Orlandi: «Vogliamo chiudere bene per onorare i nostri tifosi»

L'allenatore biancorosso anticipa la sfida alla Paganese

sabato 1 marzo 2014 12.34
A cura di Luca Guerra
Una sfida che ha poco da raccontare per la classifica, un incrocio tra due formazioni che raramente hanno avuto velleità di playoff, se non ai nastri di partenza, un match che metterà in palio tre punti buoni per il morale. Questo sarà Barletta-Paganese, in programma domani pomeriggio per il turno numero 26 del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B. I biancorossi ci arrivano da terzultimi con 18 punti, a +5 sui campani fanalino di coda. In conferenza mister Nevio Orlandi, che prosegue sulla via della pre-tattica anche alla vigilia di un match con scarsi interessi di graduatoria, ha anticipato i temi dell'incontro:

Attacco meno prolifico contro peggior difesa: Barletta chiamato a rialzarsi dopo L'Aquila
«Il nostro stato d'animo è volto alla ricerca della vittoria. Dovremo metterci tanta attenzione: è vero che la Paganese è ultima, è vero che è una squadra giovane ma lo siamo anche noi, ma nelle ultime tre partite ha dato filo da torcere a formazioni di vetta. Hanno perso immeritatamente contro il Frosinone, hanno creato grattacapi al Lecce e hanno ceduto solo su rigore al Pisa. Mi aspetto un avversario organizzato e voglioso di far bene, noi dovremo averne di più».

Cosa non ha funzionato a L'Aquila?
«Il secondo gol che abbiamo incassato è sicuramente sintomo di errore. Non è possibile che un calciatore faccia 30 metri palla al piede, come avvenuto sul secondo gol, e vada in rete. Non deve accadere. E' stato un grave errore».

Domani partita con poco appeal per classifica: figlia della stortura di questa Lega Pro?
«Al di là del dovere professionale, ci siamo dati degli obiettivi: abbiamo da rispettare obblighi morali verso i tifosi e il presidente e in assoluto qualche piccolissima soddisfazione dobbiamo darla. Poi dobbiamo proseguire il percorso di crescita che un gruppo pulito come il nostro deve avere.Tutti hanno obiettivi, tra cui anche la conferma per il prossimo anno. Il nostro lavoro è quello di costruire un gruppo sano, solido, che possa onorare la città e creare le basi per il prossimo anno».

Se lei fosse un tifoso, come vivrebbe la partita di domani?
«Non posso mettermi nei panni dei tifosi, che ci sono sempre stati vicini. Noi abbiamo il dovere di dare il massimo e risultare un patrimonio per il Barletta».

Le condizioni degli acciaccati
«Liverani e Cane ci saranno, tranne Romeo sono tutti a disposizione. In settimana abbiamo provato diverse soluzioni che possono essere messe in atto da subito e anche durante la partita stessa. Anche Liverani ha lavorato bene in settimana e ci sarà».

Bijimine: chance dal 1'?
«Il ragazzo si sta integrando bene all'interno del gruppo, soprattutto per quanto gli viene chiesto in settimana. E' un giovane, mentalmente è in crescita, ma può dare tanto, anche al centro della difesa».

Quattro rigori su cinque falliti: il prossimo chi lo calcia?
«Noi abbiamo 4-5 rigoristi designati, che si allenano quotidianamente per questo. Purtroppo la partita ti dà una tensione diversa e fa brutti scherzi».

L'assenza di Di Bella: come sostituirlo?
«Bijimine è una soluzione, così come Maccarone e Guglielmi. Abbiamo lavorato su queste soluzioni, ma non ho ancora preso una decisione».

Quasi un anno a Barletta: tempo di bilanci per Orlandi
«Non sono contento. Questo posso dirlo: ora siamo chiamati a chiudere bene la stagione e costruire le basi per la prossima stagione».

L'avversario
«Credo giocheranno con il 3-5-2, è una squadra aggressiva e tignosa: stanno corti in campo e sono in buone condizioni fisiche e atletiche. Sono una squadra di carattere, giovane che vuole emergere e togliersi da questa categoria».

Donne gratis sugli spalti
«Mi auguro di vedere una buona cornice di pubblico, anche se le previsioni meteo non sono ottime. Noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi».
(Twitter: @GuerraLuca88)