Barletta Calcio, la società torna a far sentire la propria voce
In mattinata è apparso un breve messaggio sulla pagina Facebook ufficiale
mercoledì 15 luglio 2015
15.08
"Sono trascorsi solo pochi giorni da quando ufficialmente la Società Sportiva Barletta Calcio è stata esclusa dal Campionato di Lega Pro. A causa di ciò cesserà l'attività di questo sodalizio. Siamo però sicuri di una cosa, prima o poi (speriamo molto presto!) il Barletta tornerà a far sognare i propri tifosi, bisognerà soltanto avere un pizzico di pazienza. Il futuro sarà biancorosso". Con un breve messaggio apparso sulla pagina Facebook ufficiale della S.S Barletta Calcio, la società biancorossa torna a farsi sentire attraverso uno dei canali ufficiali a distanza di mesi.
La situazione all'ombra di Eraclio resta comunque complicata: dopo la rinuncia al campionato di Lega Pro, non ci sono state novità rilevanti in questi giorni e si attende a questo punto che qualcuno si faccia realmente avanti dato che il tempo comincia a stringere. Oltre al timido interessamento di Pasquale Dicosola e un'ipotetica cordata capeggiata da Giuseppe Divittorio, tanti pourparler e pochissime certezze. Per usufruire dell'art. 52 del NOIF e partecipare al campionato di serie D ci sarebbero ancora un paio di settimane di tempo, ma è anche vero che stanziare 300mila euro a fondo perduto e poi, soprattutto, tirar su una società ex novo dal nulla non è un gioco da ragazzi. Stesso discorso vale ovviamente nell'eventualità di un'iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza che, lo ricordiamo per l'ennesima volta, necessita del versamento di 100mila euro a fondo perduto.
La situazione all'ombra di Eraclio resta comunque complicata: dopo la rinuncia al campionato di Lega Pro, non ci sono state novità rilevanti in questi giorni e si attende a questo punto che qualcuno si faccia realmente avanti dato che il tempo comincia a stringere. Oltre al timido interessamento di Pasquale Dicosola e un'ipotetica cordata capeggiata da Giuseppe Divittorio, tanti pourparler e pochissime certezze. Per usufruire dell'art. 52 del NOIF e partecipare al campionato di serie D ci sarebbero ancora un paio di settimane di tempo, ma è anche vero che stanziare 300mila euro a fondo perduto e poi, soprattutto, tirar su una società ex novo dal nulla non è un gioco da ragazzi. Stesso discorso vale ovviamente nell'eventualità di un'iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza che, lo ricordiamo per l'ennesima volta, necessita del versamento di 100mila euro a fondo perduto.