Barletta, resta solo Di Cosola?

Nessuna novità sul fronte cordata, lunedì forse la giornata decisiva

sabato 18 luglio 2015 11.47
A cura di Adriano Antonucci
Il cerchio si stringe, e lo fa ormai inesorabilmente. Manca meno di una settimana al 24 luglio, ultimo giorno utile per richiedere l'affiliazione della nuova società alla FIGC con allegata richiesta di iscrizione in soprannumero alla serie D o all'Eccellenza, ed il nuovo Barletta ancora non c'è.

Ed allora, vi chiederete, come ripartire? Ad ora non ci sono certezze a riguardo ma dopo la serata di ieri l'unico nome disponibile sembrerebbe essere quello di Pasquale Di Cosola, ma andiamo con ordine ripartendo dal tavolo tecnico di ieri pomeriggio. In tale occasione, dopo che il sindaco aveva rinnovato all'imprenditoria barlettana l'appello a prodigarsi per permettere la rinascita del calcio a Barletta, l'assessore allo sport Antonio Divincenzo aveva lasciato intendere che ci potessero essere possibili sviluppi in tal senso già a partire dalla serata. In realtà, secondo indiscrezioni, la pista legata alla creazione di una cordata di imprenditori riconducibili ai soliti nomi già più volte citati (Bosso, Daddato e via discorrendo) sarebbe, salvo colpi di scena, definitivamente tramontata. La riunione di ieri non avrebbe infatti prodotto alcun passo in avanti ed a questo punto l'unica soluzione possibile per la rinascita del calcio barlettano sembrerebbe essere quella legata a Pasquale Di Cosola.

L'imprenditore barlettano, unico ad essersi manifestato esplicitamente fino a questo momento, ha avuto nella serata di ieri un colloquio telefonico con il primo cittadino, colloquio nel quale è stato fatto il punto della situazione e ci si è dati appuntamento a lunedì, giornata nella quale potrebbe esserci quindi la definitiva chiusura del cerchio. Resta da capire, cosa accadrà nelle prossime ore e resta da capire come verrà affrontata la questione "Puttilli", con l'impianto barlettano, che come annunciato ieri dal sindaco non sarà disponibile per la prima parte del campionato. Ultimo, ma non meno importante, fattore da valutare è quello legato alla categoria dalla quale ripartire, che si auspica possa essere la serie D. Ed allora, ancora una volta, attendiamo (ormai ci siamo abituati a questo ritornello), sperando che quello che ormai è diventato un vero e proprio calvario, possa arrivare ad una conclusione soddisfacente per tutto il popolo biancorosso.