Dopo le festività l'ACSI ONMIC Barletta riparte da Conversano

Quattro gare in programma, due giorni di avvincenti competizioni ed oltre trecento gli atleti

domenica 29 dicembre 2019
Pochi giorni, davvero pochi giorni ci separano dalla fine del 2019 ed anche il tennistavolo, esaurita la lunga sosta calendarizzata dalla FITET per lasciare lo spazio dovuto alle emozioni che solo il Santo Natale è in grado di generare anche nel mondo sportivo, tornerà in campo già nei primi giorni dell' incipiente 2020. Come è ormai tradizione consolidata, i primi due weekends del nuovo anno saranno riservati all'attività agonistica individuale, sia in ambito nazionale che regionale.

Sabato 11 e domenica 12 gennaio prossimi la Città di Conversano (Ba) ospiterà il Torneo Nazionale Individuale Open FITET di tennistavolo. Quattro gare in programma, due giorni di avvincenti competizioni ed oltre trecento gli atleti (provenienti da ogni dove dello Stivale) attesi al primo prestigioso evento pongistico del 2020: questa la carta d'identità della manifestazione nazionale che farà tappa a Conversano nel Pala San Giacomo, undici anni dopo i riuscitissimi Campionati Italiani Individuali FITET che tanto lustro conferirono all'antica Norba. Rispettando una tradizione che si perpetua da oltre un terzo di secolo, la Polisportiva Dilettantistica ACSI ONMIC Barletta (che, tra 19 mesi, festeggerà il quarantesimo anno d'ininterrotta attività agonistica) prenderà parte all'evento testè menzionato con una robusta rappresentativa della quale, tuttavia, non si conoscono ancora i membri. L'utilizzo della nuova pallina in abs, scelta dalla Federazione Italiana Tennistavolo per tutti gli eventi individuali a livello nazionale da oltre due anni, potrebbe fare registrare una significativa "diserzione" da parte di una regione, quella pugliese, che inspiegabilmente ed incoerentemente si ostina ad impiegare la vecchia pallina in plastica, incontrando immaginabili ed ingiustificabili difficoltà nella partecipazione all'attività nazionale individuale. Il sodalizio barlettano, per espressa volontà della Presidenza, si dissocia da questo insensato ed autolesionista boicottaggio, accettando di buon grado l'impiego del nuovo materiale di gioco e calpestando il palcoscenico nazionale con la consueta umiltà. A Conversano la "Barletta pongistica" ci sarà, lotterà, soffrirà, spererà, gioirà, socializzerà, accetterà i verdetti del campo, non addebitando le eventuali sconfitte all'utilizzo della pallina in abs ma riconoscendo i propri limiti ed esaltando gli innegabili meriti degli avversari. Lo sport è evoluzione incessante, inarrestabile, ineludibile e qualsivoglia rifiuto del "nuovo", da parte di quegli atleti "datati" che pretendono di trasferire nel presente quel passato che è assolutamente improponibile, è sinonimo di patologica ignoranza in ambito sportivo. Chi non possiede gli strumenti tecnici per fronteggiare le fisiologiche innovazioni, non si celi dietro l'ipocrita ed illusoria riproposizione di un passato demodè e si impegni, altresi', per modernizzare il proprio stile di gioco. Anche a costo di subire non poche disfatte.

"Bisogna saper perdere" non fu solo il titolo di un famoso brano degli anni '60, cantato da Caterina Caselli è un vero e proprio motto adottato dall'ACSI ONMIC Barletta per accettare in assoluta serenità l'incertezza del risultato agonistico che è e che dovrebbe essere per qualsivoglia praticante una condicio sine qua non. Con un presupposto siffatto il movimento pongistico barlettano si prepara al prestigioso evento in programma a Conversano e porge a tutti (supporters, tecnici, atleti, dirigenti, società) gli auguri più sinceri di Buon Anno.