Barletta, contro il Cosenza una serata (quasi) perfetta
Tanti sorrisi, ma meglio mantenere il profilo basso
lunedì 15 settembre 2014
1.12
Cosa potrebbe attendersi di meglio un tifoso biancorosso da un piovoso sabato pomeriggio settembrino? Cosa potrebbe attendersi di meglio la piazza dopo la sconfitta di Lecce? La risposta a queste due domande è tutta nel risultato di Barletta-Cosenza. Davanti al proprio pubblico, gli uomini di mister Sesia si sono imposti con un netto 3-0, tornando a macinare punti dopo lo stop salentino. Branzani, Floriano e Radi firmano la seconda vittoria in campionato, ergendosi a protagonisti assoluti di una serata (quasi) perfetta.
La legge del "Puttilli"
Durante la scorsa stagione, il "Puttilli" era diventato terra di conquista per diverse squadre. Resterà a lungo impresso nella memoria dei tifosi l'umiliante e tennistico 1-6 patito tra le mura amiche ad opera del Benevento. Pochi mesi più tardi, è cambiato davvero tanto, e il "Puttilli" è tornato ad essere terreno ostico per le avversarie del Barletta. Il Messina prima e il Cosenza poi a Barletta hanno trovato enormi difficoltà, non riuscendo ad impensierire gli uomini di mister Sesia. I numeri sono dalla parte dei biancorossi: tra le mura amiche, sono stati segnati ben 4 gol, con la porta di Liverani tuttora inviolata. Queste statistiche lasciano il tempo che trovano, essendo stati archiviati soltanto 3 turni, ma il dato è importante per sottolineare che è proprio dalle partite casalinghe che il Barletta deve costruire la propria salvezza, tornando a far valere la "Legge del Puttilli".
Floriano fa gol, ma non è l'unico…
Finora, prima della vittoria contro il Cosenza, le statistiche parlavano di Barletta "Floriano-dipendente". Non è un caso, quindi, che, ad eccezione della sfida di Lecce, sinora l'attaccante biancorosso ha sempre segnato, sia in campionato che in coppa. Nonostante i biancorossi continuino ad affidarsi alle giocate del numero sette, la squadra ha dimostrato che chiunque può segnare. Sabato sera è toccato a Branzani e Radi, ma già dalla prossima giornata ci si attende la risposta degli altri componenti del reparto avanzato, ancora fermi a quota 0 gol segnati.
Serata "quasi" perfetta
Nonostante i tanti aspetti positivi di un sabato sera che difficilmente a Barletta nelle scorse stagioni è stato così entusiasmante, nonostante il ritorno alla vittoria e una classifica che può far sorridere, sono due gli aspetti che non fanno sorridere al 100% mister Marco Sesia. A tenere banco sono innanzitutto le condizioni di Guillaume Legras, uscito anzitempo a causa di un problema al ginocchio. Il francese potrebbe saltare diverse partite, togliendo una valida opzione al tecnico biancorosso. Altro punto interrogativo della serata è Raffaele Biancolino. Il "Pitone" ha mostrato segnali di crescita importanti dal punto di vista fisico, ma è apparso ancora lontano dalla forma migliore. Tutta Barletta, dunque, attende il "vero" Biancolino, ma nel frattempo si gode una vittoria tanto netta quanto importante.
Verso Castellammare: umiltà o sogni nel cassetto?
Il calendario riserva ora al Barletta due trasferte impegnative. Lontano dal "Puttilli", i biancorosso dovranno cercare di ottenere punti pesanti per continuare la rincorsa all'obiettivo salvezza. Guardando, però, la classifica a tre giornate dall'inizio del campionato, il Barletta si trova in quinta posizione, ad una sola lunghezza dal poker di squadre che comandano la graduatoria (Lupa Roma, Catanzaro, Benevento e Salernitana). La zona salvezza dista, al momento solo quattro punti, ma vista la mole di gioco è lecito sognare qualcosa di più della salvezza, oppure è preferibile il profilo basso ed umile mantenuto finora? La dirigenza biancorossa non ha dubbi, e sceglie la strada dell'umiltà, ma tra i tifosi comincia a serpeggiare il buonumore, unito alla convinzione che, nel corso del campionato, questa squadra sarà in grado di divertirsi e di divertire.
La legge del "Puttilli"
Durante la scorsa stagione, il "Puttilli" era diventato terra di conquista per diverse squadre. Resterà a lungo impresso nella memoria dei tifosi l'umiliante e tennistico 1-6 patito tra le mura amiche ad opera del Benevento. Pochi mesi più tardi, è cambiato davvero tanto, e il "Puttilli" è tornato ad essere terreno ostico per le avversarie del Barletta. Il Messina prima e il Cosenza poi a Barletta hanno trovato enormi difficoltà, non riuscendo ad impensierire gli uomini di mister Sesia. I numeri sono dalla parte dei biancorossi: tra le mura amiche, sono stati segnati ben 4 gol, con la porta di Liverani tuttora inviolata. Queste statistiche lasciano il tempo che trovano, essendo stati archiviati soltanto 3 turni, ma il dato è importante per sottolineare che è proprio dalle partite casalinghe che il Barletta deve costruire la propria salvezza, tornando a far valere la "Legge del Puttilli".
Floriano fa gol, ma non è l'unico…
Finora, prima della vittoria contro il Cosenza, le statistiche parlavano di Barletta "Floriano-dipendente". Non è un caso, quindi, che, ad eccezione della sfida di Lecce, sinora l'attaccante biancorosso ha sempre segnato, sia in campionato che in coppa. Nonostante i biancorossi continuino ad affidarsi alle giocate del numero sette, la squadra ha dimostrato che chiunque può segnare. Sabato sera è toccato a Branzani e Radi, ma già dalla prossima giornata ci si attende la risposta degli altri componenti del reparto avanzato, ancora fermi a quota 0 gol segnati.
Serata "quasi" perfetta
Nonostante i tanti aspetti positivi di un sabato sera che difficilmente a Barletta nelle scorse stagioni è stato così entusiasmante, nonostante il ritorno alla vittoria e una classifica che può far sorridere, sono due gli aspetti che non fanno sorridere al 100% mister Marco Sesia. A tenere banco sono innanzitutto le condizioni di Guillaume Legras, uscito anzitempo a causa di un problema al ginocchio. Il francese potrebbe saltare diverse partite, togliendo una valida opzione al tecnico biancorosso. Altro punto interrogativo della serata è Raffaele Biancolino. Il "Pitone" ha mostrato segnali di crescita importanti dal punto di vista fisico, ma è apparso ancora lontano dalla forma migliore. Tutta Barletta, dunque, attende il "vero" Biancolino, ma nel frattempo si gode una vittoria tanto netta quanto importante.
Verso Castellammare: umiltà o sogni nel cassetto?
Il calendario riserva ora al Barletta due trasferte impegnative. Lontano dal "Puttilli", i biancorosso dovranno cercare di ottenere punti pesanti per continuare la rincorsa all'obiettivo salvezza. Guardando, però, la classifica a tre giornate dall'inizio del campionato, il Barletta si trova in quinta posizione, ad una sola lunghezza dal poker di squadre che comandano la graduatoria (Lupa Roma, Catanzaro, Benevento e Salernitana). La zona salvezza dista, al momento solo quattro punti, ma vista la mole di gioco è lecito sognare qualcosa di più della salvezza, oppure è preferibile il profilo basso ed umile mantenuto finora? La dirigenza biancorossa non ha dubbi, e sceglie la strada dell'umiltà, ma tra i tifosi comincia a serpeggiare il buonumore, unito alla convinzione che, nel corso del campionato, questa squadra sarà in grado di divertirsi e di divertire.