Barletta-Foggia, è il giorno del derby al "Puttilli"
Alle 15 in campo, tra raccolte fondi e un blasone da difendere
domenica 3 maggio 2015
Al termine di una settimana condita da preliminari di cessione, marce in sostegno dei colori biancorossi e raccolte fondi, è tempo del derby più atteso all'ombra di Eraclio: alle 15 sarà Barletta-Foggia. Oggi pomeriggio a quattro anni e mezzo dall'ultimo appuntamento in campionato, le due formazioni torneranno di fronte sul terreno del "Puttilli" per il turno numero 37 del campionato di Lega Pro, girone C. In palio tre punti importanti per il blasone e la rivalità, a fronte di una classifica che ha poco da dire da entrambe le parti, a obiettivi abbondantemente raggiunti.
Derby e motivazioni
Il Barletta, al termine di una stagione in cui Radi e compagni hanno superato diversi marosi, ha conquistato la salvezza con quattro turni di anticipo, mentre il Foggia ha salutato da due settimane l'obiettivo-playoff, a lungo accarezzato. Ma il derby, si sa, fa storia a sè: restituisce motivazioni, dilata i polmoni, risana i muscoli pur in coda a una stagione. Da non dimenticare i micro-obiettivi: per i biancorossi quelli di dare un calcio alle questioni societarie regalando una vittoria al proprio pubblico, per i dauni l'intento di riscattare il ko dell'andata, quello 0-1 firmato da Roberto Floriano che tarpò le ali ad una squadra che sembrava in costante ascesa e che fino a quel momento aveva perso una sola gara sulle 17 giocate. Da quel 20 dicembre molto è cambiato, compresi i protagonisti in campo e panchina. Barletta-Foggia resta però pur sempre "la partita".
Giornata biancorossa
Non ci saranno i tifosi ospiti, frenati dalla delibera emessa dalla Prefettura in settimana, mentre è indetta la "Giornata pro-Barletta", con l'annullamento degli abbonamenti e la vendita di ticket a 5 euro per curva Nord e distinti, a 10 euro in tribuna laterale e scoperta e a 15 euro in tribuna Vip: ingresso omaggio per le donne. Non saranno validi abbonamenti e accrediti: chiaro l'intento di gremire il "Puttilli" nell'ultima sfida interna della stagione e di destinare parte del ricavato al pagamento degli stipendi arretrati degli attuali dipendenti del club di via Vittorio Veneto, attraverso la delega ricevuta da Alessandro Ferrigni a gestire i proventi della vendita. Nella Barletta con tanto cuore ma ad oggi con un futuro incerto, succede anche questo.
L'arbitro
A dirigere il match sarà Pasquale Boggi della sezione di Salerno, assistito da Genny Sbrescia della sezione di Castellammare di Stabia e Alberto D'Alberto della sezione di Teramo. Boggi, 28 anni, nato nel 1987, è uno degli arbitri più giovani della categoria, dove è arrivato nel 2013. In stagione ha diretto sin qui 12 incontri in Lega Pro, ma non ha mai incrociato il Barletta: intanto, in vista del derby, non si segnalano defezioni causate dal Giudice Sporitivo da entrambe le parti.
I precedenti dicono Barletta
L'ultimo precedente in campionato al "Puttilli" risale al 19 settembre 2010, quando il Foggia allenato da Zdenek Zeman passò per 1-2: dopo il rosso al portiere dauno Santarelli, Sau approfittò di una topica di Masiero per infilare Di Masi, un eurogol di Insigne partorì lo 0-2, poi Margiotta su rigore siglò il centro della bandiera biancorossa. La banda guidata da Sciannimanico restò a un solo punto dopo cinque turni del campionato di Prima Divisione, girone B (nel box la classifica), in un torneo che vide alla fine il Barletta salvarsi con una rivoluzione tecnica a gennaio e Cari in panchina. Includendo la Coppa Italia, nella storia sono 21 gli incontri disputati in campionato tra Barletta e Foggia. Il primo nel 1958 in serie C, l'ultimo in questo torneo con vittoria esterna del Barletta. Bilancio a favore dei rossoneri: 9 le vittorie dei satanelli contro le 7 del Barletta. 5 i pareggi. 18 le reti dei foggiani, 17 quelle dei barlettani. In casa del Barletta sono arrivate 5 vittorie biancorosse, 3 pareggi e 2 affermazioni dei rossoneri: 10 le reti dei giocatori del Barletta, 5 le reti rossonere. A Foggia invece sono arrivati sei segni "1″, due pareggi e due affermazioni biancorosse. Nella lista dei precedenti anche quattro incroci in B tra il 1989 e il 1991, in una classifica parziale che vede il Barletta in vantaggio con 2 vittorie a fronte di una vittoria del Foggia ed un pari.
Le ultimissime dal campo
Nel Barletta mister Ninni Corda ritrova Meola, Venitucci e Radi, restano fuori De Martino e Regno. Assente dell'ultim'ora Cortellini, infortunato. 23 i convocati per l'incontro. Dopo l'ampio turnover visto a Salerno, il Barletta tornerà a proporre contro il Foggia la formazione-tipo, disposta con il 4-3-3: la certezza è rappresentata dai rientri di Meola e Radi in difesa, dove ci sarà spazio per Stendardo e Cortellini, di Quadri in regia e di Venitucci nel tridente offensivo. Ballottaggi aperti tra Fall e Ingretolli al centro dell'attacco e tra Turchetta e Danti.
Nel Foggia De Zerbi fa a meno di Potenza e Barraco ma rispetto alla gara con la Reggina recupera Gigliotti e Quinto. Il tecnico rossonero dovrebbe mandare in campo i suoi con il consueto 4-3-3 interpretato dai seguenti uomini: Narciso tra i pali; linea a quattro con Bencivenga terzino destro, Loiacono e Gigliotti coppia centrale, Agostinone terzino sinistro; terzetto di centrocampo composto da Agnelli, Maza e Quinto; tridente offensivo formato da bomber Iemmello, Cavallaro e Sarno.
BARLETTA (4-3-3): Liverani; Meola, Stendardo, Radi, Guarco; De Rose, Quadri, Legras; Venitucci, Fall (Ingretolli), Turchetta (Danti). A disp: Buiatti, Zammuto, Kiakis, Giannarelli, Branzani, Danti, Ingretolli. All: Corda.
FOGGIA (4-3-3): Narciso; Bencivenga, Loiacono, Gigliotti, Agostinone; Maza, Agnelli, Quinto; Sarno, Iemmello, Cavallaro. A disp. Micale, D'Angelo, Grea, D'Allocco, Minotti, Sicurella, Leonetti. All. De Zerbi.
ARBITRO: Pasquale Boggi della sezione di Salerno
ASSISTENTE 1: Genny Sbrescia della sezione di Castellammare di Stabia
ASSISTENTE 2: Alberto D'Alberto della sezione di Teramo
(Twitter: @GuerraLuca88)
Derby e motivazioni
Il Barletta, al termine di una stagione in cui Radi e compagni hanno superato diversi marosi, ha conquistato la salvezza con quattro turni di anticipo, mentre il Foggia ha salutato da due settimane l'obiettivo-playoff, a lungo accarezzato. Ma il derby, si sa, fa storia a sè: restituisce motivazioni, dilata i polmoni, risana i muscoli pur in coda a una stagione. Da non dimenticare i micro-obiettivi: per i biancorossi quelli di dare un calcio alle questioni societarie regalando una vittoria al proprio pubblico, per i dauni l'intento di riscattare il ko dell'andata, quello 0-1 firmato da Roberto Floriano che tarpò le ali ad una squadra che sembrava in costante ascesa e che fino a quel momento aveva perso una sola gara sulle 17 giocate. Da quel 20 dicembre molto è cambiato, compresi i protagonisti in campo e panchina. Barletta-Foggia resta però pur sempre "la partita".
Giornata biancorossa
Non ci saranno i tifosi ospiti, frenati dalla delibera emessa dalla Prefettura in settimana, mentre è indetta la "Giornata pro-Barletta", con l'annullamento degli abbonamenti e la vendita di ticket a 5 euro per curva Nord e distinti, a 10 euro in tribuna laterale e scoperta e a 15 euro in tribuna Vip: ingresso omaggio per le donne. Non saranno validi abbonamenti e accrediti: chiaro l'intento di gremire il "Puttilli" nell'ultima sfida interna della stagione e di destinare parte del ricavato al pagamento degli stipendi arretrati degli attuali dipendenti del club di via Vittorio Veneto, attraverso la delega ricevuta da Alessandro Ferrigni a gestire i proventi della vendita. Nella Barletta con tanto cuore ma ad oggi con un futuro incerto, succede anche questo.
L'arbitro
A dirigere il match sarà Pasquale Boggi della sezione di Salerno, assistito da Genny Sbrescia della sezione di Castellammare di Stabia e Alberto D'Alberto della sezione di Teramo. Boggi, 28 anni, nato nel 1987, è uno degli arbitri più giovani della categoria, dove è arrivato nel 2013. In stagione ha diretto sin qui 12 incontri in Lega Pro, ma non ha mai incrociato il Barletta: intanto, in vista del derby, non si segnalano defezioni causate dal Giudice Sporitivo da entrambe le parti.
I precedenti dicono Barletta
L'ultimo precedente in campionato al "Puttilli" risale al 19 settembre 2010, quando il Foggia allenato da Zdenek Zeman passò per 1-2: dopo il rosso al portiere dauno Santarelli, Sau approfittò di una topica di Masiero per infilare Di Masi, un eurogol di Insigne partorì lo 0-2, poi Margiotta su rigore siglò il centro della bandiera biancorossa. La banda guidata da Sciannimanico restò a un solo punto dopo cinque turni del campionato di Prima Divisione, girone B (nel box la classifica), in un torneo che vide alla fine il Barletta salvarsi con una rivoluzione tecnica a gennaio e Cari in panchina. Includendo la Coppa Italia, nella storia sono 21 gli incontri disputati in campionato tra Barletta e Foggia. Il primo nel 1958 in serie C, l'ultimo in questo torneo con vittoria esterna del Barletta. Bilancio a favore dei rossoneri: 9 le vittorie dei satanelli contro le 7 del Barletta. 5 i pareggi. 18 le reti dei foggiani, 17 quelle dei barlettani. In casa del Barletta sono arrivate 5 vittorie biancorosse, 3 pareggi e 2 affermazioni dei rossoneri: 10 le reti dei giocatori del Barletta, 5 le reti rossonere. A Foggia invece sono arrivati sei segni "1″, due pareggi e due affermazioni biancorosse. Nella lista dei precedenti anche quattro incroci in B tra il 1989 e il 1991, in una classifica parziale che vede il Barletta in vantaggio con 2 vittorie a fronte di una vittoria del Foggia ed un pari.
Le ultimissime dal campo
Nel Barletta mister Ninni Corda ritrova Meola, Venitucci e Radi, restano fuori De Martino e Regno. Assente dell'ultim'ora Cortellini, infortunato. 23 i convocati per l'incontro. Dopo l'ampio turnover visto a Salerno, il Barletta tornerà a proporre contro il Foggia la formazione-tipo, disposta con il 4-3-3: la certezza è rappresentata dai rientri di Meola e Radi in difesa, dove ci sarà spazio per Stendardo e Cortellini, di Quadri in regia e di Venitucci nel tridente offensivo. Ballottaggi aperti tra Fall e Ingretolli al centro dell'attacco e tra Turchetta e Danti.
Nel Foggia De Zerbi fa a meno di Potenza e Barraco ma rispetto alla gara con la Reggina recupera Gigliotti e Quinto. Il tecnico rossonero dovrebbe mandare in campo i suoi con il consueto 4-3-3 interpretato dai seguenti uomini: Narciso tra i pali; linea a quattro con Bencivenga terzino destro, Loiacono e Gigliotti coppia centrale, Agostinone terzino sinistro; terzetto di centrocampo composto da Agnelli, Maza e Quinto; tridente offensivo formato da bomber Iemmello, Cavallaro e Sarno.
BARLETTA (4-3-3): Liverani; Meola, Stendardo, Radi, Guarco; De Rose, Quadri, Legras; Venitucci, Fall (Ingretolli), Turchetta (Danti). A disp: Buiatti, Zammuto, Kiakis, Giannarelli, Branzani, Danti, Ingretolli. All: Corda.
FOGGIA (4-3-3): Narciso; Bencivenga, Loiacono, Gigliotti, Agostinone; Maza, Agnelli, Quinto; Sarno, Iemmello, Cavallaro. A disp. Micale, D'Angelo, Grea, D'Allocco, Minotti, Sicurella, Leonetti. All. De Zerbi.
ARBITRO: Pasquale Boggi della sezione di Salerno
ASSISTENTE 1: Genny Sbrescia della sezione di Castellammare di Stabia
ASSISTENTE 2: Alberto D'Alberto della sezione di Teramo
(Twitter: @GuerraLuca88)
I NUMERI DELLA PARTITA
BARLETTA
PUNTI: 42 (-6 di penalità), 12v, 11p, 13s
IN CASA: 6 vittorie, 8 pareggi, 4 sconfitte
GOL FATTI: 35
GOL SUBITI: 38
CAPOCANNONIERE: Fall (7)
FOGGIA
PUNTI: 60, 16v, 13p, 6s
IN TRASFERTA: 7 vittorie, 5 pareggi, 6 sconfitte
GOL FATTI: 59
GOL SUBITI: 36
CAPOCANNONIERE: Iemmello (16)
BARLETTA
PUNTI: 42 (-6 di penalità), 12v, 11p, 13s
IN CASA: 6 vittorie, 8 pareggi, 4 sconfitte
GOL FATTI: 35
GOL SUBITI: 38
CAPOCANNONIERE: Fall (7)
FOGGIA
PUNTI: 60, 16v, 13p, 6s
IN TRASFERTA: 7 vittorie, 5 pareggi, 6 sconfitte
GOL FATTI: 59
GOL SUBITI: 36
CAPOCANNONIERE: Iemmello (16)