Calcio, le pagelle di Barletta-Gubbio

Calapai disastroso, si salvano davvero in pochi

lunedì 4 marzo 2013 6.40
A cura di Enrico Gorgoglione
Doveva essere la gara della svolta, del cambio di rotta in classifica contro un avversario comunque abbordabile. Da una partita sulla carta alla portata, il Barletta ha ricavato ancora una volta 0 punti. Contro il Gubbio è arrivata una sconfitta, imbarazzante sotto molti punti di vista, mitigata solo parzialmente dalla rete finale di Dezi e dal gol annullato a Carretta nel finale. Troppo poco per questo Barletta, per questo campionato, troppo poco per ottenere una salvezza di qualunque tipo. Riviviamo le particolari emozioni del "Puttilli" attraverso le pagelle:

Liverani 6: assiste inerme alla disfatta dei suoi compagni. Nulla può in occasione dei due gol. Per il resto, la sua è una giornata di ordinaria amministrazione.

Calapai 4.5 (IL PEGGIORE): entra il campo con il piglio di chi ha intenzione di spaccare tutto, ma sin da subito si capisce che non è giornata. Prima i diretti avversari gli prendono le misure, evitando che la sua fase offensiva possa arrecare danni importanti, poi tendono a superarlo con facilità estrema. Sbaglia troppo, sia in fase di costruzione, che in fase d'allungo.

La Mantia 5: si piazza accanto a Barbuti, cercando di dare un altro punto di riferimento, ma è spesso preda dell'imponente linea difensiva eugubina, schierata da mister Sottil molto alta. Come già capitato al suo "collega" nel primo tempo, finisce spesso in offside, come quando si vede annullare una rete dopo un bel diagonale incrociato. Divora poi il possibile 1-2 ciccando la palla di testa.

De Leidi 5: rientra da titolare dopo l'influenza di Latina e l'esperienza con la Nazionale Universitaria. Per lui una prestazione non certo esaltante: alterna infatti alcuni interventi provvidenziali a diversi errori, soprattutto in fase di impostazione. Lo impensieriscono (e non poco) Di Piazza prima e Bazzoffia poi.

Camilleri 5: dopo la bella prestazione di Latina, ne arriva una completamente agli antipodi. Soffre tremendamente la possanza di Galabinov. Nel breve spesso perde l'ex Bassano Virtus, che riesce a liberarsi della sua marcatura troppo facilmente. Alla distanza l'ex FeralpiSalò prende le distanze del diretto avversario, ma ormai "la frittata" è fatta.

Romeo 6: uno dei pochissimi a raggiungere la sufficienza. Da lui non ci può certo aspettare una fase offensiva continuativa, ma almeno garantisce una certa continuità in quella difensiva. Ogni tanto, poi, si concede anche qualche sgroppata in avanti. Non male per uno che non è terzino sulla carta d'identità.

Piccinni 5: la brutta copia di se stesso. Irriconoscibile per larghi tratti, non riesce a ringhiare come da lui ci si aspetterebbe.

Carretta 5.5: entra per movimentare la fase offensiva biancorossa, ma per diversi minuti non lo si nota in campo. Quando poi decide di voler diventare decisivo, il signor Ripa gli annulla un gol in sospetto fuorigioco e lo ammonisce.

Allegretti 6: Non a caso, uno dei migliori in campo. Non molla mai, nonostante la barca che comanda lentamente va a fondo. Cerca di illuminare la manovra, ma non sempre viene supportato adeguatamente. Sempre velenoso sui calci piazzati. Non a caso, il capitano.

Molina 6 (IL MIGLIORE): va a lui la palma del migliore in campo tra le fila biancorosse: sempre pungente, sia in qualità di esterno di centrocampo a supporto della punta che nel ruolo di terzino. Non molla mai, corre dai 1' al 90'. I suoi compagni dovrebbero prendere esempio (anche) da lui.

Meduri 5.5: non una delle sue uscite migliori. Naufraga a centrocampo per tutta la prima frazione, non fornendo quell'identità alla squadra che mister Novelli gli richiede. Dovrebbe fungere da collante tra il centrocampo e Barbuti, ma dopo 45' si ritrova sotto la doccia.

Prutsch 5.5: L'austriaco ex Livorno disputa una seconda frazione al di sotto della sufficienza. Galleggia a centrocampo, troppo spesso senza sapere esattamente cosa fare. Prova anche la conclusione dalla distanza, ma certo non da un apporto decisivo alla squadra.

Dezi 5.5: la rete, arrivata per uno slancio di caparbietà, non cambia la valutazione di una gara comunque insufficiente. Per buona parte della prima frazione, si eclissa dal gioco rimanendo larghissimo (e irraggiungibile) sulla sinistra. Migliora alla distanza, ma solo per evitare voti peggiori. Poi il gol, e un finale in crescendo.

Barbuti 5: ci prova in tutti i modi nel primo tempo, ma spesso e (mal) volentieri si trova da solo contro i 3 centrali del Gubbio. La volontà non gli manca. Cerca di procurarsi qualche occasione da rete, ma i risultati stentano ad arrivare. Con La Mantia a supporto le cose migliorano, ma non riesce ancora a sbloccarsi, e per un attaccante è una mancanza non da poco.


Mister Novelli 4.5: schiera una formazione ai limiti dell'inguardabile. Rilancia un Calapai eccessivamente distratto, lascia Burzigotti in panchina, affidando a Camilleri le "cure" verso Galabinov. Poteva a giocare a due punte, ma non lo fa. Nel finale tenta il tutto per tutto, ma la sua squadra non ha identità, ha tratti è imbarazzante. Che sia o no esonero, poco conta, l'importante è evitare certe prestazioni da incubo.

Signor Ripa di Nocera Inferiore 5: non gli capita certo una partita cattivissima e complicata da gestire, ma in diverse occasioni ci mette del suo. Ammonisce Barbuti per simulazione, dimenticando che in caso di contatto può esserci anche il "nulla di fatto". Nel finale, poi, annulla il gol del possibile pareggio, pur non avendo capito esattamente cosa stesse accadendo in area umbra.

Le pagelle del Gubbio: Venturi 6; Bartolucci 6, Regno 6.5, Briganti 6.5, Radi 6.5, Belfasti 6.5 (Cancellotti s.v.); Baccolo 7 (Malaccari s.v.), Boisfer 6.5, Palermo 6; Galabinov 7, Di Piazza 6 (Bazzoffia 6). All. Sottil 6.5