Challenger ATP Barletta 2024, avanzano Picchione, Bonadio, Maestrelli e Brancaccio.

Delusione invece per Travaglia, superato dal rumeno Jianu. Fuori anche Guerrieri dopo una grande battaglia col Kazako Skatov.

martedì 2 aprile 2024 19.01
A cura di Cosimo Campanella
Il torneo Challenger ATP "Città della Disfida" è entrato ufficialmente nella fase calda, grazie soprattutto ai match che hanno visto protagonisti i tennisti italiani sin dai primi match disputatisi in mattinata.

Il primo italiano a scendere in campo è stato Stefano Travaglia, il quale dopo un ottimo primo set conclusosi sul punteggio di 6-3 sul rumeno Cristian Filip Jianu, e dopo una prima palla break concretizzata all'alba della seconda partita si è maledettamente complicato la vita a partire dal secondo gioco quando ha concesso per la prima volta il servizio a Jianu.
Di lì in poi Travaglia (testa di s erie numero 5), forse anche a causa del vento, è andato sempre più in difficoltà fino a soccombere per 3-6 nel secondo set e a subire un inequivocabile 0-6 nella terza e decisiva partita.
Oltre a Travaglia, in mattinata è stato il turno di Andrea Guerrieri che ha dato vita insieme al suo avversario, il kazako Timofej Skatov nell'incontro fin qui più lungo, combattuto e avvincente delle prime fasi del torneo.

Terminato sul 6-4 per Skatov il primo set, a partire dal nono gioco del secondo parziale (conclusosi con punteggio di 6-4 per Guerrieri) i due contendenti hanno dato vita ad un tiratissimo corpo a corpo fatto di break e controbreak che ha raggiunto l'apice nel terzo set con ben sei break, di cui cinque consecutivi a partire dal settimo game a cui hanno fatto seguito un ottavo e un nono game lunghissimi ed emozionanti. Alla fine a prevalere per 7-5 è stato Skatov al termine di una maratona di 3 ore e 34 minuti.

Tra gli italiani accedono invece agli ottavi di finale Andrea Picchione, che supera agevolmente in due set col punteggio di 6-3 6-2 il croato Nino Serdarusic; Francesco Maestrelli (testa di serie numero 8), che vince il match tutto italiano contro Francesco Passaro con i parziali di 6-3 6-2; Raul Brancaccio, che supera per 7-6 6-1 l'emergente argentino Rodriguez Taverna; e infine Riccardo Bonadio, anch'esso vincitore per 6-2 6-3 sul bosniaco Nerman Fatic, testa di serie numero 7.

Per quanto riguarda quelli che da ranking si presentano al ventitreesimo Challenger ATP "Città della Disfida" con l'etichetta di favoriti, accedono al secondo turno: il francese Harold Mayot (testa di serie numero), che ha superato per 6-3 6-4 il russo Kirill Kivattsev; il forte bosniaco Damir Dzumhur, che ha avuto la meglio sull'esperto rumeno Marius Copil col punteggio di 6-2 6-4; il serbo Filip Misolic, vincitore con un doppio 6-3 sull'australiano Matthew Dellavedova; ed infine il francese Benjamin Bonzi, candidato ad essere uno dei beniamini del circolo "Hugo Simmen", il quale ha superato per 7-6 4-6 6-2 l'ostico ceko Jiri Vesely al termine di una dura battaglia durata oltre due ore sotto il caldo sole primaverile barlettano sferzato però da un vento a tratti fastidioso.
Nella giornata di oggi ha inoltre preso il via il torneo di doppio con il match tra la coppia anglo tedesca formata da Mark Whitehouse e Niklas Schell e gli italiani Fabrizio Andaloro e Mariano Tammaro. Incontro che ha visto prevalere questi ultimi col punteggio di 7-6 6-2.
Torneo di doppio che domani entra nel vivo e in cui particolarmente atteso si annuncia il confronto fra i fratelli serbi Ivan e Matej Sabanov e la copia italiana formata da Giorgio Ricca e uno Stefano Travaglia a caccia di rivincita dopo la delusione patita nel singolare contro Filip Cristian Jianu.
Per quanto riguarda invece il singolare, riflettori accesi sui match tra Franco Agamenone e il polacco Maks Kasnikowski; tra Jacopo Berrettini e Benjamin Bonzi; e tra Vincent Ruggieri e Harold Mayot. Completerà infine il quadro delle partite del secondo turno in programma domani gli interessanti match tra il ceko Zdenek Kolar e il rumeno Filip Jianu.
Secondo turno che dovrebbe concludersi nella mattina di giovedì con il match tra Skatov e Misolic e con i due confronti tutti italiani tra Maestrelli e Brancaccio e tra Bonadio e Dellavalle.
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