Calcio, i Top e i Flop di L’Aquila-Barletta

Bene Mantovani e Pippa, Camilleri pasticcione

lunedì 24 febbraio 2014
A cura di Enrico Gorgoglione
Non termina nel migliore dei modi il primo impegno del Barletta dopo la sosta. A L'Aquila, i rossoblu padroni di casa si impongono con il più classico dei risultati, un 2-0 griffato De Sousa e Maltese. Troppo sterile la reazione degli uomini di mister Orlandi, che non riescono ad impensierire più di tanto la formazione di Pagliari. La doccia fredda subita a quattro lancette dall'inizio del match ha costretto Camilleri e compagni ad inseguire sin da subito gli avversari, che poi mettono in cassaforte il risultato con il coast to coast di Maltese. Riviviamo le emozioni dell'incontro disputatosi ieri al "Fattori" attraverso i Top e i Flop.

I TOP

Mantovani: il biondo mediano ex Renate è sempre stato nel vivo dell'azione. Il suo gioco è improntato ad un dinamismo spiccato, e questa sua caratteristica lo colloca tra i più pericolosi. Quando il Barletta si è affacciato dalle parti di Testa, il suo zampino non è mai mancato.

Pippa: molto attento in fase difensiva, vince il confronto con Guglielmi. Si propone spesso in avanti, facendo funzionare bene la catena di sinistra. Fino a poco tempo fa di "destreggiava" tra panchina e tribuna, ora ha ritrovato un posto tra i titolari, e la differenza si vede.

De Sousa: non era facile tornare al gol dopo gli errori e le critiche di Grosseto. L'attaccante rossoblu si riscatta in pieno, sbloccando la partita dopo quattro giri di lancette. Il suo strapotere fisico spaventa (e non poco) la retroguardia biancorossa. Sfonda spesso dalla parte di Guglielmi, pur reggendo da solo il peso dell'attacco è sempre sul pezzo.

Maltese: il gol del raddoppio aquilano porta la sua firma, e vale tutto il prezzo del biglietto. Parte in slalom speciale e poi fulmina l'estremo difensore biancorosso. Per 70' è molto imprevedibile, ed esce dal campo tra gli applausi.

I FLOP

Pià: subentra nel secondo tempo al posto di Libertazzi, e avrebbe anche l'occasione giusta per mettere in cassaforte la partita. Sciupa incredibilmente a tu per tu con Vaccarecci dopo aver rubato con intelligenza un pallone a Camilleri.

D'Errico: nonostante una prestazione non completamente negativa, pesa sulla sua partita l'errore dal dischetto che avrebbe potuto spostare gli equilibri della partita. Dopo la trasformazione contro l'Ascoli, anche lui si fa colpire dalla "rigorite".

Camilleri: per tutta la partita soffre l'intraprendenza di Libertazzi e lo strapotere fisico di De Sousa. Nella prima frazione l'attaccante di scuola Juventus elude troppo facilmente la sua marcatura sull'1-0, nel secondo tempo non riesce ad accorciare le distanze da buona posizione, e rischia di combinare un pasticcio quando regala palla a Pià sulla trequarti.
Si ringrazia Alessandro Fallocco per la gentile collaborazione