Barletta Calcio, saluti finali per capitan Allegretti?
Vicina la separazione tra calciatore e club, a ore la fine di una lunga telenovela
martedì 21 gennaio 2014
12.31
La notizia era nell'aria ormai da giorni, settimane, sebbene dai piani alti di via Vittorio Veneto fosse stata smentita a più riprese, ma sembra ormai matura: la love-story tra Riccardo Allegretti e il Barletta Calcio è infatti giunta all'ultimo atto. Inutili le reiterate dichiarazioni d'amore del capitano, non comprovata dai fatti la volontà della società biancorossa di mantenerlo in organico, non pervenuto l'ormai celeberrimo "ok medico" per il suo impiego che tanto ha saputo di spiegazione ufficiale per tenere nascosta una verità ufficiosa. Le strade biancorosse e del 35enne milanese con ogni probabilità si divideranno, dopo 26 partite (tra campionato, playoff e Coppa Italia Lega Pro), 4 reti e la meravigliosa gioia della salvezza di Andria. Il suo futuro non sarà a Frosinone, prossimo avversario del Barletta nel turno 21 del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, ma probabilmente al Nord in Seconda Divisione
Allegretti con le valigie pronte, dicevamo: sarà probabilmente tempo di dire addio all'idea di rivedere in campo con la maglia del Barletta il regista milanese, out dalla frattura alla clavicola rimediata il 23 ottobre nel finale di Barletta-Lecce 0-1, quando ebbe inizio un recupero simile a un calvario, con una sola nota ufficiale diramata dal club nell'arco di tre mesi. «Io qui sto molto bene- aveva spiegato il 20 dicembre Allegretti- la mia famiglia si è inserita bene e la mia bimba va a scuola. Ho fatto questa scelta e farò il possibile per rimanere. Da parte mia non c'è nessuna intenzione di andare via, ma bisogna vedere anche cosa pensa la società». I rapporti tra il giocatore e il dg Martino si sono deteriorati nel tempo, e resta sullo sfondo la sensazione che, dopo Picci e Prutsch, si stia togliendo dal prodotto biancorosso quella patina di celebrità che avvolgeva in estate il giovane e incerto prodotto chiamato Barletta Calcio al fine di indorarlo: alzino la mani quanti tra i tifosi biancorossi hanno ancora in mente il gol-salvezza di capitan Allegretti contro l'Andria. Immagini lontane, che non rivedremo più al "Puttilli".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Allegretti con le valigie pronte, dicevamo: sarà probabilmente tempo di dire addio all'idea di rivedere in campo con la maglia del Barletta il regista milanese, out dalla frattura alla clavicola rimediata il 23 ottobre nel finale di Barletta-Lecce 0-1, quando ebbe inizio un recupero simile a un calvario, con una sola nota ufficiale diramata dal club nell'arco di tre mesi. «Io qui sto molto bene- aveva spiegato il 20 dicembre Allegretti- la mia famiglia si è inserita bene e la mia bimba va a scuola. Ho fatto questa scelta e farò il possibile per rimanere. Da parte mia non c'è nessuna intenzione di andare via, ma bisogna vedere anche cosa pensa la società». I rapporti tra il giocatore e il dg Martino si sono deteriorati nel tempo, e resta sullo sfondo la sensazione che, dopo Picci e Prutsch, si stia togliendo dal prodotto biancorosso quella patina di celebrità che avvolgeva in estate il giovane e incerto prodotto chiamato Barletta Calcio al fine di indorarlo: alzino la mani quanti tra i tifosi biancorossi hanno ancora in mente il gol-salvezza di capitan Allegretti contro l'Andria. Immagini lontane, che non rivedremo più al "Puttilli".
(Twitter: @GuerraLuca88)