Barletta-Nola: missione vittoria contro un avversario insidioso
Biancorossi alla ricerca del terzo successo di fila per accorciare ancora sulla vetta della classifica
sabato 22 novembre 2025
La giusta euforia per l'importante successo di Aversa, e poi Loiodice, il Fasano, il Taranto, il mercato, e le parole di ieri del presidente Marco Arturo Romano.
Che dire, una settimana vivace quella vissuta dall'ambiente Barletta calcio, inteso non solo come squadra, ma anche come tifosi e addetti ai lavori.
Una settimana tanto vivace quasi da farci dimenticare che domani alle ore 16 al Puttilli arriva il Nola: squadra della quale abbiamo raccontato i confronti in Serie C1 con il Barletta della prima metà degli anni Novanta; squadra che oggi, detto senza mezzi termini, sarebbe folle sottovalutare.
Il Nola, attualmente settimo in classifica, è squadra vivace e imprevedibile, che segna tanto (miglior attacco insieme a quello dell'Afragolese), ma che subisce anche tanto, con 19 reti al passivo, laddove peggio hanno fatto solo Sarnese e Acerrana.
Tecnico del Nola è Domenico Giampà, classe 1977, con un passato da calciatore in Serie A con le maglie di Messina e Ascoli, ed ex tecnico tra gli altri di Paganese, San Marzano e Gelbison.
Lo schema usato da Giampà per il suo Nola in questa stagione varia ad esempio dal 3-4-3 schierato ad Andria, in una gara dove forse i campani non meritavano la sconfitta, al 3-5-2 con coppia d'attacco Estrella-Ahmetaj, fino al 3-4-1-2 schierato domenica scorsa nel pirotecnico 3-3 con la Sarnese.
Punti di forza della difesa nella linea a tre davanti al portiere Montalti, sono Capone e Cipolla, con probabile ballottaggio tra l'under Iannello e il più esperto Dell'Orfanello; Setola e Nunziante dovrebbero essere gli esterni a tutta fascia, con Marcelli e Berardocco perni di centrocampo.
In avanti, Giampà può optare per il tridente Estrella-Ahmetaj-Guarracino, oppure con Guarracino trequartista, alle spalle di tandem d'attacco più fisico composto da Ahmetaj e Fangwa, come contro la Sarnese.
Per quel che riguarda il Barletta, Pizzulli, in attesa di eventuali nuovi innesti, dovrebbe confermare la formazione vittoriosa con Gravina e Aversa, con Fernandes tra i pali; la linea a quattro composta da Coccia, Giambuzzi, Bonnin e Misefari; a centrocampo gli insostituibili Cancelli e Piarulli; e davanti il poker formato da Dicuonzo, Lattanzio, Laringe e Da Silva.
Gara insidiosa, dicevamo, quella del Barletta contro il Nola, ma gara da vincere, a maggior ragione in questo momento della stagione dove chi è davanti sembra segnare il passo, in una giornata come quella di domani dove, ad eccezione forse della Paganese, che riceve a domicilio la Real Normanna, vede il Fasano capolista impegnato sull'ostico campo del Ferrandina, l'Heraclea nel derby dauno di Manfredonia, la Fidelis Andria al Fittipaldi di Francavilla in Sinni, contro i rossoneri lucani che in Coppa Italia hanno appena eliminato il Fasano, ed infine, per quanto riguarda la zona alta della classifica, l'Afragolese, che sarà di scena alla Nuovarredo Arena contro la Virtus Francavilla.
Completano il quadro della tredicesima giornata del girone H di Serie D Marina-Gravina, Pompei-Nardò e Sarnese-Acerrana.
Che dire, una settimana vivace quella vissuta dall'ambiente Barletta calcio, inteso non solo come squadra, ma anche come tifosi e addetti ai lavori.
Una settimana tanto vivace quasi da farci dimenticare che domani alle ore 16 al Puttilli arriva il Nola: squadra della quale abbiamo raccontato i confronti in Serie C1 con il Barletta della prima metà degli anni Novanta; squadra che oggi, detto senza mezzi termini, sarebbe folle sottovalutare.
Il Nola, attualmente settimo in classifica, è squadra vivace e imprevedibile, che segna tanto (miglior attacco insieme a quello dell'Afragolese), ma che subisce anche tanto, con 19 reti al passivo, laddove peggio hanno fatto solo Sarnese e Acerrana.
Tecnico del Nola è Domenico Giampà, classe 1977, con un passato da calciatore in Serie A con le maglie di Messina e Ascoli, ed ex tecnico tra gli altri di Paganese, San Marzano e Gelbison.
Lo schema usato da Giampà per il suo Nola in questa stagione varia ad esempio dal 3-4-3 schierato ad Andria, in una gara dove forse i campani non meritavano la sconfitta, al 3-5-2 con coppia d'attacco Estrella-Ahmetaj, fino al 3-4-1-2 schierato domenica scorsa nel pirotecnico 3-3 con la Sarnese.
Punti di forza della difesa nella linea a tre davanti al portiere Montalti, sono Capone e Cipolla, con probabile ballottaggio tra l'under Iannello e il più esperto Dell'Orfanello; Setola e Nunziante dovrebbero essere gli esterni a tutta fascia, con Marcelli e Berardocco perni di centrocampo.
In avanti, Giampà può optare per il tridente Estrella-Ahmetaj-Guarracino, oppure con Guarracino trequartista, alle spalle di tandem d'attacco più fisico composto da Ahmetaj e Fangwa, come contro la Sarnese.
Per quel che riguarda il Barletta, Pizzulli, in attesa di eventuali nuovi innesti, dovrebbe confermare la formazione vittoriosa con Gravina e Aversa, con Fernandes tra i pali; la linea a quattro composta da Coccia, Giambuzzi, Bonnin e Misefari; a centrocampo gli insostituibili Cancelli e Piarulli; e davanti il poker formato da Dicuonzo, Lattanzio, Laringe e Da Silva.
Gara insidiosa, dicevamo, quella del Barletta contro il Nola, ma gara da vincere, a maggior ragione in questo momento della stagione dove chi è davanti sembra segnare il passo, in una giornata come quella di domani dove, ad eccezione forse della Paganese, che riceve a domicilio la Real Normanna, vede il Fasano capolista impegnato sull'ostico campo del Ferrandina, l'Heraclea nel derby dauno di Manfredonia, la Fidelis Andria al Fittipaldi di Francavilla in Sinni, contro i rossoneri lucani che in Coppa Italia hanno appena eliminato il Fasano, ed infine, per quanto riguarda la zona alta della classifica, l'Afragolese, che sarà di scena alla Nuovarredo Arena contro la Virtus Francavilla.
Completano il quadro della tredicesima giornata del girone H di Serie D Marina-Gravina, Pompei-Nardò e Sarnese-Acerrana.