Calcio, le pagelle di Barletta-Frosinone
Liverani e D’Errico decisivi, ancora male Cicerelli
lunedì 27 gennaio 2014
9.45
In tanti si saranno chiesti cosa sia successo ieri pomeriggio a Barletta. Nessuno sta sognando, è tutto vero: i biancorossi sono riusciti a battere il quotato Frosinone. Come Davide contro Golia, gli uomini di mister Orlandi hanno subito per tutto il primo tempo, salvo poi sfruttare l'episodio favorevole (il cartellino rosso per Crivello) per ribaltare le sorti del match. Le reti di Ilari e di La Mantia scatenano la gioia del pubblico presente sugli spalti. Riviviamo le emozioni di Barletta-Frosinone attraverso le pagelle dei 22 protagonisti in campo:
Liverani 7: ancora una volta è tra gli assoluti protagonisti del match. Nel primo tempo toglie spesso le castagne dal fuoco con un interventi da portiere di categoria superiore. Curiale prima e Ciofani poi ci provano a botta sicura, ma per fargli gol oggi serve davvero qualcosa di speciale. Non può nulla su Blanchard, si destreggia egregiamente senza avere paura.
Guglielmi 6: il ragazzo ha un futuro davanti a sé, lo dimostra la personalità con cui scende in campo contro la capolista del girone. Soffre due volponi come Curiale e Ciofani, ma non mancano gli interventi provvidenziali. È in crescita, è pulito ed ordinato, ma deve assolutamente rimanere con i piedi per terra.
Ilari 7: è abituato ormai a fare il suo ingresso in campo e a stravolgere i match. Quando entra lui, il Barletta cambia modulo, tono ed intensità, costringendo il Frosinone all'angolo. Niente di eccezionale, ci mancherebbe, ma con Ilari sul terreno di gioco i biancorossi riescono ad essere più pericolosi. In occasione del gol del pari, i suoi tempi di inserimento sono praticamente perfetti.
Camilleri 6: per tutta la partita fa a sportellate con Ciofani e Curiale. Sembra divertirsi, lasciando pochi spazi ad attaccanti che appaiono difficili da marcare. Comanda bene la difesa soprattutto nel primo tempo, nella frazione controlla bene le sempre più rare folate offensive dei ciociari.
Di Bella 6.5: come Camilleri prova ad anestetizzare uno degli attacchi più prolifici della categoria. Gli riesce abbastanza bene, crescendo nel secondo tempo e aumentando la percentuale degli interventi puliti.
Cane 6.5: assiste a dovere D'Errico sulla fascia. Tra i due c'è intesa e sinergia, e la coppia forma un binario davvero pericoloso. Causa il rosso a Crivello con una discesa pericolosa, ma anche in fase difensiva non demerita.
Legras 6: partita comunque sufficiente per il francese ex Montpellier. Nella prima frazione non regge, come tutta la squadra, il confronto con il Frosinone, poi sale la sua prestazione e comincia a far vedere trame interessanti. Ha bisogno di fiducia.
Mantovani 6: come Legras, il suo primo tempo è opaco, e riesce a sbagliare di tutto, persino i calci d'angolo. Cresce alla distanza, impensierendo anche Zappino dalla lunga distanza. Non molla mai, e nel finale guida con grinta la squadra nelle ripartenze.
Cascione 5.5: il giovane terzino barese soffre (e non poco) nella prima frazione. Dalle sue parti attacca spesso e volentieri il Frosinone, e le difficoltà non mancano. Lui regge come può, ma si affaccia troppo timidamente in avanti. Nel secondo tempo aumenta l'intensità, ma non abbastanza per meritare la sufficienza.
D'Errico 7 (IL MIGLIORE): generosità, dribbling e velocità. Se si vuole riassumere D'Errico, basterebbero questi 3 sostantivi. La squadra di affida praticamente sempre alle sue sgroppate, e lui non delude mai. Guadagna una marea di calci di punizione, mette in seria difficoltà la retroguardia frusinate e, come se non bastasse, porta la sua firma anche l'assist per la rete di La Mantia.
Zigon 6: meglio del solito la partita dell'attaccante sloveno. Come tutta la squadra, nel primo tempo è in balia del Frosinone, poi si riscatta nella frazione, facendo vedere cose discrete. Certo, non è un fenomeno, ma sulla fascia può essere una buona opzione anche per il futuro.
Branzani s.v.: entra nel finale per dare linfa all'attacco, lo si vede soltanto quando spreca e manda alle stelle un assist di D'Errico.
Cicerelli 5 (IL PEGGIORE): vedendo le prestazioni del numero 10 biancorosso, si rischia di essere ripetitivi, ma ancora una volta la sua è una domenica no. Non riesce praticamente mai a saltare il diretto avversario, raramente partecipa alla manovra. Il confronto con D'Errico è schiacciante. Viene sostituito nel momento più opportuno, e con l'ingresso di La Mantia le cose cambiano in maniera drastica. Forse è arrivato il momento di fargli fare qualche panchina?
La Mantia 7: signore e signori, ladies and gentleman, è tornato il bomber. Dopo quattro mesi di calvario, torna in campo, anche se solo per dieci minuti, e la partita cambia volto. I suoi compagni si trovano alla perfezione con lui, che fa da sponda e lotta con la coppia centrale del Frosinone. Quando serve poi, si fa trovare pronto e di testa beffa Zappino facendo esplodere di gioia il "Puttilli". Sul suo viso scendono lacrime, ma è un pianto di gioia, perché finalmente il Barletta può finalmente contare su di lui.
Mister Orlandi 6.5: nel primo tempo il suo Barletta deve ringraziare la fortuna e un Liverani in stato di grazia, visto che il Frosinone domina in lungo e in largo lasciando al Barletta soltanto sterili tentativi di contropiede. Nella ripresa, però, azzecca tutte le mosse (non che ne avesse tante altre per ribaltare il match), inserendo Ilari e La Mantia che saranno poi i protagonisti della vittoria. Con qualche accorgimento, la squadra può regalare ancora qualche emozione alla tifoseria.
Le pagelle del Frosinone: Zappino 5.5; Frabotta 5.5 (Carlini sv), Russo 5.5 , Blanchard 6.5, Crivello 4; Soddimo 6.5 (Bertoncini 5.5), Carrus 6.5, Frara 6 (Gessa sv), Paganini 6.5; Ciofani D. 6, Curiale 5,5. A disposizione: Mangiapelo, Biasi, Gucher, Altobelli. Allenatore: Stellone 5.5.
Liverani 7: ancora una volta è tra gli assoluti protagonisti del match. Nel primo tempo toglie spesso le castagne dal fuoco con un interventi da portiere di categoria superiore. Curiale prima e Ciofani poi ci provano a botta sicura, ma per fargli gol oggi serve davvero qualcosa di speciale. Non può nulla su Blanchard, si destreggia egregiamente senza avere paura.
Guglielmi 6: il ragazzo ha un futuro davanti a sé, lo dimostra la personalità con cui scende in campo contro la capolista del girone. Soffre due volponi come Curiale e Ciofani, ma non mancano gli interventi provvidenziali. È in crescita, è pulito ed ordinato, ma deve assolutamente rimanere con i piedi per terra.
Ilari 7: è abituato ormai a fare il suo ingresso in campo e a stravolgere i match. Quando entra lui, il Barletta cambia modulo, tono ed intensità, costringendo il Frosinone all'angolo. Niente di eccezionale, ci mancherebbe, ma con Ilari sul terreno di gioco i biancorossi riescono ad essere più pericolosi. In occasione del gol del pari, i suoi tempi di inserimento sono praticamente perfetti.
Camilleri 6: per tutta la partita fa a sportellate con Ciofani e Curiale. Sembra divertirsi, lasciando pochi spazi ad attaccanti che appaiono difficili da marcare. Comanda bene la difesa soprattutto nel primo tempo, nella frazione controlla bene le sempre più rare folate offensive dei ciociari.
Di Bella 6.5: come Camilleri prova ad anestetizzare uno degli attacchi più prolifici della categoria. Gli riesce abbastanza bene, crescendo nel secondo tempo e aumentando la percentuale degli interventi puliti.
Cane 6.5: assiste a dovere D'Errico sulla fascia. Tra i due c'è intesa e sinergia, e la coppia forma un binario davvero pericoloso. Causa il rosso a Crivello con una discesa pericolosa, ma anche in fase difensiva non demerita.
Legras 6: partita comunque sufficiente per il francese ex Montpellier. Nella prima frazione non regge, come tutta la squadra, il confronto con il Frosinone, poi sale la sua prestazione e comincia a far vedere trame interessanti. Ha bisogno di fiducia.
Mantovani 6: come Legras, il suo primo tempo è opaco, e riesce a sbagliare di tutto, persino i calci d'angolo. Cresce alla distanza, impensierendo anche Zappino dalla lunga distanza. Non molla mai, e nel finale guida con grinta la squadra nelle ripartenze.
Cascione 5.5: il giovane terzino barese soffre (e non poco) nella prima frazione. Dalle sue parti attacca spesso e volentieri il Frosinone, e le difficoltà non mancano. Lui regge come può, ma si affaccia troppo timidamente in avanti. Nel secondo tempo aumenta l'intensità, ma non abbastanza per meritare la sufficienza.
D'Errico 7 (IL MIGLIORE): generosità, dribbling e velocità. Se si vuole riassumere D'Errico, basterebbero questi 3 sostantivi. La squadra di affida praticamente sempre alle sue sgroppate, e lui non delude mai. Guadagna una marea di calci di punizione, mette in seria difficoltà la retroguardia frusinate e, come se non bastasse, porta la sua firma anche l'assist per la rete di La Mantia.
Zigon 6: meglio del solito la partita dell'attaccante sloveno. Come tutta la squadra, nel primo tempo è in balia del Frosinone, poi si riscatta nella frazione, facendo vedere cose discrete. Certo, non è un fenomeno, ma sulla fascia può essere una buona opzione anche per il futuro.
Branzani s.v.: entra nel finale per dare linfa all'attacco, lo si vede soltanto quando spreca e manda alle stelle un assist di D'Errico.
Cicerelli 5 (IL PEGGIORE): vedendo le prestazioni del numero 10 biancorosso, si rischia di essere ripetitivi, ma ancora una volta la sua è una domenica no. Non riesce praticamente mai a saltare il diretto avversario, raramente partecipa alla manovra. Il confronto con D'Errico è schiacciante. Viene sostituito nel momento più opportuno, e con l'ingresso di La Mantia le cose cambiano in maniera drastica. Forse è arrivato il momento di fargli fare qualche panchina?
La Mantia 7: signore e signori, ladies and gentleman, è tornato il bomber. Dopo quattro mesi di calvario, torna in campo, anche se solo per dieci minuti, e la partita cambia volto. I suoi compagni si trovano alla perfezione con lui, che fa da sponda e lotta con la coppia centrale del Frosinone. Quando serve poi, si fa trovare pronto e di testa beffa Zappino facendo esplodere di gioia il "Puttilli". Sul suo viso scendono lacrime, ma è un pianto di gioia, perché finalmente il Barletta può finalmente contare su di lui.
Mister Orlandi 6.5: nel primo tempo il suo Barletta deve ringraziare la fortuna e un Liverani in stato di grazia, visto che il Frosinone domina in lungo e in largo lasciando al Barletta soltanto sterili tentativi di contropiede. Nella ripresa, però, azzecca tutte le mosse (non che ne avesse tante altre per ribaltare il match), inserendo Ilari e La Mantia che saranno poi i protagonisti della vittoria. Con qualche accorgimento, la squadra può regalare ancora qualche emozione alla tifoseria.
Le pagelle del Frosinone: Zappino 5.5; Frabotta 5.5 (Carlini sv), Russo 5.5 , Blanchard 6.5, Crivello 4; Soddimo 6.5 (Bertoncini 5.5), Carrus 6.5, Frara 6 (Gessa sv), Paganini 6.5; Ciofani D. 6, Curiale 5,5. A disposizione: Mangiapelo, Biasi, Gucher, Altobelli. Allenatore: Stellone 5.5.