D'Errico: «Non ho puntato i piedi, via per problemi personali»

L'ex calciatore del Barletta torna sul suo addio

giovedì 4 settembre 2014 18.39
A cura di Luca Guerra
La sua partenza da Barletta era stata senza dubbio la più movimentata del prevedibile e preventivabile codazzo di addii tinti di biancorosso nell'estate 2014, che ha visto patron Perpignano, il ds Rizzieri e il responsabile dell'area tecnica Gennaro Delveccchio rinnovare a fondo l'organico del Barletta Calcio dopo una stagione da dimenticare come quella vissuta nell'annata 2013/2014: parliamo di Andrea D'Errico, da quattro giorni tesserato della Pro Patria, club del girone A di Lega Pro. Le voci sul conto della partenza dell'esterno offensivo 22enne si erano inseguite da inizio agosto, salvo poi essere smentite dall'impiego in campionato per 24' contro il Messina e tornare prepotenti sulla scena nelle ultime 48 ore di calciomercato, fino alla presenza inattesa (come segnalato in nota ufficiale dalla società) nei salotti dell'Ata Hotel Executive di Milano.

Ieri D'Errico ha spiegato sulle frequenze di Amica 9 Tv le ragioni del suo addio, respingendo le ipotesi che lo hanno visto puntare i piedi per salutare Barletta: «Sono andato via per problemi personali e non per soldi-ha spiegato l'ex attaccante dell'Andria-Ho avuto problemi personali e volevo andare cercando la soluzione migliore per avvicinarmi a casa. Mi spiace che mi abbiano fatto passare per quello che ha voluto andare via per forza. Faccio un grande in bocca al lupo alla piazza di Barletta e auguro il meglio alla squadra e ai compagni. Magari ci reincontreremo più avanti».

Parole che cozzano con quanto spiegato al termine delle contrattazioni dal presidente biancorosso Giuseppe Perpignano: «Il ragazzo non si è comportato bene, noi ci puntavamo, tanto che era sceso in campo contro il Messina-aveva spiegato Perpignano- Doveva essere all'allenamento lunedì e invece ce lo siamo trovati a Milano. D'Errico all'ultimo momento ha fatto una sceneggiata e siamo stati costretti a cederlo. Il club ha onorato tutti gli impegni sino all'ultimo giorno con i calciatori e le rispettive trattative avviate con i loro procuratori sono state condotte con la massima professionalità e cordialità». Di certo l'avventura in biancorosso del calciatore nato a Milano il 24 febbraio 1992, nell'ultima stagione 25 presenze e due reti all'ombra di Eraclio, non si è conclusa nel migliore dei modi.
(Twitter: @GuerraLuca88)