Massimo Pizzulli: «Dobbiamo lavorare tanto sul campo, testa già alla Coppa Italia»
Il nuovo tecnico biancorosso si presenta alla piazza
mercoledì 19 agosto 2015
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A passi lenti quanto necessari, prende forma l'Asd Barletta 1922 che sarà protagonista nel prossimo campionato di Eccellenza Pugliese. In attesa di capire come verrà composto l'organico, la panchina della compagine biancorossa è stata affidata a Massimo Pizzulli: calciatore con le maglie di Fidelis Andria e Martina Franca, l'allenatore originario di Bitonto può annoverare una buona esperienza fra Serie D e Eccellenza. Desideroso di ripartire, l'ex trainer di Trani e Cerignola si è presentato alla piazza e ha tracciato le linee guida da seguire.
Mister quali sono le sue prime impressioni da allenatore del Barletta?
«Stiamo cercando di sistemare alcune trattative che riguardano senior e under, ma essere riusciti a trovare questi giocatori che per ora cominciano è per me già una grande cosa. Chiaramente siamo in attesa di un consolidamento societario che pian piano si sta materializzando. Ora pensiamo solo a lavorare e speriamo di essere al più presto pronti per il primo impegno ufficiale».
Ha mai affrontato una sfida del genere nella sua carriera da allenatore?
«Barletta è famosa per essere la Città della Disfida e questo non può che essere un vero e proprio banco di prova. Ieri ho visto gli spalti del "Puttilli" abbattuti, quindi un ulteriore segnale di rinascita dopo gli ultimi avvenimenti. Ripeto, ora dobbiamo lavorare e pian piano formare una squadra per non farci trovare impreparati alla sfida che si giocherà fra due settimane in Coppa Italia».
Ci sono particolari movimenti in entrata?
«Al momento abbiamo un solo calciatore tesserato, ma nei prossimi giorni ne verranno ufficializzati altri. Dobbiamo fare i conti con un budget limitato, però cercheremo di dare il massimo in campo, organizzando il lavoro alla perfezione».
Come deve essere il Barletta allenato da Massimo Pizzulli?
«Dobbiamo subito cercare di proporre un buon calcio, avere un'identità ben precisa e dare sempre il massimo nei novanta minuti di gioco. Ora è importante lavorare per bene e fare una selezione dei ragazzi per capire chi può essere importante alla nostra causa».
Mister quali sono le sue prime impressioni da allenatore del Barletta?
«Stiamo cercando di sistemare alcune trattative che riguardano senior e under, ma essere riusciti a trovare questi giocatori che per ora cominciano è per me già una grande cosa. Chiaramente siamo in attesa di un consolidamento societario che pian piano si sta materializzando. Ora pensiamo solo a lavorare e speriamo di essere al più presto pronti per il primo impegno ufficiale».
Ha mai affrontato una sfida del genere nella sua carriera da allenatore?
«Barletta è famosa per essere la Città della Disfida e questo non può che essere un vero e proprio banco di prova. Ieri ho visto gli spalti del "Puttilli" abbattuti, quindi un ulteriore segnale di rinascita dopo gli ultimi avvenimenti. Ripeto, ora dobbiamo lavorare e pian piano formare una squadra per non farci trovare impreparati alla sfida che si giocherà fra due settimane in Coppa Italia».
Ci sono particolari movimenti in entrata?
«Al momento abbiamo un solo calciatore tesserato, ma nei prossimi giorni ne verranno ufficializzati altri. Dobbiamo fare i conti con un budget limitato, però cercheremo di dare il massimo in campo, organizzando il lavoro alla perfezione».
Come deve essere il Barletta allenato da Massimo Pizzulli?
«Dobbiamo subito cercare di proporre un buon calcio, avere un'identità ben precisa e dare sempre il massimo nei novanta minuti di gioco. Ora è importante lavorare per bene e fare una selezione dei ragazzi per capire chi può essere importante alla nostra causa».