli): è lui l'unica nota stonata in casa Ascoli. Perde Arma in occasione del vantaggio neroazzurro e disputa nel complesso una partita negativa.
Andrea Velardi (Paganese): viene a più riprese redarguito dall'arbitro e alla fine lascia in nove i suoi compagni di squadra. La sua espulsione è forse la più ingenua delle tre rifilate a calciatori azzurrostellati quest'oggi.
Guillaume Legras (Barletta): rilanciato nella mischia dopo il pit-stop decretato per lui da Orlandi contro la Paganese, torna tra i titolari con esiti rivedibili. Impreciso e molto falloso, paga un'ingenua trattenuta ai danni di Sanseverino e la fiscalità dell'arbitro Tardino. La sfida del "Curi", già difficile di per sè, con la sua espulsione è divenuta proibitiva. Motorino scarico.
Gianluca Nicco (Perugia): dopo una prima parte di stagione da fantasista, Camplone lo sta convertendo come interprete del trio mediano. Questa volta la soluzione non funziona e il 26enne ex-Pescara stenta a trovare posizione e continuità di gioco, soffrendo la pressione di Mantovani e "meritando" la sostituzione.
Andrea Gessa (Frosinone): per un giocatore che fa della dinamicità il suo punto di forza, corre poco e il suo pressing sul portatore di palla risulta nullo. Sicuramente la tensione di portare a casa i tre punti hanno inciso un bel pò sullo stato d'animo del centrocampista ciociaro.
Fabrizio Melara (Benevento): entra in campo col piglio giusto, si fa vedere, cerca di saltare l'uomo, ma alla lunga diventa invisibile e non incide in alcun modo. Sbaglia clamorosamente la palla gol che avrebbe potuto portare in vantaggio i sanniti.
Alberto Libertazzi (L'Aquila): non va mai al tiro e non riesce a creare qualche occasione degna di nota. Se a questo aggiungiamo una condizione fisica non proprio perfetta, il gioco è fatto.
Giacomo Beretta (Lecce): annebbiato e sconclusionato, fallisce a pochi metri dalla porta l'occasione per portare in pareggio il Lecce. Non trova mai l'intesa con Miccoli e da punta centrale non convince appieno.
FLOP 11 BARLETTALIFE (3-5-2): Caglioni, Vientot, Camilleri, Schiavino, Velardi, Legras, Nicco, Gessa, Melara, Libertazzi, Beretta.
Nicholas Caglioni (Lecce): ancora un'altra prestazione da dimenticare per il portiere dei salentini. Incide negativamente sul risultato finale e sembra essere poco affidabile in quest'ultimo periodo.
Kevin Vientot (Lecce): mai un inserimento coi tempi giusti, mai un cross illuminante. Anzi, il pallone lo tiene troppo e molto spesso lo perde. Si fa trovare fuori posizione in buona parte delle ripartenze del Viareggio.
Vincenzo Camilleri (Barletta): dopo le scuse della scorsa settimana a seguito della scialba prestazione contro la Paganese, questa volta fa "mea culpa" e "mea porta". L'autorete che sblocca i giochi è frutto di un goffo intervento sull'uscita di Liverani, il resto della partita resta al di sotto della sufficienza. Che fine ha fatto il centrale che dominava la difesa nella primavera 2013? Leader smarrito.
Marco Schiavino (Ascoli): è lui l'unica nota stonata in casa Ascoli. Perde Arma in occasione del vantaggio neroazzurro e disputa nel complesso una partita negativa.
Andrea Velardi (Paganese): viene a più riprese redarguito dall'arbitro e alla fine lascia in nove i suoi compagni di squadra. La sua espulsione è forse la più ingenua delle tre rifilate a calciatori azzurrostellati quest'oggi.
Guillaume Legras (Barletta): rilanciato nella mischia dopo il pit-stop decretato per lui da Orlandi contro la Paganese, torna tra i titolari con esiti rivedibili. Impreciso e molto falloso, paga un'ingenua trattenuta ai danni di Sanseverino e la fiscalità dell'arbitro Tardino. La sfida del "Curi", già difficile di per sè, con la sua espulsione è divenuta proibitiva. Motorino scarico.
Gianluca Nicco (Perugia): dopo una prima parte di stagione da fantasista, Camplone lo sta convertendo come interprete del trio mediano. Questa volta la soluzione non funziona e il 26enne ex-Pescara stenta a trovare posizione e continuità di gioco, soffrendo la pressione di Mantovani e "meritando" la sostituzione.
Andrea Gessa (Frosinone): per un giocatore che fa della dinamicità il suo punto di forza, corre poco e il suo pressing sul portatore di palla risulta nullo. Sicuramente la tensione di portare a casa i tre punti hanno inciso un bel pò sullo stato d'animo del centrocampista ciociaro.
Fabrizio Melara (Benevento): entra in campo col piglio giusto, si fa vedere, cerca di saltare l'uomo, ma alla lunga diventa invisibile e non incide in alcun modo. Sbaglia clamorosamente la palla gol che avrebbe potuto portare in vantaggio i sanniti.
Alberto Libertazzi (L'Aquila): non va mai al tiro e non riesce a creare qualche occasione degna di nota. Se a questo aggiungiamo una condizione fisica non proprio perfetta, il gioco è fatto.
Giacomo Beretta (Lecce): annebbiato e sconclusionato, fallisce a pochi metri dalla porta l'occasione per portare in pareggio il Lecce. Non trova mai l'intesa con Miccoli e da punta centrale non convince appieno.
FLOP 11 BARLETTALIFE (3-5-2): Caglioni, Vientot, Camilleri, Schiavino, Velardi, Legras, Nicco, Gessa, Melara, Libertazzi, Beretta.