La Notte dello Sport, a Barletta una serata «alternativa, sociale ed esclusiva»

Sabato al via l’iniziativa sul Lungomare “Pietro Mennea”

giovedì 28 agosto 2014 00.00
A cura di Enrico Gorgoglione
Il Lungomare "Pietro Mennea" si appresta ad accogliere un sabato sera diverso, alternativo, all'insegna dello sport e del divertimento. L'Associazione Sportiva Dilettantistica A.S.D. Barletta Sport 2005 organizzerà la prima edizione della "Notte dello Sport". La manifestazione, che si terrà sabato a partire dalle ore 18 fino all'1, vedrà curiosi e appassionati cimentarsi con le diverse discipline presenti su un tratto di litoranea di un chilometro. È già cominciato il countdown verso l'inizio della manifestazione più "sportiva" dell'estate barlettana, un evento che raccoglie tante opportunità in una sola serata. A spiegarci meglio l'andamento della serata sono gli organizzatori, Pietro Corcella, Giuseppe Pinto e Valentina Albanese e Giorgio Gammarota, che domani presenteranno alla stampa e alla cittadinanza l'iniziativa alle ore 19 presso il Bagno 27.

Come è nata l'idea della "Notte dello sport"?
Corcella: «L'iniziativa nasce una sera in cui si incontrano cinque amici, che cominciano a fantasticare sulle possibilità organizzative in materia sportiva. In virtù del passato storico di questo gruppo, ognuno tirava fuori delle idee. Alla fine abbiamo partorito l'idea geniale della notte dello sport. Innanzitutto abbiamo partecipato al bando pubblico legato all'estate barlettana. All'inizio avevamo pensato a "La notte bianca dello sport", poi ci vincolava a mantenerla in vita tutta la notte, alla fine con molta umiltà abbiamo abbassato le pretese e stiamo organizzando già da settimane "La notte dello sport"».

L'iniziativa coinvolgerà numerose associazioni, con l'opportunità di svolgere tante discipline diverse.
Corcella: «Volevamo partire, come anno zero, da un progetto in "sordina", accontentandoci anche della presenza di 7-8 discipline. Evidentemente, questo è un progetto valido, perché ha avuto un successo anche prima dell'esecuzione della serata. Ad oggi, abbiamo avuto l'adesione di 25 associazioni sportive, che si occupano di 25 discipline diverse. Inoltre ogni disciplina avrebbe, compatibilmente alla location in cui sarà effettuata, la possibilità di ospitare soggetti disabili».

Come verrà strutturata la serata?
Corcella: «Abbiamo pensato di dividere la serata in due momenti: uno promozionale, dedicato esclusivamente ai bambini, dando loro la possibilità di provare queste discipline; un altro, invece, dedicato ai tornei e alle persone adulte. L'Atletica Disfida di Barletta di Giuseppe Tupputi ha messo a disposizione 30 coppe, che metteremo a disposizione delle associazioni che parteciperanno alla "Notte dello Sport 2014". Nel contenitore sportivo, ci sarà anche la presenza di alcune associazioni vicine al mondo dello sport, dalla promozione turistico-sportiva alla lotta alle droghe».

Quali problemi avete riscontrato dal punto di vista organizzativo?
Albanese: «Abbiamo avuto problemi più che altro nell'individuazione delle società, dato che non esiste un sistema integrato dal quale attingere informazioni sulle attività che si praticano nella zona. Però, tramite conoscenze siamo riusciti a contattare chi è più stretto a noi. Questo però ci ha dispiaciuto: volevamo estendere anche ad altre società la nostra iniziativa. Abbiamo comunque trovato un'ottima disponibilità da parte degli stabilimenti balneari, che ci hanno messo a disposizione le loro strutture: bagni, bar e docce saranno di pubblico accesso».

Notte dello sport, Barletta si prepara a un sabato di prove sulla Litoranea di Ponente
Venticinque associazioni fianco a fianco per sport e promozione. Un'organizzazione complessa e ben strutturata

Albanese: «Tutta la litoranea sarà chiusa al traffico a partire dal lido Que Cuba fino al lido Mennea per un tratto di un chilometro. Ogni società avrà a disposizione uno spazio, dove potrà svolgere la propria attività di promozione e di allenamento. Sarà possibile anche provare direttamente una seduta d'allenamento tipica di qualsivoglia disciplina. Altre associazioni che non potranno prolungare la propria presenza sul posto, come ad esempio il canottaggio, avranno a disposizione uno stand dove potranno fare promozione sulla loro attività, informando quanti lo desiderino sulle modalità d'accesso alla disciplina stessa».

Importante sarà anche l'opportunità di far avvicinare i disabili alle discipline sportive, per considerare la disabilità come una possibilità, e non un problema
Pinto: «Vogliamo cercare di far avvicinare i disabili al mondo dello sport, permettendo anche alle associazioni di "porsi il problema del disabili". Le associazioni devono aprirsi mentalmente e correre ai ripari per abbracciare nel miglior modo possibile anche l'atleta disabile. Tutte le associazioni dovrebbero prendere spunto dalla manifestazione qualora non avessero al proprio interno figure specializzate per accogliere i disabili dal punto di vista sportivo e psicologico, ma anche qualora non avessero la possibilità di trasportare gli atleti disabili».

È casuale la scelta del Lungomare "Pietro Mennea" quale location di questa notte dedicata a tutte le discipline sportive?
Albanese: «Non è stata affatto casuale. Siamo vicinissimi al 12 settembre. Abbiamo voluto anticipare la manifestazione semplicemente per una vicinanza con l'inizio e la fine dell'anno sportivo, ma il nostro pensiero è sempre rivolto al grandissimo atleta che ha avuto i natali nella Città della Disfida. Mennea si allenava proprio sul lungomare di Ponente, e noi vogliamo dare la possibilità ai ragazzi di rivivere quelle emozioni e di sfruttare quegli stessi spazi per praticare le discipline che preferiscono».

A chi vanno i ringraziamenti per questa manifestazione che è ormai alle porte?
Pinto: «Il ringraziamento principale va all'Amministrazione Comunale nelle persone dell'Assessore allo sport Divincenzo e dell'Assessore alla cultura Caroppo per aver posto grande attenzione nei confronti della nostra manifestazione. Fondamentalmente, noi puntiamo alla creazione di una cultura sportiva. Stare con tante associazioni all'interno di uno spazio di un chilometro vuol dire creare confronto, di incontrarsi per produrre cultura e interscambio. In quel contesto, con i ragazzi diversamente abili, ogni ragazzo che non ha mai avuto la possibilità di vedere o partecipare ad un'attività sportiva potrà avvicinarsi ad una delle discipline. Non smetteremo mai di ringraziare anche gli stabilimenti balneari, il Lido Que Cuba, il Bagno 27, il Lido Mennea e il Lido Massawa per aver messo a disposizione nostra e di chi parteciperà all'evento le strutture primarie».

Tre buoni motivi per partecipare sabato sera alla "Notte dello sport"
«Intanto, l'esclusività dell'evento: Barletta non ha mai ospitato una festa simile. Si vuol dare la possibilità alle associazioni di farsi conoscere, per passeggiare su un chilometro di strada/spiaggia chiusa al traffico. Vorremmo anche dare una connotazione sociale all'evento: incontrarsi e festeggiare attraverso lo sport in un momento delicato della vita non solo in Italia ma anche nel resto del Mondo, accettando anche le regole, può essere momento di crescita. Parliamo di sport, condivisione e socialità. Infine, la notte dello sport sarà l'alternativa. La nostra manifestazione vuole essere l'alternativa al solito sabato sera, alla "solita" bevuta, al "solito" gioco, alla routine. Lo sport è l'alternativa sana e giusta, che ti porta a vivere con il sorriso».
Notte dello sport, Barletta si prepara a un sabato di prove sulla Litoranea di Ponente
Notte dello Sport, Barletta si prepara ad una serata multidisciplinare © Enrico Gorgoglione
Notte dello Sport, Barletta si prepara ad una serata multidisciplinare © Enrico Gorgoglione
Notte dello Sport, Barletta si prepara ad una serata multidisciplinare © Enrico Gorgoglione