Barletta, un pareggio nel segno del nove
Biancorossi aggressivi e orgogliosi sul campo, oggi il “gong” al calciomercato
lunedì 2 febbraio 2015
0.56
Nove risultati utili consecutivi, nona posizione in classifica, nove come i marcatori biancorossi con il centro di Ciccio De Rose. E' un Barletta maturo, sicuro delle proprie forze e fiducioso verso il futuro sul campo quello che guarda al day-after il pareggio con la Juve Stabia: l'1-1 del "Puttilli" ha messo in mostra una squadra consapevole di poter giocare a viso aperto con tutti, presente e reattiva fino all'ultimo secondo. Un gruppo con la G maiuscola.
Reazione: questa "conosciuta"
Terza partita di fila in svantaggio, terzo match consecutivo archiviato con un pareggio che lascia in dote qualche rimpianto. In casa Barletta la vera differenza rispetto alla prima parte di stagione si chiama "reazione": un tempo articolo ignoto, oggi qualità ben conosciuta per Radi e compagni. Sono ben presenti i ko di Pagani, Caserta e Catanzaro, partite cedute agli avversari nelle battute finali, frutto di un colpo al quale i biancorossi non riuscivano a reagire. Oggi, pur incassato il colpo e al cospetto di formazioni d'alta quota, il gruppo resta compatto, continua a mulinare il suo gioco orchestrato da una mediana in cui De Rose, Quadri e Legras si completano, e come una goccia che rimbalza su una pietra a lungo tempo, si vede premiato dalle reti nella seconda parte di gioco.
Rimpianti e rammarico
Reti che testimoniano di una condizione che ricorda un motore diesel: avvio lento e rendimento che prosegue nel tempo. Con il pareggio di ieri, i punti ottenuti nelle ultime nove partite sono 19, dati da zone alte. Numeri che confortano sulla via di una salvezza tranquilla, ma al tempo stesso offrono spunti per un rammarico che a tratti affiora, per una classifica che oggi potrebbe raccontare di realtà addirittura più rosee. Con i "se" e con i "ma", però, non si è fatta la storia, tantomeno quella del calcio. E mister Sesia, come ammesso ieri in sala stampa, lo sa.
Dica "45"
«Io ai ragazzi dico sempre di arrivare quanto prima a 45 punti: poi dopo vedremo, sono convinto che se manteniamo questo profilo e questa voglia arriveremo all'obiettivo quanto prima. Rammarico per il filotto negativo? Credo che alla fine ognuno ha ciò che si merita, forse a Cosenza e oggi avremmo meritato la vittoria ». Così l'allenatore torinese ieri in sala stampa ha tenuto basso i toni, preferendo (e a ragione, verrebbe da dire pensando all'andamento complessivo dell'annata) restare con i piedi per terra. Il messaggio è chiaro: pensare alla salvezza, ricordandosi anche la penalizzazione in arrivo, e mantenere inalterate fame e umiltà. Elementi fondamentali a partire da domenica prossima, quando al "Puttilli" sarà tempo di sfida-salvezza contro la Reggina.
L'orgoglio di Sesia
Un Sesia innamorato del suo collettivo, quello apparso ieri davanti a microfoni, pc e telecamere: «Faccio i complimenti ai miei ragazzi: giocano con piacere, si impegnano con piacere e danno soddisfazioni a un grande pubblico. Io li ringrazio pubblicamente: credo che questa piazza abbia trovato delle persone serie, e questo accresce il mio orgoglio. Secondo me meriteremmo più di questi risultati». Parole sibilline quanto chiare: la rosa ha voltato pagina da novembre, guardandosi in faccia e capendo appieno le proprie forze. Merito di una rosa di esperienza e qualità, umana ancor prima che tecnica, quanto di una guida tecnica che ha superato momenti difficili, incassando la conferma della dirigenza. E che ora raccoglie i frutti del suo lavoro.
Calciomercato: tra attese e brividi
A tenere banco, fino alle 23 di oggi, sarà però una parola sola: calciomercato. Un luogo, l'Ata Hotel Executive di Milano, un concetto che sa di sirene per tanti e di "scocciatura" per altri, che non vedano l'ora che finisca. Questa sera arriverà il "gong" alle contrattazioni: a rappresentare il Barletta nei salotti meneghini ci saranno il dt Delvecchio e il presidente Perpignano. Da Fall a De Rose (ieri ko, da valutare i tempi di recupero), tanti sono i nomi biancorossi sul taccuino: dirigenza e allenatore a più riprese hanno spiegato gli obiettivi, ossia la maturazione in altra sede di chi oggi trova meno spazio e l'arrivo di un attaccante di riserva. I primi indizi portano ai vari Guarco, Kiakis e Rizzitelli, nel secondo caso si mira a Sasha Aneff, punta classe '91 oggi al Domzale che potrebbe arrivare via Sampdoria. Meno di 24 ore e si andrà allo "show-down": e poi parola solo al campo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Reazione: questa "conosciuta"
Terza partita di fila in svantaggio, terzo match consecutivo archiviato con un pareggio che lascia in dote qualche rimpianto. In casa Barletta la vera differenza rispetto alla prima parte di stagione si chiama "reazione": un tempo articolo ignoto, oggi qualità ben conosciuta per Radi e compagni. Sono ben presenti i ko di Pagani, Caserta e Catanzaro, partite cedute agli avversari nelle battute finali, frutto di un colpo al quale i biancorossi non riuscivano a reagire. Oggi, pur incassato il colpo e al cospetto di formazioni d'alta quota, il gruppo resta compatto, continua a mulinare il suo gioco orchestrato da una mediana in cui De Rose, Quadri e Legras si completano, e come una goccia che rimbalza su una pietra a lungo tempo, si vede premiato dalle reti nella seconda parte di gioco.
Rimpianti e rammarico
Reti che testimoniano di una condizione che ricorda un motore diesel: avvio lento e rendimento che prosegue nel tempo. Con il pareggio di ieri, i punti ottenuti nelle ultime nove partite sono 19, dati da zone alte. Numeri che confortano sulla via di una salvezza tranquilla, ma al tempo stesso offrono spunti per un rammarico che a tratti affiora, per una classifica che oggi potrebbe raccontare di realtà addirittura più rosee. Con i "se" e con i "ma", però, non si è fatta la storia, tantomeno quella del calcio. E mister Sesia, come ammesso ieri in sala stampa, lo sa.
Dica "45"
«Io ai ragazzi dico sempre di arrivare quanto prima a 45 punti: poi dopo vedremo, sono convinto che se manteniamo questo profilo e questa voglia arriveremo all'obiettivo quanto prima. Rammarico per il filotto negativo? Credo che alla fine ognuno ha ciò che si merita, forse a Cosenza e oggi avremmo meritato la vittoria ». Così l'allenatore torinese ieri in sala stampa ha tenuto basso i toni, preferendo (e a ragione, verrebbe da dire pensando all'andamento complessivo dell'annata) restare con i piedi per terra. Il messaggio è chiaro: pensare alla salvezza, ricordandosi anche la penalizzazione in arrivo, e mantenere inalterate fame e umiltà. Elementi fondamentali a partire da domenica prossima, quando al "Puttilli" sarà tempo di sfida-salvezza contro la Reggina.
L'orgoglio di Sesia
Un Sesia innamorato del suo collettivo, quello apparso ieri davanti a microfoni, pc e telecamere: «Faccio i complimenti ai miei ragazzi: giocano con piacere, si impegnano con piacere e danno soddisfazioni a un grande pubblico. Io li ringrazio pubblicamente: credo che questa piazza abbia trovato delle persone serie, e questo accresce il mio orgoglio. Secondo me meriteremmo più di questi risultati». Parole sibilline quanto chiare: la rosa ha voltato pagina da novembre, guardandosi in faccia e capendo appieno le proprie forze. Merito di una rosa di esperienza e qualità, umana ancor prima che tecnica, quanto di una guida tecnica che ha superato momenti difficili, incassando la conferma della dirigenza. E che ora raccoglie i frutti del suo lavoro.
Calciomercato: tra attese e brividi
A tenere banco, fino alle 23 di oggi, sarà però una parola sola: calciomercato. Un luogo, l'Ata Hotel Executive di Milano, un concetto che sa di sirene per tanti e di "scocciatura" per altri, che non vedano l'ora che finisca. Questa sera arriverà il "gong" alle contrattazioni: a rappresentare il Barletta nei salotti meneghini ci saranno il dt Delvecchio e il presidente Perpignano. Da Fall a De Rose (ieri ko, da valutare i tempi di recupero), tanti sono i nomi biancorossi sul taccuino: dirigenza e allenatore a più riprese hanno spiegato gli obiettivi, ossia la maturazione in altra sede di chi oggi trova meno spazio e l'arrivo di un attaccante di riserva. I primi indizi portano ai vari Guarco, Kiakis e Rizzitelli, nel secondo caso si mira a Sasha Aneff, punta classe '91 oggi al Domzale che potrebbe arrivare via Sampdoria. Meno di 24 ore e si andrà allo "show-down": e poi parola solo al campo.
(Twitter: @GuerraLuca88)