Barletta Calcio, le parole di Nevio Orlandi in vista della Carrarese
«La Carrarese ha un buon organico, ma noi vogliamo chiudere la pratica quanto prima»
giovedì 25 aprile 2013
20.37
Il Barletta Calcio torna a calcare il campo di gioco dopo aver usufruito di una settimana di sosta. Il sodalizio biancorosso, rinfrancato dalla rotonda vittoria tra le mura amiche contro il Prato, prova a continuare la striscia positiva contro la Carrarese, in quel che si prospetta come un vero e proprio scontro diretto, una sorta di spareggio per ottenere un pass per la griglia playout. In vista del match contro gli uomini di mister Jaconi, che nelle ultime 3 gare hanno raccolto 7 punti, tornando prepotentemente in corsa per gli ultimi due posti che danno accesso ai playout, la squadra ha svolto oggi pomeriggio il consueto test infrasettimanale contro gli Allievi allenati da mister Capurso. Al termine dell'incontro, mister Nevio Orlandi ha incontrato la stampa per la classica conferenza stampa pre-match.
Indicazioni dal match contro gli Allievi
«Contro gli Allievi abbiamo oliato la manovra nella fase offensiva. Abbiamo provato un'opposizione leggera proprio per provare determinati movimenti sia nel contesto del primo tempo che in quello del secondo tempo».
Le condizioni di Allegretti
«Lo stiamo gestendo. Sta lavorando a parte, evitando soprattutto che calci visto che è questo l'aspetto che gli da più fastidio. Ha fatto tutto il lavoro differenziato, sia con la palla che senza, però evitando questo aspetto».
Voglia di chiudere la pratica playout o timore?
«All'interno dello spogliatoio c'è attenzione, abbiamo visto che qualsiasi risultato e qualsiasi posizione di classifica verso il basso può ancora essere aperto. Vogliamo chiudere la pratica quanto prima, perché poi andremo a giocare contro il Viareggio che può essere incluso nel discorso playout e infine contro il Benevento che potrebbe avere interessi particolari. Dobbiamo cercare di arrivare all'ultima partita senza particolari problemi».
Il ritorno al gol di La Mantia e le gerarchie in attacco
«Il gol ha dato fiducia al ragazzo e dato consapevolezza a tutto il reparto di squadra. Ora tutti sono consapevoli che si può arrivare al gol anche con questo impianto di gioco. La fiducia individuale è sicuramente importante, anche perché è vero che contro il Prato il ragazzo ha avuto altre due occasioni facili, ma la sua autostima è cresciuta. Per quel che riguarda le gerarchie in fase offensiva, in questo momento valutiamo le condizioni di tutti, vediamo chi durante la settimana garantisce sotto questo aspetto maggiori garanzie. Barbuti nelle ultime gare aveva avuto qualche problema fisico e ha dovuto fare del differenziato».
Preferenze in vista dei playout: chi sarebbe meglio incontrare?
«Secondo me in queste partite conta la motivazione e la condizione fisica».
Un commento sulla Carrarese, avversario "difficile" con 7 punti nelle ultime 3 partite. Ci si accontenterà di un pareggio?
«Credo e sono convinto che, vedendo anche le nostre partite in casa, l'atteggiamento mentale giusto riguarda la copertura degli spazi in campo. A prescindere dal fatto che uno ha la possibilità o meno di gestire un risultato. Sappiamo che la Carrarese sta facendo un buon cammino, acquisendo anche punti abbastanza importanti come nella partita di Catanzaro. I toscani hanno esperienza nella zona centrale, ha due marcatori importanti, ha altrettanta esperienza in Pestrin che è l'uomo faro, e non ultimo Makinwa davanti che ha fatto esperienza anche sui campi di serie A. Inoltre può contare su tanti ragazzi come Ciceretti, Belcastro, Orlandi che si è fatto vedere di più. È un buon organico, che ha ritrovato organico e autostima alla luce di determinate prestazioni e di determinati risultati».
Barletta "sfrattato"
«In tutta onestà, lo sto apprendendo adesso. Per me è una notizia nuova, ma credo che non sarà un problema insormontabile, perché la società, come è stata capace di gestire certe situazioni in passato, così lo farà anche ora».
Basteranno 3 punti per avere la matematica certezza di disputare i playout?
«Credo che con 4 punti dovremmo farcela. Alla luce di queste 3 partite, dobbiamo farli il prima possibile per non arrivare all'ultima giornata a fare dei conti, perché spesso i conti alla fine non tornano».
Indicazioni dal match contro gli Allievi
«Contro gli Allievi abbiamo oliato la manovra nella fase offensiva. Abbiamo provato un'opposizione leggera proprio per provare determinati movimenti sia nel contesto del primo tempo che in quello del secondo tempo».
Le condizioni di Allegretti
«Lo stiamo gestendo. Sta lavorando a parte, evitando soprattutto che calci visto che è questo l'aspetto che gli da più fastidio. Ha fatto tutto il lavoro differenziato, sia con la palla che senza, però evitando questo aspetto».
Voglia di chiudere la pratica playout o timore?
«All'interno dello spogliatoio c'è attenzione, abbiamo visto che qualsiasi risultato e qualsiasi posizione di classifica verso il basso può ancora essere aperto. Vogliamo chiudere la pratica quanto prima, perché poi andremo a giocare contro il Viareggio che può essere incluso nel discorso playout e infine contro il Benevento che potrebbe avere interessi particolari. Dobbiamo cercare di arrivare all'ultima partita senza particolari problemi».
Il ritorno al gol di La Mantia e le gerarchie in attacco
«Il gol ha dato fiducia al ragazzo e dato consapevolezza a tutto il reparto di squadra. Ora tutti sono consapevoli che si può arrivare al gol anche con questo impianto di gioco. La fiducia individuale è sicuramente importante, anche perché è vero che contro il Prato il ragazzo ha avuto altre due occasioni facili, ma la sua autostima è cresciuta. Per quel che riguarda le gerarchie in fase offensiva, in questo momento valutiamo le condizioni di tutti, vediamo chi durante la settimana garantisce sotto questo aspetto maggiori garanzie. Barbuti nelle ultime gare aveva avuto qualche problema fisico e ha dovuto fare del differenziato».
Preferenze in vista dei playout: chi sarebbe meglio incontrare?
«Secondo me in queste partite conta la motivazione e la condizione fisica».
Un commento sulla Carrarese, avversario "difficile" con 7 punti nelle ultime 3 partite. Ci si accontenterà di un pareggio?
«Credo e sono convinto che, vedendo anche le nostre partite in casa, l'atteggiamento mentale giusto riguarda la copertura degli spazi in campo. A prescindere dal fatto che uno ha la possibilità o meno di gestire un risultato. Sappiamo che la Carrarese sta facendo un buon cammino, acquisendo anche punti abbastanza importanti come nella partita di Catanzaro. I toscani hanno esperienza nella zona centrale, ha due marcatori importanti, ha altrettanta esperienza in Pestrin che è l'uomo faro, e non ultimo Makinwa davanti che ha fatto esperienza anche sui campi di serie A. Inoltre può contare su tanti ragazzi come Ciceretti, Belcastro, Orlandi che si è fatto vedere di più. È un buon organico, che ha ritrovato organico e autostima alla luce di determinate prestazioni e di determinati risultati».
Barletta "sfrattato"
«In tutta onestà, lo sto apprendendo adesso. Per me è una notizia nuova, ma credo che non sarà un problema insormontabile, perché la società, come è stata capace di gestire certe situazioni in passato, così lo farà anche ora».
Basteranno 3 punti per avere la matematica certezza di disputare i playout?
«Credo che con 4 punti dovremmo farcela. Alla luce di queste 3 partite, dobbiamo farli il prima possibile per non arrivare all'ultima giornata a fare dei conti, perché spesso i conti alla fine non tornano».