Ganz e Bijimine in coro: "Barletta, siamo pronti per fare bene qui"

Presentati in sala stampa gli ultimi due arrivati in biancorosso

martedì 4 febbraio 2014 18.07
A cura di Luca Guerra
Giovani e vogliosi di far bene ai primi passi nel calcio professionistico. Simone Andrea Ganz e Jonathan Bijimine sono gli ultimi due arrivati in casa biancorossa: il primo, figlio d'arte (nato nel 1993, suo padre Maurizio giocava nelle fila di Inter e Milan) ha già esordito domenica scorsa a Salerno, mentre il centrocampista franco-congolese(classe 1994) è arrivato all'ombra di Eraclio dopo sei mesi di tribuna e panchine a Perugia e un'esperienza nella serie B transalpina con il Sedan. Entrambi si sono presentati oggi pomeriggio in sala stampa al "Cosimo Puttilli".

Molto deciso e sciolto davanti ai microfoni è apparso Simone Andrea Ganz: "Sono stato molto contento per l'esordio già a Salerno: in squadra mi trovo a mio agio, è stato bello nonostante la sconfitta. Purtroppo le giornate storte capitano a tutti. Speriamo di tornare a fare bene sin dalla prossima partita contro il Lecce". Ganz è approdato a Barletta nelle ultime ore di trattative: "L'idea-Barletta è arrivata il giorno prima della fine del mercato: il direttore mi ha voluto fortemente, le sue parole sono state molto convincenti. Sono convinto di poter fare molto bene qua".

Ganz è arrivato a Barletta dopo una prima parte di stagione a Lumezzane, con 12 presenze e zero reti: " Qui c'è una realtà diversa, con tifo caldo, e spero di fare molto bene. Cosa non ha funzionato a Lumezzane? Non te lo so dire, io ci ho messo sempre il massimo". In campo gli basta fare gol: "Mi trovo meglio a due oppure davanti alla punta, a me piace stare in mezzo all'area e fare gol".

Dopo l'esordio di Salerno, domenica sarà tempo di derby contro il Lecce: "Qui si vive di calcio: spero che il derby vada bene e che magari possa fare un gol sotto la curva questa domenica". Ganz è comunque pronto: "Sono arrivato venerdì notte, sabato mattina ho fatto il primo allenamento. Si vede che è un gruppo affiatato e mi sono subito inserito. Mi sento bene fisicamente e atleticamente, sono pronto a giocare e l'ho fatto vedere già a Salerno".

Meno confidenza con la lingua per Bijimine, paragonato a Desailly dai media ma ispirato da "Diaby, Yaya Toure e Vieira". Sul ruolo l'ex-Sedan spiega di "preferire la posizione davanti alla difesa, da play basso". Un'avventura presto accettata, quella a Barletta, che porta a due il numero di transalpini in rosa, con Legras, il quale oggi si è prestato come traduttore: "Il 30 gennaio, ho subito accettato questa chance e mi è piaciuta l'idea di venire a Barletta". Con il Perugia un buon pre-campionato, poi nessuna presenza nel torneo di Prima Divisione: "In partenza, mister Lucarelli mi vedeva bene, quando è arrivato Camplone invece avevo meno possibilità di giocare".

Bijimine approda a Barletta, in una rosa "in cui ci sono tanti giovani e posso inserirmi bene nel calcio di Lega Pro". In mezzo al rettangolo verde si trova meglio "nello schema con due centrocampisti, fisicamente sto bene e sono pronto a scendere in campo". Un calcio, quello italiano, "più fisico, mentre in Francia si punta più sulla Francia. Mi piace di più il calcio italiano". L'auspicio finale è internazionale: "Spero di fare bene per tutta la squada e mi auguro il meglio per il Barletta".
(Twitter: @GuerraLuca88)