Calcio, le pagelle di Barletta-Gubbio

Liverani e Di Bella gli unici a salvarsi, biancorossi a picco

lunedì 17 marzo 2014 5.22
A cura di Enrico Gorgoglione
Dopo un pomeriggio come quello vissuto ieri, a Barletta c'è poco da stare contenti. I biancorossi di mister Orlandi cedono al Gubbio 0-2, ma quel che fa più male è guardare una squadra non reagire per più di un'ora, in totale balia dell'avversario. Falzerano prima e Addae consentono al Gubbio di salire a quota 35, ma è fin troppo facile contro questo Barletta poco propositivo e fin troppo ballerino in difesa. Riviviamo le deludenti emozioni del "Puttilli" attraverso le pagelle dei protagonisti del terreno di gioco:

Liverani 6 (IL MIGLIORE): l'unico (insieme a Di Bella) a meritare davvero la sufficienza in una giornata da dimenticare in fretta. Incolpevole sul gol di Falzerano, quando vede sbucare all'ultimo l'attaccante rossoblu. Ha qualche colpa in più sul tiro di Addae, sul quale parte in ritardo. Si riscatta nel secondo tempo, impedendo che il passivo sia ancora più importante.

Guglielmi 5: da diverse giornate non giocava titolare, mister Orlandi lo rilancia, ma il difensore classe 1998 non convince affatto. Non da sicurezza ai compagni, non influisce positivamente sulla manovra. Sulla sua prestazione pesa il gol concesso a Falzerano, quando si dimentica di averlo in marcatura e si lascia superare troppo facilmente.

Di Bella 6: uno degli ultimi ad affondare, come giusto che sia. Si ritrova ad essere capitano in una giornata al limite della sciagura. Comanda una difesa incerottata, che non gli da sicurezza, ma lui evita accuratamente di sbandare, mettendo una pezza quando può. È generoso nel finale, quando si proietta più volte in avanti – anche nell'inedita veste di esterno -.

Maccarone 5.5: altri 45' per lui senza lasciare il segno. Come Guglielmi, non trasmette sicurezza ai compagni, che più volte devono metterci una pezza. Orlandi lo lascia negli spogliatoi, ma almeno, rispetto al più giovane collega, non commette danni evidenti.

Ilari 5.5: entra per dare più vivacità alla manovra biancorossa, e non si capisce come mai non venga schierato dal primo minuto. Lotta con generosità su ogni palla, come dovrebbero fare tutti i suoi compagni. Non merita però la sufficienza, visto che quando si trova sotto porta perde la freddezza necessaria. L'immagine più significativa della giornata è quella della sua disperazione, specchio di un'annata nata male, che si sta concludendo anche peggio.

Cane 5: da quando si è infortunato, manda in campo il cugino più timido. Non soffre più di tanto in fase difensiva, anche se Falzerano è uno tra i più pimpanti in maglia rossoblu. La differenza si nota però in fase propositiva. In avanti ha perso la convinzione e la sfrontatezza di un tempo. È nervoso, anche dalla tribuna si accorgono che sembra giocare con la paura addosso.

Innocenti 5: l'unico a centrocampo che prova a metterci un tocco di agonismo in più. Lotta come può, il "Locro", per cercare di addrizzare una partita davvero negativa. In fase creativa oggi pecca, vuole strafare.

Campagna 5.5: buttato nella mischia nel finale, si fa notare per una buona girata che esalta i riflessi di Pisseri. Forse meriterebbe più spazio.

Mantovani 5: dopo tante prove positive, si spegne la luce anche per l'11 biancorosso. Sbaglia tanto, ma non gli manca la generosità, e ha sempre una parola di conforto per tutti. Prova a comandare un centrocampo abbastanza esile, ma è tutta la squadra che non gira.

Branzani 4.5 (IL PEGGIORE): Orlandi lo rispolvera titolare per la "gioia" di tutti i tifosi biancorossi. La risposta è ai confini dell'imbarazzante. Sbaglia qualsiasi cosa, non influisce positivamente né in fase difensiva, né in fase offensiva. È un piccolo grande mistero del calcio biancorosso, a tratti sembra un calciatore per hobby.

Cicerelli 5: entra nella ripresa tra il brusio dei presenti al "Puttilli". Si piazza sulla fascia, ma non entra molto nel vivo dell'azione. Prova a farsi vedere, ma non riesce a farsi notare praticamente mai. Ha un'occasione per concludere da posizione invitante, ma preferisce scaricare palla.

Pippa 5.5: dalle sue parti agisce Schetter, e quando l'ex Cavese è così ispirato la giornata diventa difficile per qualsiasi avversario. Lo stesso vale per il numero 6 biancorosso, che fa quel che può senza riuscire a prendere le giuste contromisure. Quando riesce a proiettarsi in avanti non riesce ad incidere come vorrebbe (e potrebbe).

La Mantia 5: senza un adeguato supporto della squadra, il centravanti biancorosso può poco. Viene servito soltanto con lanci lunghi, difficilmente si può far gol quando non arrivano cross dal fondo. Lotta e ci mette l'anima, ma non riesce a vincere il duello fisico con la coppia di centrali avversari.

Ganz 5: torna ad assaporare il campo dopo la tribuna del "Curi", ma la sua prestazione non sfiora la sufficienza. Gravita attorno a La Mantia, ma a tratti sembra fin troppo sterile e alla lunga anche esageratamente nervoso. Non riceve tanti palloni giocabili, ma quei pochi fanno capire che non era in giornata di grazia.

Mister Orlandi 5: manda in campo una formazione senza né capo né coda. In barba alla crescita, i suoi giocano una partita da film dell'orrore. La difesa, che fino a quale giornata fa veniva autocelebrata come una delle migliori del campionato fa acqua da tutte le parti, e l'attacco senza D'Errico è allo sbando, per non parlare di un centrocampo senza nerbo e privo di fantasia. Nella ripresa il Barletta mostra più piglio, ma non si può sempre regalare il primo tempo agli avversari. Ilari prova a dare la scossa, ma questo Barletta sembra proprio da encefalogramma piatto.

Le pagelle del Gubbio: Pisseri 6.5; Bartolucci 6, Tartaglia 6.5, Ferrari 6.5, Giallombardo 6.5; Boisfer 6.5, Addae 6; Schetter 6.5 (Laezza 6), Baccolo 6, Falzerano 6.5 (Caccavallo 6), Luparini 5.5 (Damiano s.v.). Allenatore: Roselli 6.5.