Barletta-Rotonda 1-1, il karma calcistico e una squadra alla deriva

Squadra di Ciullo pesantemente contestata. Ora si rischia davvero grosso

martedì 19 marzo 2024 12.04
A cura di Cosimo Campanella
Bonus esauriti. Il Barletta non riesce a battere al "Puttilli" neanche un abbastanza modesto Rotonda al termine di una partita che, al netto degli evidenti errori arbitrali, se non altro per prevalenza territoriale, i biancorossi avrebbero meritato di vincere.

Ma nel calcio, come nella vita, a volte il karma gioca brutti scherzi e alla fine i biancoverdi lucani portano via dal Puttilli un pareggio che se vogliamo costituisce una parziale rivincita rispetto alla gara di andata, quando il Barletta allora guidato da Ginestra riuscì a vincere per 2-0 praticamente senza mai tirare in porta eccezion fatta per la punizione del raddoppio firmata da Marsili che seguì alla clamorosa autorete con cui il Barletta trovò il gol del vantaggio. Ma quello che in tanti chiamano karma, nel decisamente più prosaico linguaggio calcistico altro non è che quella condizione dell'essere completamente in balia degli episodi che purtroppo ha caratterizzato e continua a caratterizzare il Barletta di quest'anno: una squadra troppo fragile, senza certezze e con quel poco di qualità che è nelle corde di questa rosa apertamente e decisamente mortificato da fattori esterni.

Si perchè guardare a fine gara i calciatori avanzare verso la curva a capo chino, con l'andatura depressa e umiliata di un condannato all'ennesimo pubblico supplizio e all'ennesima dura contestazione è stato uno spettacolo oltremodo desolante. L'ennesimo di una stagione iniziata male e che ha tutto il sentore di poter finire peggio, con una squadra che non riesce a reagire e una tifoseria che non ne può più di una situazione kafkiana, surreale, imbarazzante.

Il tutto mentre le altre squadre che lottano per la salvezza non stanno certo a guardare, con l'Angri che supera un Casarano che - vista l'utilità (sic) dei playoff di Serie D - ormai non ha quasi più nulla da chiedere a questo campionato, il Gallipoli che fa il suo dovere battendo l'ora pericolante Gelbison, e il Fasano che torna a vincere dopo un mese e mezzo superando quel Gravina che affronterà domenica prossima il Barletta al "Vicino", prima che per i biancorossi inizi un mese infernale dove incontrerà una dopo l'altra Fidelis Andria, Team Altamura, Casarano e Martina. Che dire, viste le scoppole in serie del girone di andata, nuvoloni neri e inquietanti si addensano all'orizzonte del Barletta inspiegabile di quest'anno. Un Barletta letteralmente buttatosi via nel giro di pochi mesi il cui unico realistico obiettivo di quest'ultimo scorcio di stagione è diventato quello di disputare in casa i playout.
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