Calcio, le pagelle di Barletta-Cosenza
Difesa impenetrabile, Floriano superstar
domenica 14 settembre 2014
Un Barletta in versione "katerpillar" archivia la pratica Cosenza con un netto 3-0, regalandosi un sabato sera (quasi) perfetto e la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche. Gli uomini di mister Sesia sono bravi a cancellare e a "vendicare" la sconfitta patita al "Via del Mare" al cospetto del Lecce, offrendo una prestazione ai limiti della perfezione. A decidere il match sono state le reti di Branzani e Floriano e il rigore di capitan Radi. Riviviamo le emozioni del match attraverso le pagelle:
Liverani 6: inoperoso per gran parte dei novanta minuti del match, si fa trovare pronto sull'unica occasione del Cosenza salvando il risultato.
Zammuto 6: vista la prova non esaltante offerta da Regno a Lecce, mister Sesia rispolvera il centrale nelle vesti di terzino. Dalle sue parti il Cosenza prova a sfondare ma con esiti davvero scarsi. È vigile e attento, in fase difensiva sbaglia davvero poco. Quando si tratta di offendere, però, non riesce a garantire la spinta necessaria.
Regno s.v.: entra nel finale partecipando alla festa biancorossa.
Stendardo 6.5: altra prova di sostanza per l'esperto centrale biancorosso. Giganteggia in difesa, annullando Cori. Quando si tratta di sbrogliare situazioni complicate, non bada alla sostanza, lasciando agli avversari solo le briciole.
Radi 6.5: buona la prestazione del capitano del Barletta. Dalle sue parti non si passa, e nei contrasti spesso riesce a vincerla. Dirige il reparto con efficacia, piglio ed eleganza, non andando mai in affanno. È un gioco da ragazzi per lui, a risultato ormai deciso, spiazzare l'improvvisato portiere Corsi per il definitivo 3-0.
Cortellini 6.5: esperienza e precisione al servizio della squadra. In fase difensiva copre con eleganza ogni varco, in avanti si propone con caparbietà ed umiltà, affinando ulteriormente l'intesa con il "folletto" Floriano.
De Rose 7: finalmente trova spazio dal 1', facendo capire a mister Sesia, sin dalle prime battute, di aver fatto la scelta giusta. È praticamente onnipresenze, aiuta i suoi compagni e non gli manca neppure la qualità. Contro i suoi ex compagni lupi, mostra i denti e ringhia fino al fischio finale.
Quadri 6: la sua miglior prestazione in campionato in maglia biancorossa arriva davanti al pubblico amico. Cresciuto di condizione rispetto alle partite contro Lecce e Messina, l'esperto regista regala lanci millimetrici e cambi di gioco illuminanti, ma da lui è lecito aspettarsi qualcosa in più.
Legras s.v.: la sua partita dura soltanto 14 minuti. Esce dal campo per infortunio, e la speranza del pubblico biancorosso è quella di rivederlo presto in campo.
Branzani 6.5: dopo l'opaca prova di Lecce, Sesia lo manda in panchina, preferendogli De Rose. L'infortunio di Legras lo costringe ad entrare in campo a freddo, ma il suo apporto è subito decisivo. Sfodera una grinta invidiabile, e sblocca il match con un gran tiro al volo, con il quale deposita in rete non solo la palla dell'1-0, ma anche "fantasmi" e polemiche della scorsa stagione. Si merita gli applausi, in attesa del definitivo rilancio.
Venitucci 6: il suo lavoro è meno appariscente del solito. La manovra del Barletta spesso appare "Floriano-dipendente", ma quando la palla transita dalle sue parti, l'ex Juventus alterna buone giocate a qualche sofisticata complicazione. Nel complesso non demerita e non va sotto la sufficienza, ma può essere più incisivo.
Biancolino 5.5 (IL PEGGIORE): a sorpresa mister Sesia lo schiera dal 1' contro i suoi ex compagni, e sin da subito tutto il "Puttilli" si accorge delle condizioni non ottimali del "pitone". Non si risparmia tra Magli e Blondett, ma difficilmente riesce a spuntarla. Ha tanta voglia di fare bene, ma al momento la testa non è supportata dalle gambe. Arriveranno per lui momenti migliori, nel frattempo il "Puttilli" lo applaude lo stesso per l'impegno e la grinta mostrata in campo.
Fall 6: è il grande escluso della formazione iniziale. Sesia a sorpresa gli preferisce Biancolino, ma lui non si scompone, e quando entra in campo da il suo solito contributo, permettendo alla squadra di mantenere un baricentro alto.
Floriano 7 (IL MIGLIORE): pensavamo di aver visto tutto (o quasi) di Floriano, e invece questo ragazzo continua a stupire tutti. Dopo una "pausa" contro il Lecce, il numero sette biancorosso torna ad esaltarsi – e ad esaltare i tifosi biancorossi – con la sua imprevedibilità. La sua velocità "super" mette in forte imbarazzo la difesa cosentina, che si arrangia come può. Trova in contropiede la rete del 2-0, e propizia il rigore realizzato da Radi con un'altra terrificante discesa. Trascinatore assoluto, è lui la punta di diamante di questo Barletta.
Mister Sesia 7: dopo la partita di Lecce, il suo Barletta poteva "sedersi", entrare in campo con la paura di sbagliare davanti ad un avversario con obiettivi medesimi. Ma il tecnico biancorosso sa trasmettere i giusti valori ai suoi ragazzi. Azzeccate le scelte di Zammuto e De Rose dal 1', meno quella di Biancolino. A sbloccare il match è Branzani, uno dei "pupilli" del tecnico subentrato allo sfortunato Legras. Nel finale il Barletta dilaga, e il mister non può che godersi una serata praticamente perfetta.
Le pagelle del COSENZA: Ravaglia 5; Ciancio 5, Magli 5.5, Blondett 5.5, Bertolucci 5; Arrigoni 5, Criaco 5.5 (Tortolano s.v.), Corsi 6; Calderini 5, Cori 4.5 (Mosciaro 5.5), Alessandro 5 (Sassano 5). Mister Cappellacci 5
Liverani 6: inoperoso per gran parte dei novanta minuti del match, si fa trovare pronto sull'unica occasione del Cosenza salvando il risultato.
Zammuto 6: vista la prova non esaltante offerta da Regno a Lecce, mister Sesia rispolvera il centrale nelle vesti di terzino. Dalle sue parti il Cosenza prova a sfondare ma con esiti davvero scarsi. È vigile e attento, in fase difensiva sbaglia davvero poco. Quando si tratta di offendere, però, non riesce a garantire la spinta necessaria.
Regno s.v.: entra nel finale partecipando alla festa biancorossa.
Stendardo 6.5: altra prova di sostanza per l'esperto centrale biancorosso. Giganteggia in difesa, annullando Cori. Quando si tratta di sbrogliare situazioni complicate, non bada alla sostanza, lasciando agli avversari solo le briciole.
Radi 6.5: buona la prestazione del capitano del Barletta. Dalle sue parti non si passa, e nei contrasti spesso riesce a vincerla. Dirige il reparto con efficacia, piglio ed eleganza, non andando mai in affanno. È un gioco da ragazzi per lui, a risultato ormai deciso, spiazzare l'improvvisato portiere Corsi per il definitivo 3-0.
Cortellini 6.5: esperienza e precisione al servizio della squadra. In fase difensiva copre con eleganza ogni varco, in avanti si propone con caparbietà ed umiltà, affinando ulteriormente l'intesa con il "folletto" Floriano.
De Rose 7: finalmente trova spazio dal 1', facendo capire a mister Sesia, sin dalle prime battute, di aver fatto la scelta giusta. È praticamente onnipresenze, aiuta i suoi compagni e non gli manca neppure la qualità. Contro i suoi ex compagni lupi, mostra i denti e ringhia fino al fischio finale.
Quadri 6: la sua miglior prestazione in campionato in maglia biancorossa arriva davanti al pubblico amico. Cresciuto di condizione rispetto alle partite contro Lecce e Messina, l'esperto regista regala lanci millimetrici e cambi di gioco illuminanti, ma da lui è lecito aspettarsi qualcosa in più.
Legras s.v.: la sua partita dura soltanto 14 minuti. Esce dal campo per infortunio, e la speranza del pubblico biancorosso è quella di rivederlo presto in campo.
Branzani 6.5: dopo l'opaca prova di Lecce, Sesia lo manda in panchina, preferendogli De Rose. L'infortunio di Legras lo costringe ad entrare in campo a freddo, ma il suo apporto è subito decisivo. Sfodera una grinta invidiabile, e sblocca il match con un gran tiro al volo, con il quale deposita in rete non solo la palla dell'1-0, ma anche "fantasmi" e polemiche della scorsa stagione. Si merita gli applausi, in attesa del definitivo rilancio.
Venitucci 6: il suo lavoro è meno appariscente del solito. La manovra del Barletta spesso appare "Floriano-dipendente", ma quando la palla transita dalle sue parti, l'ex Juventus alterna buone giocate a qualche sofisticata complicazione. Nel complesso non demerita e non va sotto la sufficienza, ma può essere più incisivo.
Biancolino 5.5 (IL PEGGIORE): a sorpresa mister Sesia lo schiera dal 1' contro i suoi ex compagni, e sin da subito tutto il "Puttilli" si accorge delle condizioni non ottimali del "pitone". Non si risparmia tra Magli e Blondett, ma difficilmente riesce a spuntarla. Ha tanta voglia di fare bene, ma al momento la testa non è supportata dalle gambe. Arriveranno per lui momenti migliori, nel frattempo il "Puttilli" lo applaude lo stesso per l'impegno e la grinta mostrata in campo.
Fall 6: è il grande escluso della formazione iniziale. Sesia a sorpresa gli preferisce Biancolino, ma lui non si scompone, e quando entra in campo da il suo solito contributo, permettendo alla squadra di mantenere un baricentro alto.
Floriano 7 (IL MIGLIORE): pensavamo di aver visto tutto (o quasi) di Floriano, e invece questo ragazzo continua a stupire tutti. Dopo una "pausa" contro il Lecce, il numero sette biancorosso torna ad esaltarsi – e ad esaltare i tifosi biancorossi – con la sua imprevedibilità. La sua velocità "super" mette in forte imbarazzo la difesa cosentina, che si arrangia come può. Trova in contropiede la rete del 2-0, e propizia il rigore realizzato da Radi con un'altra terrificante discesa. Trascinatore assoluto, è lui la punta di diamante di questo Barletta.
Mister Sesia 7: dopo la partita di Lecce, il suo Barletta poteva "sedersi", entrare in campo con la paura di sbagliare davanti ad un avversario con obiettivi medesimi. Ma il tecnico biancorosso sa trasmettere i giusti valori ai suoi ragazzi. Azzeccate le scelte di Zammuto e De Rose dal 1', meno quella di Biancolino. A sbloccare il match è Branzani, uno dei "pupilli" del tecnico subentrato allo sfortunato Legras. Nel finale il Barletta dilaga, e il mister non può che godersi una serata praticamente perfetta.
Le pagelle del COSENZA: Ravaglia 5; Ciancio 5, Magli 5.5, Blondett 5.5, Bertolucci 5; Arrigoni 5, Criaco 5.5 (Tortolano s.v.), Corsi 6; Calderini 5, Cori 4.5 (Mosciaro 5.5), Alessandro 5 (Sassano 5). Mister Cappellacci 5