Calciomercato Barletta, nessuna certezza e tanti dubbi

Le evasive risposte di Orlandi e i rebus Allegretti e Pippa

giovedì 19 dicembre 2013 12.01
A cura di Luca Guerra
«Allegretti resta a Barletta? Non posso dirlo con certezza, così come non posso assicurare su nessuno, assicuro solo su me stesso». La lapidaria risposta fornita ieri da mister Nevio Orlandi in sala stampa a precisa domanda sul capitano del Barletta Calcio apre le danze del calciomercato invernale 2014 in casa biancorossa. Un mese abbondante di contrattazioni che il club di via Vittorio Veneto eseguirà a costo zero, come spiegato in novembre dal presidente ad interim Roberto Tatò, ma che si apre nella totale incertezza, tecnica e strategica.

Che si proceda a vista, in assenza di certezze a lunga gittata sul futuro societario, è netto quanto prevedibile, visto che si ignora il nome del patron biancorosso da luglio 2014 in poi. Che invece un allenatore non voglia indicare calciatori incedibili, appare scelta poco comprensibile e condivisibile. Intanto ieri il capitano biancorosso e Andrea Pippa hanno seguito in gradinata e non in tribuna il match del "Puttilli" contro il Pontedera. Per la società ancora infortunati dopo i rispettivi infortuni (problema muscolare per il terzino cilentano, frattura della clavicola per il capitano), secondo spifferi "congelati" nel vortice del lavoro differenziato perché fuori dai piani societari, in estate ambiziosi e lanciati verso il nono posto o verso "il miglior piazzamento possibile"- proclama tanto altisonante quanto vacuo in un torneo privo di retrocessioni, che dovrebbe imporre per sua natura la ricerca della vittoria senza alcun calcolo- e oggi aperti ai giovani, ma a scapito dell'"appeal" per la piazza.

Oggi in casa-Barletta Calcio ci sono tre orizzonti aperti, quando ci avviamo al termine di un 2013 ricco-ahinoi- di delusioni ma caratterizzato dalla gioia-salvezza del 2 giugno: al fronte societario e al presente calcistico, si aggiunge il calciomercato, sul quale oggi aleggia l'ombra della "spending-review". E' fuor di dubbio che i "tagli" di Picci e quelli probabili di Pippa e Allegretti- ai quali potrebbe aggiungersi Prutsch- potrebbero dare aria alle casse biancorosse e al piano di rientro dell'uscente patron, ma è altrettanto lampante che i 1051 tifosi che in estate hanno dato fiducia al club oggi si sentano ridimensionati, come i piani di via Vittorio Veneto: eppure sarebbe stato sufficiente dire dall'estate che i piani erano limitati alla valorizzazione dei giovani, senza spingersi oltre. Ma l'ammissione di colpa sembra essere passata di moda.
(Twitter: @GuerraLuca88)