Barletta Calcio, pareggio e salvezza blindata sul campo
Biancorossi matematicamente salvi, ora testa al futuro: Berardo si chiama fuori
lunedì 20 aprile 2015
14.38
Con le due squadre salve matematicamente e libere da ogni preoccupazione, quella fra Barletta e Vigor Lamezia è stata una sfida senza troppe alchimie tattiche. Ad un primo tempo intenso e vibrante, che ha visto i padroni di casa andare avanti 2-0 salvo poi essere raggiunti sul 2-2, è seguito un secondo tempo privo di emozioni che ha vissuto il suo momento migliore negli ultimi cinque minuti di gioco: prima la rete del 3-2 di marca ospite con Scarsella, successivamente quella di Turchetta per il 3-3 finale. Un punto per parte che non stravolge gli equilibri in classifica e che accontenta un po' tutti sugli spalti.
Obiettivo centrato
Quando mancano tre giornate alla fine del campionato, i punti racimolati dal Barletta sul campo sono 47. L'obiettivo prefissato ad inizio stagione è stato abbondantemente raggiunto, ora non resta che chiudere nel migliore dei modi: sabato i biancorossi saranno ospiti della Salernitana, mentre le sfide contro Foggia e Ischia serreranno definitivamente le ostilità. A disposizione di qui a fine stagione 270 minuti, 9 lunghezze e la possibilità di sperimentare da parte di mister Corda. A far da sfondo al finale di campionato un suggestivo dato numerico: la possibilità di migliorare il record di punti stabiliti nella terza divisione nazionale dall'introduzione dei tre punti per la vittoria. Nell'annata 2011-2012 i punti messi in cascina furono 49, defalcati a 48 per una scelta che estromise il Barletta guidato da Roberto Tatò dai playoff, con media di 1,44 punti/partita. Oggi la media è di 1.34, ma c'è tempo per incrementare questo dato.
Situazione societaria
Come già detto nelle precedenti settimane, la situazione societaria in casa Barletta è in continuo divenire. Giunto in pompa magna nella città della Disfida, Adelmo Berardo pare essersi allontanato definitamente dalle stanze di Via Vittorio Veneto e nelle ultime ore ha mostrato un concreto interesse per il Giulianova, attualmente in Serie D. Insomma, dopo aver parlato a lungo di un suo possibile inserimento nell'organigramma societario e di sponsorizzazioni che avrebbero accompagnato la società fino a fine stagione, l'imprenditore molisano ha deciso di chiamarsi fuori e di sparire in una bolla di sapone con i suoi finanziatori. Tante parole, un discorso alla squadra e alcune incongruenze nelle dichiarazioni circa la conoscenza o meno di Perpignano: potremmo riassumere così l' "avventura" all'ombra di Eraclio dell'ex presidente del Campobasso. A confermare la situazione poco tranquilla, nella giornata di ieri il numero uno biancorosso ha assistito al match con steward e polizia al seguito. Nel frattempo, sono stati saldati gli stipendi di febbraio, mentre i rumors riguardanti la massa debitoria prospettica (comprensiva dunque del saldo delle restanti 22 tranche mensili di rateizzazione di Inps, Enpals e Inail) raccontano di cifre oscillanti tra i 700 e gli 800mila euro. Numeri che necessitano di iniezioni di denaro di qui al prossimo 30 giugno.
Testa già al Foggia?
Con la testa sgombera da ogni preoccupazione e una salvezza raggiunta sul campo, i pensieri dei tifosi biancorossi sono già rivolti al 3 maggio, quando Barletta e Foggia si daranno battaglia sul manto erboso del "Cosimo Puttilli". La sfida fra biancorossi e rossoneri non è stata e non sarà mai una gara come le altre: tante sono state le battaglie fra le due contendenti e, aldilà del risultato finale, lo spettacolo sugli spalti è sempre garantito. Proprio il principale protagonista del derby, con ogni probabilità, non potrà dire la sua durante la gara. Nessuna ufficialità, ma la sensazione è che i tifosi ospiti non potranno seguire in trasferta i propri beniamini. L'allenatore, la squadra e l'ambiente tutto sono consci dell'importanza del match e non poteva esserci modo migliore per approcciarlo.
Un tifo encomiabile
Nonostante l'orario e i pochi stimoli che una partita come Barletta-Vigor Lamezia poteva dare, una menzione particolare non può che andare ai tifosi. Il loro sostegno incessante, in un clima di festa, è stata una spinta fondamentale per gli undici biancorossi in campo che non hanno deluso le attese. I supporter di fede biancorossa con uno striscione esposto a metà ripresa hanno ringraziato la squadra e l'ex tecnico Marco Sesia per la salvezza raggiunta sul campo.
(Twitter: @Massi_dipa)
Obiettivo centrato
Quando mancano tre giornate alla fine del campionato, i punti racimolati dal Barletta sul campo sono 47. L'obiettivo prefissato ad inizio stagione è stato abbondantemente raggiunto, ora non resta che chiudere nel migliore dei modi: sabato i biancorossi saranno ospiti della Salernitana, mentre le sfide contro Foggia e Ischia serreranno definitivamente le ostilità. A disposizione di qui a fine stagione 270 minuti, 9 lunghezze e la possibilità di sperimentare da parte di mister Corda. A far da sfondo al finale di campionato un suggestivo dato numerico: la possibilità di migliorare il record di punti stabiliti nella terza divisione nazionale dall'introduzione dei tre punti per la vittoria. Nell'annata 2011-2012 i punti messi in cascina furono 49, defalcati a 48 per una scelta che estromise il Barletta guidato da Roberto Tatò dai playoff, con media di 1,44 punti/partita. Oggi la media è di 1.34, ma c'è tempo per incrementare questo dato.
Situazione societaria
Come già detto nelle precedenti settimane, la situazione societaria in casa Barletta è in continuo divenire. Giunto in pompa magna nella città della Disfida, Adelmo Berardo pare essersi allontanato definitamente dalle stanze di Via Vittorio Veneto e nelle ultime ore ha mostrato un concreto interesse per il Giulianova, attualmente in Serie D. Insomma, dopo aver parlato a lungo di un suo possibile inserimento nell'organigramma societario e di sponsorizzazioni che avrebbero accompagnato la società fino a fine stagione, l'imprenditore molisano ha deciso di chiamarsi fuori e di sparire in una bolla di sapone con i suoi finanziatori. Tante parole, un discorso alla squadra e alcune incongruenze nelle dichiarazioni circa la conoscenza o meno di Perpignano: potremmo riassumere così l' "avventura" all'ombra di Eraclio dell'ex presidente del Campobasso. A confermare la situazione poco tranquilla, nella giornata di ieri il numero uno biancorosso ha assistito al match con steward e polizia al seguito. Nel frattempo, sono stati saldati gli stipendi di febbraio, mentre i rumors riguardanti la massa debitoria prospettica (comprensiva dunque del saldo delle restanti 22 tranche mensili di rateizzazione di Inps, Enpals e Inail) raccontano di cifre oscillanti tra i 700 e gli 800mila euro. Numeri che necessitano di iniezioni di denaro di qui al prossimo 30 giugno.
Testa già al Foggia?
Con la testa sgombera da ogni preoccupazione e una salvezza raggiunta sul campo, i pensieri dei tifosi biancorossi sono già rivolti al 3 maggio, quando Barletta e Foggia si daranno battaglia sul manto erboso del "Cosimo Puttilli". La sfida fra biancorossi e rossoneri non è stata e non sarà mai una gara come le altre: tante sono state le battaglie fra le due contendenti e, aldilà del risultato finale, lo spettacolo sugli spalti è sempre garantito. Proprio il principale protagonista del derby, con ogni probabilità, non potrà dire la sua durante la gara. Nessuna ufficialità, ma la sensazione è che i tifosi ospiti non potranno seguire in trasferta i propri beniamini. L'allenatore, la squadra e l'ambiente tutto sono consci dell'importanza del match e non poteva esserci modo migliore per approcciarlo.
Un tifo encomiabile
Nonostante l'orario e i pochi stimoli che una partita come Barletta-Vigor Lamezia poteva dare, una menzione particolare non può che andare ai tifosi. Il loro sostegno incessante, in un clima di festa, è stata una spinta fondamentale per gli undici biancorossi in campo che non hanno deluso le attese. I supporter di fede biancorossa con uno striscione esposto a metà ripresa hanno ringraziato la squadra e l'ex tecnico Marco Sesia per la salvezza raggiunta sul campo.
(Twitter: @Massi_dipa)