Focus biancorossi: Venitucci, la freccia che non ti aspetti nell'arco del Barletta

Il fantasista torinese tra i più in palla in pre-season

venerdì 22 agosto 2014
A cura di Luca Guerra
Un inizio di carriera targato Juventus (6 presenze in bianconero nella serie B 2006-2007), poi tanta serie B e Lega Pro, sempre da protagonista. Il curriculum di Dario Venitucci parla chiaro, le credenziali per essere uno dei leader tecnici del nuovo Barletta Calcio targato-Sesia il 27enne centrocampista offensivo torinese le ha tutte ed anche nei primi test stagionali in biancorosso le ha messe in mostra. Anche mercoledì pomeriggio, nel Memorial "Pietro Mennea" contro l'Andria, Venitucci ha cambiato in coppia con Floriano il volto del match, proponendo giocate di valore e aperture interessanti fino al piattone destro al volo che al 24' della ripresa ha sbloccato le danze: brevilineo e abile tatticamente, il "falso diez"-per mutuare un termine dedicato alla maglia numero 9 tanto caro agli amanti del calcio iberico-del Barletta si sta rivelando rinforzo prezioso.

Nato a Torino il 30 gennaio 1987, Venitucci ha vestito nel corso della propria carriera le maglie di Juventus (Serie B, stagione sportiva 2006/07), Treviso (Serie B, stagione sportiva 2007/08), Mantova (Serie B stagione sportiva 2008/09), Avellino (Serie B da gennaio a giugno 2009), Arezzo (Prima Divisione, stagione sportiva 2009/10), Bassano Virtus (Prima Divisione, stagione sportiva 2010/11), Foggia (Prima Divisione, stagione sportiva 2011/12) e Carrarese (Prima Divisione, stagione sportiva 2012/13). Lo scorso anno Venitucci ha militato nel Foggia (Seconda Divisione), club con il quale ha conquistato la promozione collezionando 30 presenze e realizzando 5 reti. Già accostato al Barletta dal direttore sportivo Peppino Pavone nell'estate del 2012, è in biancorosso a titolo definitivo firmando un contratto biennale: mister Sesia lo ha subito testato nel tridente offensivo, smentendo la sua carta d'identità calcistica che spesso e volentieri l'ha visto in campo da mezz'ala, finanche da regista basso nei primi anni di carriera. Lui ha ripagato la fiducia con qualità e inviti al gol spesso raccolti dai compagni in pre-season, dove è andato anche a segno contro Rappresentativa Interregionale Aic, Vigor Trani e appunto Andria.

«La trattativa è durata poco, mi sono accorto subito del progetto importante in atto e della stima del presidente e del direttore. Non ci ho pensato più di tanto e ho subito accettato l'offerta» aveva spiegato Venitucci dal ritiro di Cascia: a Barletta ha ritrovato un pizzico di Piemonte, come il suo ex compagno nella Primavera bianconera Zammuto, l'allenatore in seconda Schincaglia, appunto mister Sesia e il direttore sportivo Marco Rizzieri. Lo scorso anno a Foggia il 27enne torinese aveva giocato con continuità nei tre davanti partendo da destra e accentrandosi spesso e volentieri dietro la punta. In pre-campionato Sesia gli ha chiesto spesso e volentieri questi movimenti, da registra avanzato e decentrato, con Fall, Biancolino (presto anche Dell'Agnello) chiamati a dialogare palla a terra con lui e Floriano. E lui, sangue settentrionale, barba da artista ottocentesco e rigore meridionale, esegue. Con piedi da dieci e maglia da 7. Ai compagni raccogliere gli inviti.
(Twitter: @GuerraLuca88)