Nel marmo di Carrara il Barletta trova...l'oro
Dai gol di Cicerelli e Molina la certezza-playout, via a nuove prospettive?
lunedì 29 aprile 2013
2.22
Duri come il marmo, vittoria preziosa come l'oro
Memorabile. Tale è stata la domenica calcistica vissuta dal Barletta in quel di Carrara: allo stadio "Dei Marmi" i biancorossi hanno portato a casa la vittoria dell'orgoglio, della testardaggine e della determinazione. Dopo un primo tempo anonimo, bloccato da entrambe le parti sul piano del gioco e sbloccato sul piano del risultato solo da un rocambolesco stacco di Anzalone, Liverani e compagni hanno prima rischiato di capitolare poi sono andati "sul pezzo", capitalizzando al meglio le geniali giocate di Cicerelli prima e Molina poi. Risultato ribaltato nella terra del marmo per un successo d'oro, seconda vittoria consecutiva (non accadeva da tre mesi) e playout assicurati. Cancellato così con un colpo di spugna il pericolo dell'ultimo posto, "spada di Damocle" latente sui capi biancorossi dopo lo 0-1 di Pagani del 7 aprile: non vengono cancellate tutte le sofferenze e gli errori di una stagione, ma ora l'ambiente deve essere ancora più unito e aiutare una squadra ritrovata a trovare la salvezza.
La svolta-Orlandi
Se la retrocessione diretta oggi è "materia" esclusiva di Carrarese e Sorrento, buona parte del merito va a mister Nevio Orlandi. Arrivato tra mille dubbi all'indomani dell'1-2 subìto al "Puttilli" contro il Gubbio, l'allenatore di Castelmaggiore ha lavorato sulla mentalità dei suoi calciatori, adeguandosi prima all'antico adagio "primo, non prenderle" con il passaggio alla difesa a 3 (più due esterni pronti ad abbassarsi), poi riabiltando o dando fiducia a elementi finiti nel dimenticatoio come Dezi e Di Bella, o al rampante Cicerelli. Ne è emerso un Barletta placidamente determinato come la sua guida tecnica, capace di ottenere prima tre pari a reti bianche e un ko di misura, poi due vittorie consecutive in "salsa" toscana. 9 punti in 6 partite non è poca roba, per la media di 1,5 punti /partita: la cura-Orlandi funziona.
Molina e la Carrarese nel destino
Due reti in maglia biancorossa, equamente divise tra l'andata e il ritorno della sfida alla Carrarese: non è una personale vendetta, ma una semplice casualità. Salvatore Molina, uno dei pochi quasi sempre oltre la sufficienza in casa biancorossa in questa travagliata stagione, ha fatto della corsa, della volitività e della dedizione i segni distintivi della sua esperienza in biancorosso. Ieri, a queste doti, ha unito il destro pirotecnico che ha abbattuto Cicioni e regalato i tre punti alla causa biancorossa. Una carica suonata in campo prima e davanti ai microfoni poi: "Evidentemente la Carrarese mi porta bene. Quando mi sono trovato al limite dell'area, ho calciato e mi è andata bene". Piccoli leader biancorossi crescono.
Cicerelli, una splendida prima volta
Dai piccoli leader ai giovanissimi talenti. Quella del 27 aprile 2013 non sarà mai una data qualunque per Emanuele Pio Cicerelli: nato a San Giovanni Rotondo nell'agosto del 1994, arrivato a Barletta quest'estate nelle fila della "Berretti" di Pavone jr. all'interno del rimpasto tecnico del Settore Giovanile biancorosso, ben presto "Cice", come lo chiamano i compagni, è arrivato agli altari della gloria con i piccoli biancorossi, fino a meritarsi il costante inserimento in allenamenti e convocazioni della Prima Squadra, prima con Novelli in panchina e anche in occasione della "prima" della gestione-Orlandi. Ieri pomeriggio la prima gioia in biancorosso: una perla partita dal limite sinistro dell'area e conclusa con un gran destro nell'angolino opposto, un condensato di talento e sfrontatezza: se tutto andrà a buon fine, il prossimo anno tra i calciatori di primo piano della rosa Cicerelli ci sarà. Umiltà e volontà dovranno essere le sue parole d'ordine, come oggi.
La squadra c'è, lo stadio….?
La settimana biancorossa non era cominciata con i migliori auspici, con la notifica di "sfratto" da parte del Comune di Barletta al club di via Veneto, con comunicazione inviata alla sede di Via Vittorio Veneto nei giorni scorsi e riguardante l'utilizzo dei locali dello stadio "Cosimo Puttilli". Una notizia che ha incrinato i rapporti con l'amministrazione, con una scadenza, quella del 30 giugno, alla quale la dirigenza biancorossa e la nuova reggenza comunale, qualunque essa sia, dovranno tener conto nel trovare una soluzione. Perso- si fa per dire- lo stadio, si è ritrovata la squadra: una curiosa quanto involontaria commedia delle parti alle quali solo la salvezza sul campo, spesso parallela a quella economica, potrebbe porre fine.
Calendario: vincere ancora la parola d'ordine
Il raggiungimento dei playout, obiettivo minimo di questa stagione così complessa, non dovrà assolutamente significare la calata del sipario sulla regular season biancorossa: da un lato bisognerà evitare un rientro della Carrarese nella lotta al terz'ultimo posto, dall'altra la Commissione Disciplinare permette...di guardare avanti. Per l'Andria, oggi tredicesima con 29 punti, a +6 del Barletta, è arrivato in settimana un deferimento addebitabile a falsificazione di documenti del 2012, il che potrebbe portare il club biancoazzurro a subire pesanti penalità nella stagione in corso: un provvedimento che potrebbe avvicinare il Barletta al quart'ultimo posto, fondamentale per acquisire vantaggio nel doppio spareggio. Il 5 maggio sarà il turno di ospitare il Viareggio. Il team toscano ieri ha superato per 1-0 il Perugia, seconda forza del campionato, tra le mura amiche, e ha all'attivo 33 punti, occupando la quintultima posizione con il Prato. Determinante sarebbe per il Barletta far punti in casa: il 12 maggio il cammino di Liverani e compagni si chiuderà infatti a Benevento. I sanniti oggi hanno 42 punti all'attivo, 4 in meno del Pisa quinto in graduatoria, e potrebbero arrivare alla sfida di chiusura del torneo senza obiettivi di grandeur. Resta una certezza: questo Barletta di marmo può ottenere una salvezza che- viste le traversie stagionali- sarebbe davvero d'oro.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Memorabile. Tale è stata la domenica calcistica vissuta dal Barletta in quel di Carrara: allo stadio "Dei Marmi" i biancorossi hanno portato a casa la vittoria dell'orgoglio, della testardaggine e della determinazione. Dopo un primo tempo anonimo, bloccato da entrambe le parti sul piano del gioco e sbloccato sul piano del risultato solo da un rocambolesco stacco di Anzalone, Liverani e compagni hanno prima rischiato di capitolare poi sono andati "sul pezzo", capitalizzando al meglio le geniali giocate di Cicerelli prima e Molina poi. Risultato ribaltato nella terra del marmo per un successo d'oro, seconda vittoria consecutiva (non accadeva da tre mesi) e playout assicurati. Cancellato così con un colpo di spugna il pericolo dell'ultimo posto, "spada di Damocle" latente sui capi biancorossi dopo lo 0-1 di Pagani del 7 aprile: non vengono cancellate tutte le sofferenze e gli errori di una stagione, ma ora l'ambiente deve essere ancora più unito e aiutare una squadra ritrovata a trovare la salvezza.
La svolta-Orlandi
Se la retrocessione diretta oggi è "materia" esclusiva di Carrarese e Sorrento, buona parte del merito va a mister Nevio Orlandi. Arrivato tra mille dubbi all'indomani dell'1-2 subìto al "Puttilli" contro il Gubbio, l'allenatore di Castelmaggiore ha lavorato sulla mentalità dei suoi calciatori, adeguandosi prima all'antico adagio "primo, non prenderle" con il passaggio alla difesa a 3 (più due esterni pronti ad abbassarsi), poi riabiltando o dando fiducia a elementi finiti nel dimenticatoio come Dezi e Di Bella, o al rampante Cicerelli. Ne è emerso un Barletta placidamente determinato come la sua guida tecnica, capace di ottenere prima tre pari a reti bianche e un ko di misura, poi due vittorie consecutive in "salsa" toscana. 9 punti in 6 partite non è poca roba, per la media di 1,5 punti /partita: la cura-Orlandi funziona.
Molina e la Carrarese nel destino
Due reti in maglia biancorossa, equamente divise tra l'andata e il ritorno della sfida alla Carrarese: non è una personale vendetta, ma una semplice casualità. Salvatore Molina, uno dei pochi quasi sempre oltre la sufficienza in casa biancorossa in questa travagliata stagione, ha fatto della corsa, della volitività e della dedizione i segni distintivi della sua esperienza in biancorosso. Ieri, a queste doti, ha unito il destro pirotecnico che ha abbattuto Cicioni e regalato i tre punti alla causa biancorossa. Una carica suonata in campo prima e davanti ai microfoni poi: "Evidentemente la Carrarese mi porta bene. Quando mi sono trovato al limite dell'area, ho calciato e mi è andata bene". Piccoli leader biancorossi crescono.
Cicerelli, una splendida prima volta
Dai piccoli leader ai giovanissimi talenti. Quella del 27 aprile 2013 non sarà mai una data qualunque per Emanuele Pio Cicerelli: nato a San Giovanni Rotondo nell'agosto del 1994, arrivato a Barletta quest'estate nelle fila della "Berretti" di Pavone jr. all'interno del rimpasto tecnico del Settore Giovanile biancorosso, ben presto "Cice", come lo chiamano i compagni, è arrivato agli altari della gloria con i piccoli biancorossi, fino a meritarsi il costante inserimento in allenamenti e convocazioni della Prima Squadra, prima con Novelli in panchina e anche in occasione della "prima" della gestione-Orlandi. Ieri pomeriggio la prima gioia in biancorosso: una perla partita dal limite sinistro dell'area e conclusa con un gran destro nell'angolino opposto, un condensato di talento e sfrontatezza: se tutto andrà a buon fine, il prossimo anno tra i calciatori di primo piano della rosa Cicerelli ci sarà. Umiltà e volontà dovranno essere le sue parole d'ordine, come oggi.
La squadra c'è, lo stadio….?
La settimana biancorossa non era cominciata con i migliori auspici, con la notifica di "sfratto" da parte del Comune di Barletta al club di via Veneto, con comunicazione inviata alla sede di Via Vittorio Veneto nei giorni scorsi e riguardante l'utilizzo dei locali dello stadio "Cosimo Puttilli". Una notizia che ha incrinato i rapporti con l'amministrazione, con una scadenza, quella del 30 giugno, alla quale la dirigenza biancorossa e la nuova reggenza comunale, qualunque essa sia, dovranno tener conto nel trovare una soluzione. Perso- si fa per dire- lo stadio, si è ritrovata la squadra: una curiosa quanto involontaria commedia delle parti alle quali solo la salvezza sul campo, spesso parallela a quella economica, potrebbe porre fine.
Calendario: vincere ancora la parola d'ordine
Il raggiungimento dei playout, obiettivo minimo di questa stagione così complessa, non dovrà assolutamente significare la calata del sipario sulla regular season biancorossa: da un lato bisognerà evitare un rientro della Carrarese nella lotta al terz'ultimo posto, dall'altra la Commissione Disciplinare permette...di guardare avanti. Per l'Andria, oggi tredicesima con 29 punti, a +6 del Barletta, è arrivato in settimana un deferimento addebitabile a falsificazione di documenti del 2012, il che potrebbe portare il club biancoazzurro a subire pesanti penalità nella stagione in corso: un provvedimento che potrebbe avvicinare il Barletta al quart'ultimo posto, fondamentale per acquisire vantaggio nel doppio spareggio. Il 5 maggio sarà il turno di ospitare il Viareggio. Il team toscano ieri ha superato per 1-0 il Perugia, seconda forza del campionato, tra le mura amiche, e ha all'attivo 33 punti, occupando la quintultima posizione con il Prato. Determinante sarebbe per il Barletta far punti in casa: il 12 maggio il cammino di Liverani e compagni si chiuderà infatti a Benevento. I sanniti oggi hanno 42 punti all'attivo, 4 in meno del Pisa quinto in graduatoria, e potrebbero arrivare alla sfida di chiusura del torneo senza obiettivi di grandeur. Resta una certezza: questo Barletta di marmo può ottenere una salvezza che- viste le traversie stagionali- sarebbe davvero d'oro.
(Twitter: @GuerraLuca88)