Calcio, le pagelle di Barletta-Lecce
D’Errico imprendibile, Ferreira troppo irruento
lunedì 10 febbraio 2014
0.21
Il tanto atteso derby tra Barletta e Lecce porta in dote ai colori biancorossi soltanto rimpianti e tanta amarezza. Gli uomini di mister Orlandi hanno disputato la miglior partita della stagione, mettendo in seria difficoltà il Lecce. La mole di gioco creata nel primo tempo viene tradotta in vantaggio concreto dallo splendido gol di Mantovani, alla prima gioia in biancorosso, abile a sorprendere Perucchini sul palo lontano. Nella ripresa il Lecce reagisce, firmando rimonta e sorpasso grazie alle reti di Miccoli ed Amodio. Nel mezzo, a complicare i piani dei biancorossi, arriva anche il rosso a Ferreira, che complica i piani dei biancorossi. Una sconfitta amara quella del Barletta, che però per la prima volta ha dimostrato che, con orgoglio e spensieratezza, è in grado di far soffrire chiunque. Nonostante l'amaro in bocca per una sconfitta immeritata, riviviamo le emozioni di Barletta-Lecce attraverso le pagelle dei protagonisti del derby pugliese.
Liverani 5.5: dopo tante partite da assoluto protagonista, l'estremo difensore biancorosso si concede un (mezzo) passaggio a vuoto. In alcuni interventi appare insicuro, specialmente con i piedi. Nel primo tempo guarda la partita da spettatore o quasi, nel secondo si supera sulla conclusione di Ferreira Pinto, ma non può nulla sul gol di Miccoli. Ha qualche colpa in occasione del secondo gol, ma non gli si può certo imputare più di tanto.
Ferreira 5.5 (IL PEGGIORE): chiamato in extremis a sostituire Cane, vittima di una distorsione alla caviglia, il giovanissimo centrocampista viene adattato da Orlandi in veste di terzino destro. Nel primo tempo contiene abbastanza bene Barraco, che risulterà uno dei peggiori in campo, ma risulta piuttosto irruento. Alla ripresa sembra andare subito in apnea, rischiando davvero tanto, ma Orlandi non lo sostituisce e poco dopo arriva il secondo giallo che complica (e non poco) i piani del Barletta.
Camilleri 6: nel primo tempo ben si comporta contro Beretta, che riesce a combinare ben poco stretto nella morsa dei due centrali biancorossi. Non bene quando si proietta in avanti, visto che avrebbe anche occasione di segnare. Nella ripresa subisce l'esuberanza del Lecce, e prova ad immolarsi con scarsa fortuna in occasione della rete di Miccoli.
Di Bella 6.5:cambiano partite ed avversari, ma Di Bella è sempre lì. È il tuttofare della difesa: spazza, imposta, fa sentire il fisico, interviene di testa, sempre con eleganza ed estrema efficacia. Sta attraversando un periodo importante, è in forma e si vede.
Pippa 6: torna in campo dopo un lungo periodo da "desaparecido". Inizialmente appare leggermente disorientato, poi migliora contenendo bene un cliente scomodo come Ferreira Pinto. Accompagna bene anche le azioni di D'Errico. Qualora tornasse titolare in pianta stabile, potrebbe essere una sicurezza in più nel reparto arretrato.
Innocenti 6: esordio in biancorosso dal 1' per il giovane centrocampista proveniente dal Milan. L'argentino viene schierato da mezzala, e non dispiacciono alcune sue giocate. Infastidisce molto in ripartenza le giocate di Lopez, funge bene da collante tra centrocampo e attacco. Cala – come prevedibile – alla distanza, ma è un innesto importante per il centrocampo biancorosso.
Campagna s.v.: fa il suo esordio quando ormai la partita è compromessa, ma in avanti si muove bene e potrebbe tornare utile per far rifiatare chi ha giocato di più finora.
Legras 6.5: la regia francese funziona bene. Orlandi arretra il suo raggio d'azione di qualche metro, e la differenza si nota subito. La manovra biancorossa ne trae giovamento, la qualità delle ripartenze è migliore. Sbaglia davvero poco, sintomo di una condizione in costante crescita.
Mantovani 7: la migliore partita della stagione per il centrocampista proveniente dal Renate viene impreziosita da un gol di ottima fattura. Abbina sapientemente quantità e qualità, sbaglia davvero poco, sapendo sempre cosa fare.
Ilari 6: Orlandi lo rilancia dal 1', schierandolo in posizione di "finto nueve". Lui lotta bene con Vinetot, vincendo quasi tutti i contrasti aerei. Manca però la concretezza, pur conservando la solita pericolosità che tiene in apprensione anche la difesa del Lecce. Nel secondo tempo si vede davvero poco, e Orlandi preferisce sostituirlo per sopperire all'assenza di Ferreira.
Maccarone 6: entra nella ripresa per ristabilire l'equilibrio in difesa, si limita a controllare le sfuriate di un avversario tosto come Doumbia, senza strafare.
D'Errico 7 (IL MIGLIORE): mette letteralmente a ferro e fuoco la difesa del Lecce. Nessuno riesce a fermarlo, né con le buone, né con le cattive. È il punto di riferimento principale delle azioni del Barletta, è costantemente pericoloso. Gli manca davvero soltanto il gol, visto che quando arriva in area di rigore ha troppa fretta di concludere. Migliorando sulla precisione, potrebbe essere ancor più devastante.
Ganz 5.5: esordio dal 1' per l'attaccante figlio d'arte. Con il papà Maurizio in tribuna, Simone Andrea gravita attorno ad Ilari, mettendo a disposizione il suo talento per la squadra. Non fa male, ma dovrebbe essere più concreto. Con la squadra in dieci soffre maggiormente, tanto da meritare la sostituzione con La Mantia.
La Mantia s.v.: entra nel finale per provare a raggiungere il pareggio, ma il Barletta non ha più le forze per addrizzare la partita.
Mister Orlandi 6: il primo tempo del suo Barletta è praticamente perfetto. Disegna "un albero di Natale" molto mobile, che mette in seria difficoltà il Lecce. La squadra passa anche meritatamente in vantaggio, e nessuno avrebbe potuto dir nulla se la prima frazione fosse terminata con un passivo più ampio. Nella ripresa tarda le sostituzioni, accorgendosi (forse) tardivamente delle difficoltà di Ferreira, poi prova a rimediare quando ormai la partita sembra irrimediabilmente compromessa. Ora il parco giocatori è realmente in grado di far bene, se si ripete sempre il primo tempo contro il Lecce, questo Barletta può mettere in difficoltà chiunque.
Le pagelle del LECCE: Perucchini 5.5; Sales 5, Vinetot 6, Abruzzese 6, Lopez 6; Ferreira Pinto 6.5, De Rose 5.5 (19' st Amodio 6.5) Bogliacino 6, Barraco 5 (11' st Doumbia 7); Beretta 5.5, Miccoli 6.5 (33' st Salvi). A disp: Caglioni, Rullo, Sacilotto, Zigoni. All: Lerda 6,5.
Liverani 5.5: dopo tante partite da assoluto protagonista, l'estremo difensore biancorosso si concede un (mezzo) passaggio a vuoto. In alcuni interventi appare insicuro, specialmente con i piedi. Nel primo tempo guarda la partita da spettatore o quasi, nel secondo si supera sulla conclusione di Ferreira Pinto, ma non può nulla sul gol di Miccoli. Ha qualche colpa in occasione del secondo gol, ma non gli si può certo imputare più di tanto.
Ferreira 5.5 (IL PEGGIORE): chiamato in extremis a sostituire Cane, vittima di una distorsione alla caviglia, il giovanissimo centrocampista viene adattato da Orlandi in veste di terzino destro. Nel primo tempo contiene abbastanza bene Barraco, che risulterà uno dei peggiori in campo, ma risulta piuttosto irruento. Alla ripresa sembra andare subito in apnea, rischiando davvero tanto, ma Orlandi non lo sostituisce e poco dopo arriva il secondo giallo che complica (e non poco) i piani del Barletta.
Camilleri 6: nel primo tempo ben si comporta contro Beretta, che riesce a combinare ben poco stretto nella morsa dei due centrali biancorossi. Non bene quando si proietta in avanti, visto che avrebbe anche occasione di segnare. Nella ripresa subisce l'esuberanza del Lecce, e prova ad immolarsi con scarsa fortuna in occasione della rete di Miccoli.
Di Bella 6.5:cambiano partite ed avversari, ma Di Bella è sempre lì. È il tuttofare della difesa: spazza, imposta, fa sentire il fisico, interviene di testa, sempre con eleganza ed estrema efficacia. Sta attraversando un periodo importante, è in forma e si vede.
Pippa 6: torna in campo dopo un lungo periodo da "desaparecido". Inizialmente appare leggermente disorientato, poi migliora contenendo bene un cliente scomodo come Ferreira Pinto. Accompagna bene anche le azioni di D'Errico. Qualora tornasse titolare in pianta stabile, potrebbe essere una sicurezza in più nel reparto arretrato.
Innocenti 6: esordio in biancorosso dal 1' per il giovane centrocampista proveniente dal Milan. L'argentino viene schierato da mezzala, e non dispiacciono alcune sue giocate. Infastidisce molto in ripartenza le giocate di Lopez, funge bene da collante tra centrocampo e attacco. Cala – come prevedibile – alla distanza, ma è un innesto importante per il centrocampo biancorosso.
Campagna s.v.: fa il suo esordio quando ormai la partita è compromessa, ma in avanti si muove bene e potrebbe tornare utile per far rifiatare chi ha giocato di più finora.
Legras 6.5: la regia francese funziona bene. Orlandi arretra il suo raggio d'azione di qualche metro, e la differenza si nota subito. La manovra biancorossa ne trae giovamento, la qualità delle ripartenze è migliore. Sbaglia davvero poco, sintomo di una condizione in costante crescita.
Mantovani 7: la migliore partita della stagione per il centrocampista proveniente dal Renate viene impreziosita da un gol di ottima fattura. Abbina sapientemente quantità e qualità, sbaglia davvero poco, sapendo sempre cosa fare.
Ilari 6: Orlandi lo rilancia dal 1', schierandolo in posizione di "finto nueve". Lui lotta bene con Vinetot, vincendo quasi tutti i contrasti aerei. Manca però la concretezza, pur conservando la solita pericolosità che tiene in apprensione anche la difesa del Lecce. Nel secondo tempo si vede davvero poco, e Orlandi preferisce sostituirlo per sopperire all'assenza di Ferreira.
Maccarone 6: entra nella ripresa per ristabilire l'equilibrio in difesa, si limita a controllare le sfuriate di un avversario tosto come Doumbia, senza strafare.
D'Errico 7 (IL MIGLIORE): mette letteralmente a ferro e fuoco la difesa del Lecce. Nessuno riesce a fermarlo, né con le buone, né con le cattive. È il punto di riferimento principale delle azioni del Barletta, è costantemente pericoloso. Gli manca davvero soltanto il gol, visto che quando arriva in area di rigore ha troppa fretta di concludere. Migliorando sulla precisione, potrebbe essere ancor più devastante.
Ganz 5.5: esordio dal 1' per l'attaccante figlio d'arte. Con il papà Maurizio in tribuna, Simone Andrea gravita attorno ad Ilari, mettendo a disposizione il suo talento per la squadra. Non fa male, ma dovrebbe essere più concreto. Con la squadra in dieci soffre maggiormente, tanto da meritare la sostituzione con La Mantia.
La Mantia s.v.: entra nel finale per provare a raggiungere il pareggio, ma il Barletta non ha più le forze per addrizzare la partita.
Mister Orlandi 6: il primo tempo del suo Barletta è praticamente perfetto. Disegna "un albero di Natale" molto mobile, che mette in seria difficoltà il Lecce. La squadra passa anche meritatamente in vantaggio, e nessuno avrebbe potuto dir nulla se la prima frazione fosse terminata con un passivo più ampio. Nella ripresa tarda le sostituzioni, accorgendosi (forse) tardivamente delle difficoltà di Ferreira, poi prova a rimediare quando ormai la partita sembra irrimediabilmente compromessa. Ora il parco giocatori è realmente in grado di far bene, se si ripete sempre il primo tempo contro il Lecce, questo Barletta può mettere in difficoltà chiunque.
Le pagelle del LECCE: Perucchini 5.5; Sales 5, Vinetot 6, Abruzzese 6, Lopez 6; Ferreira Pinto 6.5, De Rose 5.5 (19' st Amodio 6.5) Bogliacino 6, Barraco 5 (11' st Doumbia 7); Beretta 5.5, Miccoli 6.5 (33' st Salvi). A disp: Caglioni, Rullo, Sacilotto, Zigoni. All: Lerda 6,5.