Dalla Sala Stampa: i commenti dopo Latina-Barletta 2-0

I protagonisti della sfida davanti ai microfoni

domenica 17 febbraio 2013 16.44
A cura di Luca Guerra
Lo 0-2 contro il Latina ha portato in casa biancorossa il terzo ko di fila in campionato: una sconfitta arrivata in 10 uomini e per effetto di un "jolly", come quello pescato da Barraco, che ha aperto i giochi a 18' dalla fine, chiusi poi nel finale da Jefferson. Un film che si ripete in casa biancorossa: una buona partita, rovinata da un episodio come il fallo di Di Bella su Schetter, che ha fatto pendere il bilancino dal lato pontino. In Sala Stampa qui al "Francioni" arrivano i protagonisti del match.

Il primo a parlare è Raffaele Ioime, portiere del Latina: "Ho saputo che avrei giocato questa mattina e sono contento per la mia prestazione". Sull'avvio stentato della squadra: "Siamo partiti a freddo e abbiamo sofferto il Barletta per buona parte della gara, loro hanno dimostrato di non valere la loro posizione, meriterebbero di più". Sulla classifica: "Ora abbiamo due punti di vantaggio, dopo la sosta avremo il derby di Frosinone e lì dovremo dimostrare che saremo in campo fino all'ultimo. Io vorrei giocare sempre, è ovvio. Ho un ottimo preparatore dei portieri che mi evita di perdere la condizione fisica anche se sto fuori: io sono venuto a Latina sapendo di fare il secondo portiere e nel rispetto delle gerarchie. Abbiamo un allenatore importante, cambiare portiere in corsa non avrebbe avuto motivo. Giacomo Bindi oggi stava male, ho preso il suo posto oggi e se in futuro sarò chiamato in causa sono disponibile". Mercoledì il Latina sarà a Lecce per la Coppa Italia Lega Pro: "Sono fiero di questa cosa, il mister ha fiducia in me e vorrei giocare al "Via del Mare", uno stadio importante.

E' ora il turno del capitano pontino Dario Barraco, autore del centro dell'1-0 dopo aver fallito un rigore: "Siamo stati bravi a non demoralizzarci dopo il rigore sbagliato. Il Barletta era ben messo in campo, non è stata una partita facile". Più Barletta che Latina? "Non credo, ora hanno tutti il coltello tra i denti, contro le squadre che devono salvarsi non è facile per chi è in posizioni di vertice. Ci abbiamo provato e alla fine abbiamo conquistato i tre punti". Sul calcio di rigore sbagliato: "Liverani è stato bravo a rimanere fermo, ma io l'ho calciata male. Ho avuto 30 secondi di delusione, poi però capisci che se nel campo non ci sei con la testa non sei utile alla squadra, così ho subito reagito". Sul derby contro il Frosinone dopo la sosta: "Meglio di noi in classifica non c'è nessuno, tutti vorrebbero essere al nostro posto. Siamo primi e vogliamo restarci". Sulla fascia di capitano: "Sono contentissimo di averla vestita, ma per essere un leader con i compagni non deve servire una fascia. Abbiamo tanti leader, è un simbolo".

Arriva davanti ai microfoni l'allenatore del Barletta Raffaele Novelli: "E' stata una sconfitta immeritata, sapevamo quanto forte fosse il Latina ma abbiamo giocato bene. Abbiamo mostrato grande qualità di gioco e li abbiamo messi in difficoltà creando grandi palle-gol, ma fallendone troppe. Sono occasioni da gol che devi sfruttare". Sull'espulsione: "Dopo il rosso a Di Bella, la rabbia è data dal fatto che sull'1-0 potevamo andare a contrastare meglio su Barraco e abbiamo lasciato troppo spazio per calciare". Sulle scelte di formazione: "Barbuti ha fatto un'ottima partita, ha avuto anche due-tre occasioni da gol con lui e Carretta. La differenza è che gli altri su queste occasioni ci fanno gol subito. Perchè Dezi e non Meduri? Perchè è un giocatore di rifinitura". La sostituzione di Prutsch? "Rischiava il secondo giallo". Saldo in panchina? "Penso non lo sia nessun tecnico, ho la coscienza pulita perchè la squadra gioca a calcio, e sbagliamo tanto, mentre gli altri non lo fanno. E paghiamo. Gli altri hanno qualità diverse, e possibilità in più. Dell'esonero non mi interessa: devo essere preoccupato se perdiamo in modo piatto, ma oggi non abbiamo subito niente del Latina, contro una squadra che arriverà fino in fondo". L'acquisto di Schulmeister? "Voi andate oltre, non pensiamo che possa arrivare un santone così a risolvere le cose. Io mi preoccupo di lavorare con quello che ho: sono arrabbiato per come è andata oggi, nessuna sconfitta va giù, non esiste questo. Abbiamo affrontato le prime tre della classifica, mettendole in difficoltà e curando aspetti fondamentali. Dobbiamo limitare il margine di errore, giocando con maggiore aggressività".

Parola poi all'allenatore del Latina, Fabio Pecchia: "E' stato un Latina a due facce: oggi nella prima frazione abbiamo sofferto più che in ogni altra partita, tanto per disattenzione quanto per merito dell'avversario che è venuto a giocarsela, imponendo ritmi alti e avendo diverse occasioni. Nel secondo tempo il Barletta ha concesso di più e ne abbiamo approfittato". Il 4-2-4 come modulo nella ripresa? "A me i numeri interessano poco: sono contento della crescita di Schetter, di Jefferson che ha trovato il gol e del complessivo organico. Non credo però di cambiare di colpo, è vero che Danilevicius con un'altra punta accanto rende di più, ma sono contento della sua prestazione". Sul Barletta: "E' stato bravo ad aggredirci alto e prenderci spazio". Sul rigore: "Ho pensato che a Dario piace fare gol difficili (ride, ndr)". Sulla pausa: "Avrei preferito giocare domenica? Direi di no, meglio così per recuperare la partita di Lecce in Coppa Italia e migliorare la condizione di alcuni calciatori. Il derby con il Frosinone lo prepareremo dopo".

Chiude la conferenza Jefferson, autore del 2-0: "Sono contento per il gol, mi serviva ed ero bloccato. Il gol mi dà tranquillità, non ce la facevo più ad aspettare". Il ruolo in campo: "Mi sta bene anche così, come prima riserva. Io ho sempre detto al mister che voglio solo dare una mano e lavoro per fare bene, in qualunque modulo dell'attacco".
(Twitter: @GuerraLuca88)