Ciemme Vivi Barletta, le emozioni di 1850 atleti sul lungomare Mennea
Il percorso di 9 km dal mare al fossato del Castello: la nostra galleria fotografica
domenica 6 maggio 2018
11.08
Sui passi di Pietro Mennea lungo la litoranea a lui dedicata: così quest'anno la Ciemme Vivi Barletta, appuntamento sportivo per professionisti e amatori promosso dall'associazione Barletta Sportiva, ha avuto come principale scenario il lungomare barlettano. 9 km dal lido Que Cuba, poi in città e il passaggio all'ombra del castello lungo il percorso del fossato.
Ben 1850 gli atleti che questa mattina alle ore 9:30 sono partiti ai triplice sparo di inizio gara a pochi metri dal mare. «Il fatto di concentrare lo svolgimento della gara podistica prevalentemente sulla litoranea cittadina - hanno scritto gli organizzatori - vuole porre la giusta attenzione su quello che dovrebbe essere il vero volano dell'economia barlettana, ovvero lo sviluppo turistico balneare». Ad aprire la gara sono stati i ragazzi dell'Associazione Intercultura della Bat: con la presenza nello staff di giovani provenienti da Giappone, Argentina, Messico, Thailandia e Paraguay la Vivi Barletta ha avuto anche un respiro internazionale.
Tra le onde di colore dell'evento sportivo erano presenti anche due associazioni legate al mondo del sociale e della solidarietà: l'associazione Vivimisenzapaura, nata per raccogliere fondi per il paraganglioma, malattia neuroendocrina rara, che hanno corso con un nastrino arancione, e l'associazione onlus Rinascita, con lo scopo di sensibilizzare sulla donazione di organi.
Il primo a tagliare il traguardo è stato Gennaro Bonvino, atleta giovinazzese della Dynamyk Fitness di Palo. Una grande festa per lui ma anche per tutti i numerosi partecipanti che con grande gioia hanno affrontato questa domenica di sport e condivisione.
Ben 1850 gli atleti che questa mattina alle ore 9:30 sono partiti ai triplice sparo di inizio gara a pochi metri dal mare. «Il fatto di concentrare lo svolgimento della gara podistica prevalentemente sulla litoranea cittadina - hanno scritto gli organizzatori - vuole porre la giusta attenzione su quello che dovrebbe essere il vero volano dell'economia barlettana, ovvero lo sviluppo turistico balneare». Ad aprire la gara sono stati i ragazzi dell'Associazione Intercultura della Bat: con la presenza nello staff di giovani provenienti da Giappone, Argentina, Messico, Thailandia e Paraguay la Vivi Barletta ha avuto anche un respiro internazionale.
Tra le onde di colore dell'evento sportivo erano presenti anche due associazioni legate al mondo del sociale e della solidarietà: l'associazione Vivimisenzapaura, nata per raccogliere fondi per il paraganglioma, malattia neuroendocrina rara, che hanno corso con un nastrino arancione, e l'associazione onlus Rinascita, con lo scopo di sensibilizzare sulla donazione di organi.
Il primo a tagliare il traguardo è stato Gennaro Bonvino, atleta giovinazzese della Dynamyk Fitness di Palo. Una grande festa per lui ma anche per tutti i numerosi partecipanti che con grande gioia hanno affrontato questa domenica di sport e condivisione.