Barletta Calcio, le parole di Orlandi in vista del Frosinone
Confermato il 3-5-2, chance per Simoncelli alle porte
sabato 9 marzo 2013
16.37
È un Nevio Orlandi concentrato e soddisfatto quello che si presenta per la prima volta a pochi giorni della sua presentazione ufficiale. Il tecnico di Casalmaggiore, voluto fortemente dal DS Martino, ha parlato a poco meno di 24 ore dal fondamentale match che i biancorossi disputeranno contro il Frosinone. Per quella che sembra tanto avere i contorni dell'ultima spiaggia, mister Orlandi ha in serbo una serie di novità, a partire dal modulo – con il passaggio al 3-5-2 – e dagli interpreti che scenderanno in campo. Queste le prime parole dell'ex tecnico della Reggina: «Direi che il bilancio del ritiro di Corato è positivo, abbiamo lavorato bene e con profitto, sono soddisfatto. Abbiamo lavorato sul 3-5-2 anche se abbiamo provato comunque altre varianti. Ritengo che il 3-5-2 possa dare più equilibrio. A prescindere dai numeri comunque, abbiamo provato dei movimenti e degli atteggiamenti che se ripetuti in partita potrebbero portare buoni risultati. Il Frosinone è una squadra di alta caratura che gioca con un 4-3-3 con i tre centrocampisti molto stretti, al contrario degli attaccanti che restano molto larghi. Possiedono individualità importanti come Carrus, Santoruvo, Frara e Ganci. Noi però dal canto nostro dobbiamo opporre concentrazione ed equilibrio per provare a contrastarli. In difesa con Camilleri e Burzigotti insieme? Abbiamo lavorato in questo senso, ma abbiamo provato anche con Di Bella. I due hanno caratteristiche che ben si addicono al modulo che vogliamo proporre. Devo dire però che tutti si sono applicati al massimo e sarà dura per me lasciare qualche ragazzo in panchina e qualche altro in tribuna. Siamo in tanti, ed è difficile fare delle scelte. Tutti i calciatori sono a disposizione, e c'è la possibilità che qualcuno che in settimana ha fatto vedere cose importanti ritorni utile anche se ha avuto difficoltà in precedenza a trovare spazio».
Ora non c'è più spazio per le parole, i tifosi (e non solo) attendono i fatti.
Ora non c'è più spazio per le parole, i tifosi (e non solo) attendono i fatti.