L'angolo dell'avversario: Ivo Iaconi, "Concentrati sull'obiettivo, playout alla nostra portata"

L'allenatore della Carrarese alla vigilia della sfida al Barletta

sabato 27 aprile 2013 10.58
A cura di Luca Guerra
E' una Carrarese lanciata, al netto dei 7 punti conquistati nelle ultime 3 partite, quella che ospiterà il Barletta domani pomeriggio allo stadio "Dei Marmi" nel match-salvezza valevole per la 28^ giornata del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, dove oggi lunigiani e biancorossi sono penultimi a +3 sul Sorrento, con 20 punti all'attivo. Tra i segreti della rinascita lunigiana c'è anche il nuovo allenatore, terzo stagionale, Ivo Iaconi. Subentrato a Nello Di Costanzo, ex-allenatore del Barletta nella scorsa stagione, rilevando una Carrarese ultima a 13 punti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 14 sconfitte, con la salvezza diretta distante 13 punti, dopo tre sconfitte il tecnico teramano ha trovato la formula giusta per i toscani, inanellando due vittorie e un pareggio negli ultimi 270'. Ai nostri microfoni Iaconi ha giocato la partita contro il Barletta in anticipo:

Mister Iaconi, il Barletta domenica troverà una Carrarese in ripresa. Una squadra che sembrava quasi spacciata ora ha 3 punti di vantaggio sul Sorrento: con che spirito arrivate alla sfida contro i biancorossi?
"Con lo spirito di una squadra che sta meglio grazie agli ultimi risultati, che ci hanno dato maggiore fiducia. Siamo consapevoli del fatto che sarà una partita molto difficile, contro un avversario che negli ultimi tempi è dimostrato molto più solido".

Lei a Carrara ha sostituito Nello Di Costanzo, allenatore del Barletta nella scorsa stagione. Ha chiesto consigli al suo predecessore?
"Come sempre, parlare con un collega per avere tutte le informazioni possibili è stato utile".

Che effetto ha avere come presidente un campione di statura mondiale come Gigi Buffon? Cosa cambia rispetto alle dirigenze con le quali ha lavorato in passato?
"Cambia molto: avere una dirigenza che ne sa di calcio è molto importante. Con Buffon non ho un rapporto quotidiano, ma al tempo stesso i rapporti con la proprietà non mancano, sono costanti e validi".

Il Barletta ha mutato la sua interpretazione tattica nell'ultimo incontro, passando al 3-4-1-2 rispetto al 3-5-2 maggiormente bloccato visto in precedenza con Orlandi: che avversario si aspetta domenica allo stadio "Dei Marmi"?
"Sicuramente una squadra affamata e di qualità, che si sa difendere bene con tanti uomini e può far male nelle ripartenze. Il Barletta da quando è arrivato Orlandi ha subìto un solo gol in cinque partite e ha perso una sola partita: è una squadra che sta attraversando un ottimo periodo, un po' come noi. Si affronteranno due squadre in salute, con dei discreti organici e convinte delle proprie forze, in una partita con un'importante posta in palio".

Scorrendo i nomi in organico, vediamo che la Carrarese ha calciatori del livello di Corrent, Pestrin, Melucci e Makinwa, professionisti abituati ad alti livelli: secondo lei cosa non ha funzionato quest'anno a Carrara?
"E' difficile dirlo, la squadra è stata costruita nel tempo, nel corso dell'anno, con molti calciatori che sono arrivati a stagione in corso, e un avvio disastroso, con sei sconfitte consecutive. La squadra ha perso 17 partite, raramente ha avuto grande fiducia nei propri mezzi, e invertire la rotta è stato molto difficile soprattutto sul piano psicologico. La Carrarese vale la lotta per i playout, ne sono certo".

Dopo il Barletta incontrerete Nocerina e Latina: possiamo dire che chi vince la sfida di domenica evita l'ultima posizione?
"Penso proprio di sì, considerando anche il complicato impegno del Sorrento".

In ottica-playout, ci sarebbe un avversario che preferirebbe evitare o crede che la Carrarese possa giocarsela con tutti?
"Siamo talmente concentrati sull'obiettivo dei playout che non siamo né nelle condizioni di pensare a queste cose né ci interessa pensare ad eventuali avversari. Pensiamo solo a evitare l'ultimo posto, poi lotteremo sul campo per salvarci".
(Twitter: @GuerraLuca88)