Nono Torneo della Salsiccia, la manifestazione entra nel vivo
Ad agosto verrà proclamata la squadra vincitrice
sabato 20 luglio 2013
13.12
Continua ad infrangere ogni record e ad offrire uno spettacolo davvero interessante la nona edizione del Torneo della Salsiccia, manifestazione di calcio a 5 organizzata da Lello "il Rosso" Di Pietro presso il sintetico del TC Sport. L'edizione 2013 dell'evento, dedicata al compianto concittadino Pietro Mennea, campionissimo barlettano scomparso il 21 marzo all'età di 60 anni, vanta numeri record (32 le squadre iscritte) e un tasso tecnico sempre più elevato. Ai nastri di partenza si sono presentate squadre davvero attrezzate per la vittoria finale. Non è stato quindi sorprendente ritrovare al TC Sport qualche ragazzo che in passato ha giocato nel Barletta Calcio, qualche tesserato per i team cittadini di calcio a 5 e tante altre promesse del calcio cittadino e delle città limitrofe, per un torneo che anno dopo anno diventa sempre più ai limiti della professionalità. Al livello tecnico in campo fa da contraltare la goliardia del torneo stesso: al termine della sfida in campo, a prescindere dal risultato, ci si ritrova fuori dal campo ad "azzannare" con famelici denti l'ambito "premio" che accomuna vincitori e vinti, il famigerato panino con la salsiccia. E anche qui i record abbattuti non si sprecano, visto che la nona edizione ha fatto registrare consumi di salsiccia e birra oltre ogni più rosea aspettativa. Il rettangolo verde del TC Sport diventa sempre più occasione di ritrovo: intere famiglie si ritrovano ad affollare il centro sportivo della Città della Disfida per i match più importanti. Ogni partita del torneo è seguita da un numero davvero elevato di spettatori interessati al "doppio spettacolo": quello calcistico dato dal campo e quello culinario fornito dagli stimati "maestri del fuoco" (traslitterazione italiana della più nota espressione dialettale ndr) alle prese con griglie e ruote infinite di salsiccia.
Ora il torneo entra nel vivo, visto che le 32 squadre partecipanti, tutte con nomi stravaganti, dopo aver affrontato la fase dei gironi ora si scontrano nei quarti di finale. Componenti fondamentali del Torneo della Salsiccia restano la voglia di aggregazione sociale e di trascorrere una serata con amici e famiglie. I protagonisti della nona edizione si confermano il simpatico "fischietto" Lello il Rosso, che pur argomentando le proprie decisioni arbitrali in vernacolo barlettano ammette difficoltà dovute all'elevato livello di gioco, il divertimento assoluto e la "regina" salsiccia. Non mancano il sudore, i gol e le esultanze anche pittoresche, ma dopo il fischio finale ci si ritrova attorno alla griglia con amici, parenti e conoscenti. In vista della finale, che si disputerà non più tardi del 5 agosto, è previsto il boom di presenze per quel che riguarda il pubblico. Dal più piccolo fino al più grande tutti tifano. Nessuno è escluso, ma una volta tanto non ci si accanisce, al "cattivo sangue" si preferisce un ben più distensivo sorriso. È questo lo sport più bello degli organizzatori, che hanno pensato a questa manifestazione, ormai alla soglia del decimo compleanno, per gustare il calcio d'estate all'insegna della "barlettanità". Perché, come insegna Lello "il Rosso" «c non vin, salsizz non n je».
Ora il torneo entra nel vivo, visto che le 32 squadre partecipanti, tutte con nomi stravaganti, dopo aver affrontato la fase dei gironi ora si scontrano nei quarti di finale. Componenti fondamentali del Torneo della Salsiccia restano la voglia di aggregazione sociale e di trascorrere una serata con amici e famiglie. I protagonisti della nona edizione si confermano il simpatico "fischietto" Lello il Rosso, che pur argomentando le proprie decisioni arbitrali in vernacolo barlettano ammette difficoltà dovute all'elevato livello di gioco, il divertimento assoluto e la "regina" salsiccia. Non mancano il sudore, i gol e le esultanze anche pittoresche, ma dopo il fischio finale ci si ritrova attorno alla griglia con amici, parenti e conoscenti. In vista della finale, che si disputerà non più tardi del 5 agosto, è previsto il boom di presenze per quel che riguarda il pubblico. Dal più piccolo fino al più grande tutti tifano. Nessuno è escluso, ma una volta tanto non ci si accanisce, al "cattivo sangue" si preferisce un ben più distensivo sorriso. È questo lo sport più bello degli organizzatori, che hanno pensato a questa manifestazione, ormai alla soglia del decimo compleanno, per gustare il calcio d'estate all'insegna della "barlettanità". Perché, come insegna Lello "il Rosso" «c non vin, salsizz non n je».