Barletta e Schetter, certi amori non finiscono

Al “Puttilli” da avversario, il fantasista viene accolto da tanti applausi

lunedì 17 marzo 2014 14.00
A cura di Enrico Gorgoglione
"Certi amori non finiscono", cantava Antonello Venditti, e non ci sarebbe colonna sonora migliore per il ritorno di un grande ex del Barletta Calcio. In una domenica soleggiata ma infinitamente buia per il verdetto emesso dal rettangolo di gioco, l'unico a strappare applausi al pubblico del "Puttilli" è Tony Schetter. L'ex fantasista biancorosso è arrivato a Barletta con la maglia del Gubbio, ma con il cuore ancora pieno dei bei momenti trascorsi nella Città della Disfida. Dopo una partita in cui l'ex Cavese ha fatto vedere sprazzi di buon gioco, dopo 75 minuti in cui il Gubbio ha messo in cassaforte i 3 punti, mister Roselli decide di sostituire Schetter, inserendo il difensore Laezza. L'uscita dal campo del numero 7 in maglia rossoblu è stata salutata da un lungo applauso, giunto non solo dalla tribuna, ma anche da tutti gli altri spettatori (pochi a dire il vero) presenti sugli spalti del "Puttilli". Nobile il gesto del pubblico biancorosso, che non ha dimenticato le 29 presenze del fantasista campano, impreziosite dagli 8 gol che hanno trascinato il Barletta ad un solo punto dai playoff nella stagione 2011-2012. Al termine della partita, il pubblico non ha potuto non contestare questo Barletta, ma poi i fischi hanno lasciato spazio agli applausi, tutti dedicati a Tony Schetter.

Al termine del match, infatti, il fantasista ha fatto il giro del campo per salutare gli ex tifosi, regalando un cimelio del match ad un disabile. Tutto il "Puttilli" ha applaudito Schetter in ricordo dei giorni migliori, e non poteva essere altrimenti. Lo stesso centrocampista aveva dichiarato più volte di voler tornare a Barletta. Quello tra la Città della Disfida e il calciatore 32enne è un amore corrisposto, condito da un pizzico di nostalgia. Sembra infatti lontana anni luce la stagione in cui il Barletta ha lottato per salire in serie B, sicuramente lontana anni luce da quanto visto in questa stagione. Una cosa è certa, ed è insindacabile: Schetter ha lasciato un segno importante a Barletta, ma anche Barletta difficilmente verrà dimenticata da Tony. Ieri al "Puttilli" è stato tempo di amarcord, un modo come un altro per cercare di dimenticare l'attualità calcistica che certamente non riserva soddisfazioni al popolo biancorosso.
Tony Schetter saluta il "Puttilli" © Enrico Gorgoglione
Tony Schetter saluta il "Puttilli" © Enrico Gorgoglione
Tony Schetter saluta il "Puttilli" © Enrico Gorgoglione
Tony Schetter saluta il "Puttilli" © Enrico Gorgoglione
Tony Schetter saluta il "Puttilli" © Enrico Gorgoglione
Tony Schetter saluta il "Puttilli" © Enrico Gorgoglione
Tony Schetter saluta il "Puttilli" © Enrico Gorgoglione
Tony Schetter saluta il "Puttilli" © Enrico Gorgoglione