Calcio, Novelli in conferenza prima della sfida al Gubbio

Le dichiarazioni del mister dalla Sala Stampa del "Puttilli"

sabato 2 marzo 2013 11.46
A cura di Luca Guerra
Dopo due settimane di stop, domani il Barletta Calcio tornerà in campo nel campionato di Prima Divisione, girone B, giunto al turno numero 22: i biancorossi, reduci da tre ko consecutivi contro Nocerina, Avellino e Latina, formazioni che si dividono il podio della competizione, avranno di fronte un avversario che lotta inaspettatamente per la salvezza, il Gubbio di mister Sottil, quint'ultima forza del torneo con 25 punti. Allegretti e compagni sanno che non c'è più tempo da perdere e che occorrerà trasformare il "Puttilli" in un autentico fortino per evitare l'ultima posizione, oggi distante una lunghezza, e riuscire a conquistare un buon piazzamento nella griglia playout: tanti sono i dubbi di formazione per mister Raffaele Novelli, alla ricerca di soluzioni in particolare per "blindare" una difesa colpita ben 9 volte negli ultim 270' di gioco e rimpinguare un attacco stitico. Questa mattina l'allenatore salernitano sarà protagonista della conferenza stampa pre-partita. Noi di Barlettalife.it saremo presenti dalle 12.15 presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli" per riportare in diretta sui vostri schermi le dichiarazioni più interessanti dell'allenatore biancorosso:

Si riprende dopo tre ko

"Se analizziamo bene le tre sconfitte subite, abbiamo giocato contro l'Avellino bene per 70', poi ci siamo persi, mentre contro il Latina abbiamo giocato bene, creando gioco. Poi su disattenzioni abbiamo subito due gol, ma siamo una squadra viva, non siamo certo spenti. Dentro abbiamo tantissimo da dare".

Sulla pressione della piazza
" I tifosi ci hanno sempre sostenuto, e quando ci sono state prestazioni prive di cuore e di qualità, hanno contestato ma sempre in maniera civile. Non si può certo essere felici in un momento di difficoltà come questo. In questa squadra ci sono anche degli aspetti positivi, questa squadra non ha mai dato il senso del buio. Possiamo parlare dell'attenzione agli aspetti individuali, ma la voglia di far bene c'è sempre".

Sul fattore-espulsioni
"Sono state sempre frutto di falli di gioco: spesso siamo stati ingenui, dovute più alla generosità e alla voglia di recuperare palla subito. Sappiamo di aver commesso degli errori, ma non è frutto di una squadra che è nervosa o tesa, è dettato dalla generosità".

Bel gioco, ma pochi punti: è ora di essere più cinici?
"Penso che l'atteggiamento visto a Perugia sia stato quello ottimale: sia lì che contro il Pisa abbiamo tenuto la squadra più bassa che abbiamo vinto, ma ad esempio contro la Nocerina abbiamo avuto lo stesso modo di fare, ma abbiamo perso per 4-0. A Latina però abbiamo preso gol con la difesa schierata in entrambi i casi, non con una squadra proiettata in avanti. Tra Catanzaro, Perugia e Pisa avevamo ad esempio subito una sola rete in 3 partite, per effetto di un calcio di rigore. Nelle altre occasioni abbiamo preso gol per bravura avversaria, ma non perchè la squadra era sbilanciata. Noi ora non possiamo permetterci di avere paura di non giocare più a calcio".

Contro il Gubbio prevarrà la paura di perdere?
"Non credo, penso che noi dobbiamo giocare su noi stessi, trovare gli spazi giusti, avere la giusta pazienza dentro, senza buttarci in avanti con irrazionalità, ma cercando gli spazi con grande intelligenza".

Novità di formazione: Nakim in rampa di lancio?
"Nakim è dall'estate con noi. Il ragazzo è cresciuto molto sia sotto l'aspetto fisico che caratteriale. E' convocato, vediamo se ci sono i presupposti per farlo esordire. Ha qualità, ed un grande margine di crescita. Per quanto riguarda la formazione, dobbiamo valutare alcune situazioni: Barbuti proveniva da un infortunio, ha avuto problemi, ma ora ha gamba. Sono convinto che prima o poi farà gol. Sta migliorando giorno dopo giorno, tantissimo. Ci potrebbe essere anche una coabitazione tra Barbuti e La Mantia. Si va alla ricerca dell'intensità, della continuità di giocata. C'è concorrenza anche per quanto riguarda i difensori centrali: De Leidi, Burzigotti e Camilleri hanno caratteristiche diverse, dobbiamo vedere come giocano gli avversari. Dobbiamo trovare i giusti equilibri".

L'addio di Petterini
"Ho tanti difetti, ma ho dei pregi. In estate avevo parlato con Petterini, anche se è un ragazzo che sotto l'aspetto della serietà e della professionalità non si può discutere. Ha sempre lavorato, ma è stata una mia scelta tecnica di avere un giocatore con altre caratteristiche. Gli ho detto: se c'è la possibilità di cercare altre situazioni, fallo. Non è stata una scelta sotto l'aspetto comportamentale. Petterini è stato un ragazzo che si è sempre posto in maniera corretta".

Sul rientro in gruppo di Simoncelli
"Per quel che riguarda Simoncelli, nelle prime 8 partite che ho fatto a Barletta, ha fatto 4-5 presenze. Non ci sono stato io, e si è riproposto lo stesso problema. Non è questione che non va d'accordo con il tecnico. Purtroppo si gioca in 11, 3 subentrano, c'è chi va in panchina, altri vanni in tribuna. Sono scelte dettate dal lavoro visto sul campo, ma mai per danneggiare il Barletta. Quando sono subentrato, il calciatore aveva espresso la volontà di essere ceduto. Il giocatore sta lavorando con serietà, e domani è nella lista dei convocati. Io voglio bene a Barletta. Le squadre che ho allenato sono sempre state le migliori, con le migliori squadre e le migliori tifoserie. Come tecnico sono sempre stato il primo tifoso della squadra: non ho mai barattato i soldi con la dignità".
(Twitter: @GuerraLuca88)