Curiosport: al "Franchi" di Firenze si tifa anche "alla barlettana maniera"
Un coro noto alle orecchie biancorosse in curva "Fiesole", domenica si va a Salerno
martedì 28 gennaio 2014
Nella domenica in cui il Barletta ha vissuto i 90 minuti più esaltanti della stagione, superando in rimonta la capolista Frosinone e ritrovando un "Cosimo Puttilli" ribollente di gioia come non capitava da tempo, a 700 chilometri e passa da Eraclio, nella terra di Dante per la precisione, in una celebre curva del tifo di serie A si cantava e si gioiva anche...alla barlettana maniera. La curiosità è di quelle che si limitano al costume, al fascinoso mondo del tifo e delle coreografie, e riguarda l'"Artemio Franchi" di Firenze e i tifosi della Viola che lo popolano.
Domenica sera, durante la sfida tra Fiorentina e Genoa, valevole per la 21^ giornata del campionato di serie A e terminata 3-3 dopo una prestazione spettacolare da entrambe le parti, nella curva "Fiesole", sede del cuore del tifo toscano, si è sentito a più riprese un coro familiare alle orecchie di chi tifa biancorosso: "Lo lo lo lo lo e quando in campo scenderai noi non ti lasceremo mai e questo è un canto d'amor che ci viene dal cuor". Immaginate la parola Barletta all'inizio del coro e ricomporrete un inno ai calciatori biancorossi che da anni anima le sfide giocate sul manto erboso del "Puttilli".
Ripetuto più volte anche al "Franchi", per la domenica appena trascorsa il coro di incitamento ha portato meglio al Barletta che ai più blasonati viola. Un trait d'union ideale, che un attento amico toscano ha segnalato alla nostra redazione dopo aver sentito più volte questo coro nei video di partite del club biancorosso che si trovano su Youtube o in rete. Non sappiamo se il coro sia arrivato in Toscana da Barletta o per una semplice coincidenza, di certo è bello raccontare un legame ideale nelle voci, in attesa, magari tra qualche anno, di potersi incrociare sul campo, in un augurio per i colori biancorossi. Per i tifosi di fede barlettana la prossima trasferta è comunque di non poco fascino: si va all'"Arechi" di Salerno, stadio che la A l'ha vissuta tre lustri fa, e nella partita del tifo i cuori biancorossi non verranno essere da meno.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Domenica sera, durante la sfida tra Fiorentina e Genoa, valevole per la 21^ giornata del campionato di serie A e terminata 3-3 dopo una prestazione spettacolare da entrambe le parti, nella curva "Fiesole", sede del cuore del tifo toscano, si è sentito a più riprese un coro familiare alle orecchie di chi tifa biancorosso: "Lo lo lo lo lo e quando in campo scenderai noi non ti lasceremo mai e questo è un canto d'amor che ci viene dal cuor". Immaginate la parola Barletta all'inizio del coro e ricomporrete un inno ai calciatori biancorossi che da anni anima le sfide giocate sul manto erboso del "Puttilli".
Ripetuto più volte anche al "Franchi", per la domenica appena trascorsa il coro di incitamento ha portato meglio al Barletta che ai più blasonati viola. Un trait d'union ideale, che un attento amico toscano ha segnalato alla nostra redazione dopo aver sentito più volte questo coro nei video di partite del club biancorosso che si trovano su Youtube o in rete. Non sappiamo se il coro sia arrivato in Toscana da Barletta o per una semplice coincidenza, di certo è bello raccontare un legame ideale nelle voci, in attesa, magari tra qualche anno, di potersi incrociare sul campo, in un augurio per i colori biancorossi. Per i tifosi di fede barlettana la prossima trasferta è comunque di non poco fascino: si va all'"Arechi" di Salerno, stadio che la A l'ha vissuta tre lustri fa, e nella partita del tifo i cuori biancorossi non verranno essere da meno.
(Twitter: @GuerraLuca88)