Calcio, le pagelle di Lecce-Barletta 1-0
Liverani paratutto nel primo tempo, Floriano a luci spente
domenica 7 settembre 2014
3.00
"Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere". L'antico ritornello canoro vale più che mai per il Barletta, reduce da tre vittorie tra Coppa e campionato e vittima ieri del primo ko stagionale in casa del quotato Lecce, in un derby sulla carta complicato per valore e motivazioni degli avversari. A decidere il match il centro di Della Rocca al 4' della ripresa, forse viziato da una posizione di fuorigioco (giudicata evidentemente inattiva da Cifelli) di due attaccanti leccesi nei pressi di Liverani. Si poteva forse osare di più, in particolare nel primo tempo, per una sconfitta comunque preventivabile in "tabella di marcia". Riviviamo Lecce-Barletta 1-0 attraverso le pagelle dei protagonisti:
LIVERANI 7 (IL MIGLIORE): Come nella scorsa stagione, il portiere biancorosso vede il "Via del Mare" e si esalta. Plastico su Carrozza, elastico su Doumbia, reattivo su Moscardelli e Abruzzese, impedisce ai suoi di andare sotto nel primo tempo salvo farsi trafiggere da Della Rocca in avvio di ripresa. SUPERMAN A META';
REGNO 5: Dopo la buona prova contro il Messina, passa da Donnarumma a Doumbia e patisce la differenza: ogni volta che il numero 11 leccese lo punta sono dolori, e i compagni lo aiutano poco. Si consoli: di Doumbia in Lega Pro non ce ne sono molti. MOMENT;
STENDARDO 6: E' uno degli ex di turno, ma carisma e sostanza non patiscono di alcun ritorno al passato: ringhia su Moscardelli e Della Rocca, non lesina rinvii alla "viva il parroco" e nel finale si becca con Salvi, dimostrando che il carattere non gli manca. GAGLIARDO;
RADI 5,5: Elegante in fase di disimpegno, colto in flagrante più volte dalle punte avversarie: il capitano biancorosso cala con il passare dei minuti, perdendo la consueta lucidità. Da ricordare un bolide dai 25 metri sul quale Caglioni si salva in corner;
CORTELLINI 5,5: Pronti, via e appare spesso spaesato e fuori posizione: nel cuore della partita prende le misure a Carrozza e acquisisce sicurezza, appoggiando spesso la manovra, ma senza trovare cross efficaci. DOUBLE-FACE;
BRANZANI 5 (IL PEGGIORE): Sesia gli rinnova il voto di fiducia nonostante la piazza chieda a gran voce De Rose, ma il centrocampista napoletano "cicca" la prova di Lecce mancando soprattutto in fase difensiva, dove maggiormente serve alla manovra biancorossa. All'intervallo non torna in campo. SPAESATO; (dal 1' st DE ROSE 6,5: Parte come toccato dal fuoco di Sant'Antonio e appena vede giallorosso si infiamma. Impensierisce Caglioni con un tiro-cross e regala nerbo e grinta alla manovra. ADEGUATO)
QUADRI 5,5: Calzettoni bassi e testa alta, gli tocca il duro compito di far partire la manovra biancorossa e tenere corti i reparti. La missione non sempre gli riesce: da ricordare due splendidi lanci per Floriano e poco altro. Sesia lo richiama per il forcing finale (dal 23' st DELL'AGNELLO 6: Prima partita "vera" a sette mesi dall'infortunio al crociato. Si muove bene ma non incoccia di testa un bell'assist di Venitucci. DIESEL)
LEGRAS 5,5: Dopo i buoni passi con il Messina, il centrocampista transalpino è costretto a una gara in trincea contro Salvi & Co. Alterna buoni inserimenti a momenti di pausa, che nel complesso rendono la sua prestazione al di sotto della media. SOLDATINO; (dal 35' st BIANCOLINO 6: Tocca una palla, e per poco non batte Caglioni, che risponde con un prodigio al suo stacco aereo. Non fa mancare anche il suo apporto di nervi al caldo finale. PITONE IN CALDO)
VENITUCCI 6: Con Floriano in serata-no, i compagni lo cercano maggiormente. Prende un paio di calcioni in avvio e un pò si irretisce; molto meglio nella seconda parte, quando da mezz'ala gioca tanti palloni e prova senza fortuna la conclusione. FARO ALTERNO;
FALL 6: Che quello di prima punta non sia il suo ruolo naturale, è noto a tutti, e lo stesso Sesia sa di fare di necessità virtù. Ahmet sbatte e lotta, ma non calcia in porta. Provoca l'espulsione di Donida e termina con i crampi. GENEROSO;
FLORIANO 5: Dopo un mese da illuminato direttore d'orchestra e finalizzatore d'eccezione, mette a riposo le bacchette e indossa le ciabatte. Si estranea per larghi tratti di gara, lui che del Barletta dovrebbe essere il faro. Non tira come potrebbe e si accende solo nel finale, ma è troppo tardi. SERATA NO;
MISTER SESIA 6: Non convince appieno la scelta di Branzani dal 1'; lui però schiera una squadra che mira al fraseggio senza paura di ambiente e avversario. I fatti non lo ripagano, ma una squadra con la S maiuscola nasce anche dopo queste sconfitte;
TIFOSI 10: Arrivano quasi in 400 a gremire il Settore Ospiti del "Via del Mare": il risultato non li premia, la coreografia sì. Concludono applaudendo i loro giocatori e chiamandoli sotto la curva. PROMOSSI;
LECCE (4-2-3-1): Caglioni 7; Donida 5, Martinez 6, Abruzzese 6, Lopez 6; Salvi 6.5, Papini 6; Carrozza 6 (15' st Mannini 5.5), Moscardelli 5.5 (26' st Bogliacino 5.5), Doumbia 7 (35' st Sacilotto sv); Della Rocca 6,5. All.: Chini 6.
(Twitter: @GuerraLuca88)
LIVERANI 7 (IL MIGLIORE): Come nella scorsa stagione, il portiere biancorosso vede il "Via del Mare" e si esalta. Plastico su Carrozza, elastico su Doumbia, reattivo su Moscardelli e Abruzzese, impedisce ai suoi di andare sotto nel primo tempo salvo farsi trafiggere da Della Rocca in avvio di ripresa. SUPERMAN A META';
REGNO 5: Dopo la buona prova contro il Messina, passa da Donnarumma a Doumbia e patisce la differenza: ogni volta che il numero 11 leccese lo punta sono dolori, e i compagni lo aiutano poco. Si consoli: di Doumbia in Lega Pro non ce ne sono molti. MOMENT;
STENDARDO 6: E' uno degli ex di turno, ma carisma e sostanza non patiscono di alcun ritorno al passato: ringhia su Moscardelli e Della Rocca, non lesina rinvii alla "viva il parroco" e nel finale si becca con Salvi, dimostrando che il carattere non gli manca. GAGLIARDO;
RADI 5,5: Elegante in fase di disimpegno, colto in flagrante più volte dalle punte avversarie: il capitano biancorosso cala con il passare dei minuti, perdendo la consueta lucidità. Da ricordare un bolide dai 25 metri sul quale Caglioni si salva in corner;
CORTELLINI 5,5: Pronti, via e appare spesso spaesato e fuori posizione: nel cuore della partita prende le misure a Carrozza e acquisisce sicurezza, appoggiando spesso la manovra, ma senza trovare cross efficaci. DOUBLE-FACE;
BRANZANI 5 (IL PEGGIORE): Sesia gli rinnova il voto di fiducia nonostante la piazza chieda a gran voce De Rose, ma il centrocampista napoletano "cicca" la prova di Lecce mancando soprattutto in fase difensiva, dove maggiormente serve alla manovra biancorossa. All'intervallo non torna in campo. SPAESATO; (dal 1' st DE ROSE 6,5: Parte come toccato dal fuoco di Sant'Antonio e appena vede giallorosso si infiamma. Impensierisce Caglioni con un tiro-cross e regala nerbo e grinta alla manovra. ADEGUATO)
QUADRI 5,5: Calzettoni bassi e testa alta, gli tocca il duro compito di far partire la manovra biancorossa e tenere corti i reparti. La missione non sempre gli riesce: da ricordare due splendidi lanci per Floriano e poco altro. Sesia lo richiama per il forcing finale (dal 23' st DELL'AGNELLO 6: Prima partita "vera" a sette mesi dall'infortunio al crociato. Si muove bene ma non incoccia di testa un bell'assist di Venitucci. DIESEL)
LEGRAS 5,5: Dopo i buoni passi con il Messina, il centrocampista transalpino è costretto a una gara in trincea contro Salvi & Co. Alterna buoni inserimenti a momenti di pausa, che nel complesso rendono la sua prestazione al di sotto della media. SOLDATINO; (dal 35' st BIANCOLINO 6: Tocca una palla, e per poco non batte Caglioni, che risponde con un prodigio al suo stacco aereo. Non fa mancare anche il suo apporto di nervi al caldo finale. PITONE IN CALDO)
VENITUCCI 6: Con Floriano in serata-no, i compagni lo cercano maggiormente. Prende un paio di calcioni in avvio e un pò si irretisce; molto meglio nella seconda parte, quando da mezz'ala gioca tanti palloni e prova senza fortuna la conclusione. FARO ALTERNO;
FALL 6: Che quello di prima punta non sia il suo ruolo naturale, è noto a tutti, e lo stesso Sesia sa di fare di necessità virtù. Ahmet sbatte e lotta, ma non calcia in porta. Provoca l'espulsione di Donida e termina con i crampi. GENEROSO;
FLORIANO 5: Dopo un mese da illuminato direttore d'orchestra e finalizzatore d'eccezione, mette a riposo le bacchette e indossa le ciabatte. Si estranea per larghi tratti di gara, lui che del Barletta dovrebbe essere il faro. Non tira come potrebbe e si accende solo nel finale, ma è troppo tardi. SERATA NO;
MISTER SESIA 6: Non convince appieno la scelta di Branzani dal 1'; lui però schiera una squadra che mira al fraseggio senza paura di ambiente e avversario. I fatti non lo ripagano, ma una squadra con la S maiuscola nasce anche dopo queste sconfitte;
TIFOSI 10: Arrivano quasi in 400 a gremire il Settore Ospiti del "Via del Mare": il risultato non li premia, la coreografia sì. Concludono applaudendo i loro giocatori e chiamandoli sotto la curva. PROMOSSI;
LECCE (4-2-3-1): Caglioni 7; Donida 5, Martinez 6, Abruzzese 6, Lopez 6; Salvi 6.5, Papini 6; Carrozza 6 (15' st Mannini 5.5), Moscardelli 5.5 (26' st Bogliacino 5.5), Doumbia 7 (35' st Sacilotto sv); Della Rocca 6,5. All.: Chini 6.
(Twitter: @GuerraLuca88)