Berardo: «La situazione del Barletta non è grave, darò una mano al club»
L'imprenditore molisano è intervenuto telefonicamente in Goal su Goal
mercoledì 25 marzo 2015
11.24
Sono giorni di attesa per il futuro societario in casa Barletta Calcio: uno dei nomi che potrebbe approdare in società è quello di Adelmo Berardo, ex presidente del Campobasso e imprenditore molisano, intervenuto ieri sera ai microfoni di Goal su Goal, su Amica 9 Tv. «Sono stato a letto per l'influenza e non ho seguito il Barletta a Martina Franca per questo: sarò a Barletta giovedì, credo-ha spiegato Berardo-Per mettere nero su bianco? Non sto temporeggiando: come ho già detto, ho un'idea ben precisa, quella di accompagnare questa società fino a giugno con l'innesto di liquidità attraverso delle sponsorizzazioni (200mila euro in quattro tranche, ndr) e se tutto va per il meglio, allora si potrà fare. In questo lasso di tempo mi piacerebbe che in società entrino degli imprenditori barlettani, con un ampio asset societario. Non si può fare calcio senza rappresentanti dell'imprenditoria locale: faccio un appello affinchè si avvicinino al club per un ingresso significativo, credo che Perpignano non abbia nemmeno problemi a cedere la presidenza. Io ho detto che vengo a Barletta per dare una mano e attraverso le mie conoscenze di imprenditori che vogliono allargare le proprie vedute, potrei dar modo a loro di allargare il proprio raggio commerciale. Mi sembra una cosa molto lineare e trasparente».
Contatti, ad ora, non ve ne sono stati, spiega Berardo: «Non conosco nessuno, ma sono a disposizione di chiunque per mostrare i conti, non è una situazione così gravosa come sento dire da altre parti. A questa situazione debitoria va opposta la situazione di attivo, e io credo che a giugno questa società sarà con i conti alla pari: c'è ancora una fideiussione, ossia soldi versati attraverso un deposito bancario, che è stata intaccata per circa 200mila euro (risulterebbero in realtà 260mila euro utilizzati, ndr), c'è un credito vantato verso la Lega per i contributi della Legge Melandri per 230mila euro, ci sono contratti di cessione ratificati presso la Lega per 150mila euro, ci sono contratti di sponsorizzazione. Superiamo abbondantemente il milione di euro: ammesso che ci sia un milione di debiti da pagare, e in realtà dovremmo parlare di obbligazioni, dall'altro lato ci sarebbero altrettanti crediti».
Chiusura di intervento destinata alla due diligence in atto e all'esposto promosso da Cucs e Gruppo Erotico 1987 e presentato da 500 sottoscrittori in Guardia di Finanza: «Due diligence non significa altro che un'analisi approfondita della cosa: trovo fuori luogo la chiamata in causa della Guardia di Finanza, dico che non valutano i bilanci ma eventuali irregolarità contabili. Se però dovesse servire per fare ulteriore chiarezza, ma qui credo che ci sia poco da nascondere. Non si può dire che Perpignano sia un ladro, non mi capacito di queste affermazioni. La Finanza interviene in caso di fallimento o bancarotta fraudolenta in genere. Io non sto trattando l'acquisto di quote in una percentuale definita, quindi credo che rasserenati gli ambienti e con una squadra che sta andando bene, questo potrebbe aiutare chiunque ad avvicinarsi. C'è un bel gruppo su cui si possono innestare calciatori forti e si potrebbero fare discorsi importanti».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Contatti, ad ora, non ve ne sono stati, spiega Berardo: «Non conosco nessuno, ma sono a disposizione di chiunque per mostrare i conti, non è una situazione così gravosa come sento dire da altre parti. A questa situazione debitoria va opposta la situazione di attivo, e io credo che a giugno questa società sarà con i conti alla pari: c'è ancora una fideiussione, ossia soldi versati attraverso un deposito bancario, che è stata intaccata per circa 200mila euro (risulterebbero in realtà 260mila euro utilizzati, ndr), c'è un credito vantato verso la Lega per i contributi della Legge Melandri per 230mila euro, ci sono contratti di cessione ratificati presso la Lega per 150mila euro, ci sono contratti di sponsorizzazione. Superiamo abbondantemente il milione di euro: ammesso che ci sia un milione di debiti da pagare, e in realtà dovremmo parlare di obbligazioni, dall'altro lato ci sarebbero altrettanti crediti».
Chiusura di intervento destinata alla due diligence in atto e all'esposto promosso da Cucs e Gruppo Erotico 1987 e presentato da 500 sottoscrittori in Guardia di Finanza: «Due diligence non significa altro che un'analisi approfondita della cosa: trovo fuori luogo la chiamata in causa della Guardia di Finanza, dico che non valutano i bilanci ma eventuali irregolarità contabili. Se però dovesse servire per fare ulteriore chiarezza, ma qui credo che ci sia poco da nascondere. Non si può dire che Perpignano sia un ladro, non mi capacito di queste affermazioni. La Finanza interviene in caso di fallimento o bancarotta fraudolenta in genere. Io non sto trattando l'acquisto di quote in una percentuale definita, quindi credo che rasserenati gli ambienti e con una squadra che sta andando bene, questo potrebbe aiutare chiunque ad avvicinarsi. C'è un bel gruppo su cui si possono innestare calciatori forti e si potrebbero fare discorsi importanti».
(Twitter: @GuerraLuca88)