Meola: «A Barletta con entusiasmo, verso Lecce senza paura»
Il nuovo terzino biancorosso si presenta alla piazza
giovedì 4 settembre 2014
12.10
E' stato l'ultimo dei 20 volti nuovi ad approdare in biancorosso: parliamo di Antonio Meola, terzino destro classe 1990 alto 180 centimetri per 78 chilogrammi approdato agli ordini di mister Marco Sesia per ampliare la concorrenza con Regno e Zammuto sulla corsia difensiva. Il presidente Giuseppe Perpignano e il responsabile dell'area tecnica Gennaro Delvecchio hanno concluso nelle ultime ore di mercato la trattativa per portare nella città della Disfida in prestito il 24enne difensore proveniente dal Livorno. Meola, una presenza in questa stagione con la maglia amaranto in Tim Cup, ed una in campionato nella sfida contro il Carpi, nella scorsa stagione ha vestito le maglie di Paganese (16 presenze in Prima Divisione) e Crotone (3 presenze in B a partire da gennaio 2014). La sua carriera ha avuto inizio nel 2008-2009 in serie D con la Lucchese per poi proseguire ad Avellino, Livorno, Lumezzane ed appunto Pagani, Crotone e nuovamente Livorno. Ora è pronto a dare il via all'avventura biancorossa, che ha presentato questa mattina in conferenza stampa:
La trattativa
«E' stata una cosa dell'ultimo momento. Sabato ho giocato e domenica ero all'ora di pranzo e mi hanno chiamato dicendomi che c'era uno tra me, Siligardi e Biagianti che doveva partire. Non ho esitato ad accettare, per me è una vetrina importante».
Nessun rammarico
«Non mi aspettavo la cessione: credevo di restare in gruppo. Mi avrebbe fatto più piacere arrivare dal primo momento. Sono venuto qui per dimostrare il mio valore. Ho sempre giocato in Lega Pro, e quest'anno il campionato è una vetrina importante: quest'anno questa categoria rilancerà molti giocatori».
Condizioni fisiche
«Sto bene e sono pronto per giocare, ho fatto la preparazione con il Livorno e ho anche giocato la prima di serie B da titolare: ora starà al mister fare delle scelte. Farò tutto il possibile per mettere in difficoltà l'allenatore».
Sul modulo
«In passato ho giocato sempre come esterno alto, poi sono andato ad Avellino e mister Marra mi ha impiegato come terzino: di lì sono poi passato a Livorno. Forse devo migliorare nella fase difensiva, posso giocare sia in una difesa a 4 che in una retroguardia a 5. Qui mi hanno preso come quarto di difesa e devo dimostrare di valere come quarto di difesa».
Il gruppo
«Conoscevo già qualche calciatore: la squadra è ottima. Ci dobbiamo salvare e tenere i piedi per terra: è un girone abbastanza duro, noi tireremo i conti alla fine».
Che ricordi hai di Barletta? L'anno scorso segnasti qui con la Paganese in Coppa e ci fu un siparietto con parte della tifoseria.
«Fa parte del calcio: per me finisce dopo la partita. Forse ho sbagliato anche io a esultare sotto la curva dopo il gol. Ovviamente non porto nessun rancore verso nessuno. Ieri mi è piaciuta l'accoglienza da parte del pubblico già durante l'amichevole».
Verso Lecce
«Sicuramente la loro è una squadra favorita per il campionato: hanno fatto grandi acquisti come Moscardelli, è rimasto Miccoli. Noi dovremo andare là senza paura, non abbiamo niente da perdere. Noi siamo una provinciale, dobbiamo andare al Via del Mare senza paura. Il mister non è uno che si tira indietro, vogliamo fare la nostra partita poi al novantesimo vedremo cosa è successo».
(Twitter: @GuerraLuca88)
La trattativa
«E' stata una cosa dell'ultimo momento. Sabato ho giocato e domenica ero all'ora di pranzo e mi hanno chiamato dicendomi che c'era uno tra me, Siligardi e Biagianti che doveva partire. Non ho esitato ad accettare, per me è una vetrina importante».
Nessun rammarico
«Non mi aspettavo la cessione: credevo di restare in gruppo. Mi avrebbe fatto più piacere arrivare dal primo momento. Sono venuto qui per dimostrare il mio valore. Ho sempre giocato in Lega Pro, e quest'anno il campionato è una vetrina importante: quest'anno questa categoria rilancerà molti giocatori».
Condizioni fisiche
«Sto bene e sono pronto per giocare, ho fatto la preparazione con il Livorno e ho anche giocato la prima di serie B da titolare: ora starà al mister fare delle scelte. Farò tutto il possibile per mettere in difficoltà l'allenatore».
Sul modulo
«In passato ho giocato sempre come esterno alto, poi sono andato ad Avellino e mister Marra mi ha impiegato come terzino: di lì sono poi passato a Livorno. Forse devo migliorare nella fase difensiva, posso giocare sia in una difesa a 4 che in una retroguardia a 5. Qui mi hanno preso come quarto di difesa e devo dimostrare di valere come quarto di difesa».
Il gruppo
«Conoscevo già qualche calciatore: la squadra è ottima. Ci dobbiamo salvare e tenere i piedi per terra: è un girone abbastanza duro, noi tireremo i conti alla fine».
Che ricordi hai di Barletta? L'anno scorso segnasti qui con la Paganese in Coppa e ci fu un siparietto con parte della tifoseria.
«Fa parte del calcio: per me finisce dopo la partita. Forse ho sbagliato anche io a esultare sotto la curva dopo il gol. Ovviamente non porto nessun rancore verso nessuno. Ieri mi è piaciuta l'accoglienza da parte del pubblico già durante l'amichevole».
Verso Lecce
«Sicuramente la loro è una squadra favorita per il campionato: hanno fatto grandi acquisti come Moscardelli, è rimasto Miccoli. Noi dovremo andare là senza paura, non abbiamo niente da perdere. Noi siamo una provinciale, dobbiamo andare al Via del Mare senza paura. Il mister non è uno che si tira indietro, vogliamo fare la nostra partita poi al novantesimo vedremo cosa è successo».
(Twitter: @GuerraLuca88)