Barletta-Ferrandina: per la rivincita e per la classifica
Biancorossi chiamati a riscattare lo smacco di coppa, ma soprattutto a continuare la risalita
sabato 11 ottobre 2025
Il tempo delle rivincite è arrivato. Domani pomeriggio al Puttilli alle 15:30 il Barletta ospita il Ferrandina, squadra che lo scorso 24 agosto ha inaspettatamente eliminato ai rigori i biancorossi dalla Coppa Italia di Serie D, per poi ripetere l'impresa praticamente allo stesso modo una settimana dopo al Degli Ulivi, ai danni della Fidelis Andria.
Ma più che a una platonica rivincita per lo smacco di agosto, al Barletta servono assolutamente i tre punti per dare continuità alla serie positiva in atto da qualche domenica, e soprattutto per presentarsi al meglio dal punto di vista del morale e delle motivazioni al trittico di partita che vedrà i biancorossi impegnati con Afragolese, Paganese (al Puttilli) e Martina.
Alla luce del calendario, quindi, Barletta-Ferrandina inaugura per i biancorossi di Massimo Pizzulli una fase della stagione dove pian piano bisogna iniziare a scoprire le carte per quanto riguarda la lotta al vertice del girone H di Serie D.
Continuità deve essere quindi la parola d'ordine in casa Barletta, a partire dalla formazione, che almeno per dieci undicesimi dovrebbe essere la stessa vista nella vittoriosa gara con il Pompei, con però un paio di dubbi non da poco, visto il luccicante esordio in biancorosso del nuovo arrivato Mauro Cerutti.
Il dolce dilemma per Pizzulli, a proposito del centrocampista argentino, è se continuare con gli stessi undici visti con il Pompei; inserire sin dall'inizio Cerutti facendo rifiatare uno tra Cancelli e Piarulli; oppure puntare su di un centrocampo a tre, schierando la squadra con un 4-3-3, o con un più affidabile 4-3-1-2, viste le condizioni di forma di Riccardo Lattanzio e il crescendo di condizione di Da Silva, con magari Laringe nel ruolo di numero dieci classico.
Per quanto riguarda il Ferrandina, mister Antonio Summa con ogni probabilità schiererà i suoi con il solito 3-5-1-1, con l'ottimo portiere Galiano; la collaudata linea a tre composta da Quaranta, Gianfreda e Sepe; il centrocampo formato da Asare, Cisse e Maltese, con Mastromarino e Otero esterni a tutta fascia; e infine il duo di attacco composto da Incerti, e dal 21enne spauracchio ghanese Abraham Kisseih, tra campionato e coppa autore sin qui di 5 dei 9 gol complessivi messi a segno dal Ferrandina.
Tre in totale i precedenti tra Barletta e Ferrandina, tra cui quello già citato in Coppa Italia, e i due di campionato risalenti al Campionato Nazionale Dilettanti (oggi Serie D) 1999/2000, e che videro lo 0-0 al Puttilli, datato 14 novembre 1999, il successo per 1-0 del Barletta in Lucania, grazie a un rigore di Chiumento, il 26 marzo del 2000.
Al termine di quella stagione (l'ultima decente, prima del tracollo che di lì a pochi anni avrebbe portato il Barletta addirittura in Promozione), il Barletta - guidato prima dal compianto Claudio Tobia e poi da Maurizio Codispoti - si piazzò al nono posto, mentre il Ferrandina retrocesse in Eccellenza accompagnato da Pro Vasto, Cerignola e Maglie.
Detto di Barletta-Ferrandina, la settima giornata del girone H di Serie D, per quanto riguarda le prime posizioni ha come piatto forte il derby "brindisino" tra Virtus Francavilla e Fasano, mentre l'altra capolista Martina è attesa dalla non facilissima trasferta di Manfredonia.
C'è grande attesa al Degli Ulivi per la Fidelis Andria, che proverà a riscattare l'incredibile sconfitta di Aversa contro un Nola reduce dalla brutta sconfitta interna con l'Heraclea.
Impegni esterni invece per Afragolese, Paganese, e per la stessa Heraclea, sui campi rispettivamente di Nardò, Pompei e Acerrana.
Chiude il programma del settimo turno Sarnese-Real Normanna, coi padroni di casa chiamati obbligatoriamente ad uscire dal letargo nel quale sono inspiegabilmente sprofondati dopo il successo sul Barletta della terza giornata.
Ma più che a una platonica rivincita per lo smacco di agosto, al Barletta servono assolutamente i tre punti per dare continuità alla serie positiva in atto da qualche domenica, e soprattutto per presentarsi al meglio dal punto di vista del morale e delle motivazioni al trittico di partita che vedrà i biancorossi impegnati con Afragolese, Paganese (al Puttilli) e Martina.
Alla luce del calendario, quindi, Barletta-Ferrandina inaugura per i biancorossi di Massimo Pizzulli una fase della stagione dove pian piano bisogna iniziare a scoprire le carte per quanto riguarda la lotta al vertice del girone H di Serie D.
Continuità deve essere quindi la parola d'ordine in casa Barletta, a partire dalla formazione, che almeno per dieci undicesimi dovrebbe essere la stessa vista nella vittoriosa gara con il Pompei, con però un paio di dubbi non da poco, visto il luccicante esordio in biancorosso del nuovo arrivato Mauro Cerutti.
Il dolce dilemma per Pizzulli, a proposito del centrocampista argentino, è se continuare con gli stessi undici visti con il Pompei; inserire sin dall'inizio Cerutti facendo rifiatare uno tra Cancelli e Piarulli; oppure puntare su di un centrocampo a tre, schierando la squadra con un 4-3-3, o con un più affidabile 4-3-1-2, viste le condizioni di forma di Riccardo Lattanzio e il crescendo di condizione di Da Silva, con magari Laringe nel ruolo di numero dieci classico.
Per quanto riguarda il Ferrandina, mister Antonio Summa con ogni probabilità schiererà i suoi con il solito 3-5-1-1, con l'ottimo portiere Galiano; la collaudata linea a tre composta da Quaranta, Gianfreda e Sepe; il centrocampo formato da Asare, Cisse e Maltese, con Mastromarino e Otero esterni a tutta fascia; e infine il duo di attacco composto da Incerti, e dal 21enne spauracchio ghanese Abraham Kisseih, tra campionato e coppa autore sin qui di 5 dei 9 gol complessivi messi a segno dal Ferrandina.
Tre in totale i precedenti tra Barletta e Ferrandina, tra cui quello già citato in Coppa Italia, e i due di campionato risalenti al Campionato Nazionale Dilettanti (oggi Serie D) 1999/2000, e che videro lo 0-0 al Puttilli, datato 14 novembre 1999, il successo per 1-0 del Barletta in Lucania, grazie a un rigore di Chiumento, il 26 marzo del 2000.
Al termine di quella stagione (l'ultima decente, prima del tracollo che di lì a pochi anni avrebbe portato il Barletta addirittura in Promozione), il Barletta - guidato prima dal compianto Claudio Tobia e poi da Maurizio Codispoti - si piazzò al nono posto, mentre il Ferrandina retrocesse in Eccellenza accompagnato da Pro Vasto, Cerignola e Maglie.
Detto di Barletta-Ferrandina, la settima giornata del girone H di Serie D, per quanto riguarda le prime posizioni ha come piatto forte il derby "brindisino" tra Virtus Francavilla e Fasano, mentre l'altra capolista Martina è attesa dalla non facilissima trasferta di Manfredonia.
C'è grande attesa al Degli Ulivi per la Fidelis Andria, che proverà a riscattare l'incredibile sconfitta di Aversa contro un Nola reduce dalla brutta sconfitta interna con l'Heraclea.
Impegni esterni invece per Afragolese, Paganese, e per la stessa Heraclea, sui campi rispettivamente di Nardò, Pompei e Acerrana.
Chiude il programma del settimo turno Sarnese-Real Normanna, coi padroni di casa chiamati obbligatoriamente ad uscire dal letargo nel quale sono inspiegabilmente sprofondati dopo il successo sul Barletta della terza giornata.