Martina e Barletta si annullano, e il Fasano scappa...

Biancorossi ottimi in difesa, ma ancora una volta inconsistenti in avanti. Il distacco dalla vetta della classifica è ora di dieci punti

lunedì 3 novembre 2025 10.47
A cura di Cosimo Campanella
All'indomani di un Martina-Barletta non certo esaltante per i palati calcistici più fini ed esigenti, confessiamo di provare una certa difficoltà a trovare parole e concetti adatti a descrivere, non tanto la partita in sé, quanto quella che è l'attuale consistenza, e di riflesso quelle che potranno da questo momento essere le ambizioni a medio lungo termine della squadra di Massimo Pizzulli.

Certo, se ci si limita ad analizzare la partita in sé, lo zero a zero venuto fuori dal confronto del "Giuseppe Domenico Tursi" è indubbiamente un buon risultato, tenendo conto del valore dell'avversario e della solidità difensiva messa in mostra da un Barletta ben presto costretto a fare a meno di un giocatore determinante come Marco Manetta, e con Bonnin e il giovane Misefari gravati già da un cartellino giallo nei primi quarantacinque minuti con di fronte avversari dalla pericolosità intrinseca quali la freccia Resouf (di gran lunga il più insidioso nelle file del Martina), e lo spauracchio Ryduan Palermo.

Viceversa, i problemi di questo Barletta, sono come al solito da ricercare nel reparto avanzato - quello che sulla carta avrebbe dovuto fare la differenza - laddove sarebbe da parte nostra intellettualmente disonesto concentrare tutte le nostre recriminazioni nel solo palo colpito nel secondo tempo, a maggior ragione perché trattasi dell'unico vero pericolo portato dall'attacco biancorosso alla porta di Rossi.

Certo, a parziale giustificazione degli avanti barlettani, c'è il fatto che quello del girone H di Serie D è un campionato dove mai come quest'anno un po tutti gli attaccanti di ruolo stanno incontrando difficoltà, vero com'è che a guidare la classifica marcatori del girone c'è con 6 reti Gioielli dell'Afragolese, un centrocampista.

Poi però nel calcio ci sono i numeri, e quelli del Barletta ci parlano al momento del settimo attacco del girone con soli 12 gol: certo, gli stessi di Heraclea e Paganese seconde in classifica; ma anche gli stessi di Manfredonia e Sarnese che sono in piena zona playout.

A rendere ancora più colmo di inevitabile rammarico questo primo quarto inoltrato di stagione c'è il fatto che di tutte le squadre sin qui affrontate, incluse Fidelis Andria, Afragolese, Paganese, e buon ultimo lo stesso Martina, nessuna ci è parsa superiore al Barletta, anzi…

E questa non è certo un'attenuante, bensì un'aggravante, dal momento che il Barletta non è ancora riuscito a vincere uno scontro diretto, con un distacco in doppia cifra dalla vetta dopo appena dieci giornate che davvero si fa fatica ad accettare, a maggior ragione se si considera che due anni fà, dopo dieci giornate di campionato, il distacco dalla Team Altamura capolista del tanto disastrato Barletta di Ginestra era di sole quattro lunghezze.

In tutto questo, di riffa o di raffa, il Fasano continua a correre, ed anche ieri si è reso protagonista dell'ennesima vittoria (3-2 ai danni di un ottimo Francavilla in Sinni), che più che definire in zona Cesarini, oseremmo definirla in "zona Cavese 2022/23".

I biancazzurri messapici vantano ora quattro punti di vantaggio sulla coppia formata dalla Paganese (1-0 al Manfredonia nel posticipo serale), e dall'Heraclea Candela, quest'ultima fermata sul 1-1 allo Zaccheria dalla Fidelis Andria al termine di un match più equilibrato che divertente.

Per quanto poi riguarda gli altri risultati della decima giornata del girone H di Serie D, continua il gran momento dell'Afragolese, vittoriosa per 3-2 nell'anticipo di sabato sul Ferrandina, e ora quarta solitaria in classifica, così come l'ottimo stato di forma del Gravina di Nicola Ragno (prossimo avversario del Barletta al Puttilli), che ha travolto per 4-1 una Sarnese sempre più in crisi.

Gravina che ora sopravanza di un punto in classifica il Barletta, così come il Nola, vittorioso a Cardito per 3-2 sulla Virtus Francavilla del nuovo tecnico Taurino.

Bene infine anche il Nardò (4-0 all'Acerrana), e la Real Normanna, che ha prevalso per 1-0 nel derby con il Pompei.