Barletta Calcio, bye-bye Schulmeister
Termina la telenovela riguardante l'attaccante ceco
sabato 13 aprile 2013
11.40
"Colgo l'occasione per salutare la società e tutti i miei compagni, augurandogli le migliori fortune e una pronta salvezza. Ringrazio i tifosi e la città per l'ospitalità ricevuta e mi rammarica il fatto di non poter dare il mio contributo in queste restanti partite, con la speranza che nel prossimo futuro possa avere la possibilità di vestire la casacca biancorossa". Con queste parole si è congedato da Barletta l'attaccante ceco Vojtech Schulmeister, che ha voluto salutare società, tifosi e città prima di far ritorno in patria. La Società Sportiva Barletta Calcio ringrazia il calciatore per l'impegno e la professionalità profusi in questi mesi ed augura allo stesso le migliori fortune.
Termina così la telenovela riguardante Vojtěch Schulmeister, attaccante ceco 30enne: non sarà quindi lui il rinforzo del Barletta Calcio per l'attacco, che sin qui ha fornito appena 18 gioie in 26 apparizioni stagionali. Una "falsa" notizia- Barlettalife.it aveva abbondantemente anticipato la questione-, considerando che la Federazione Italiana Giuoco Calcio fissa al 31 marzo la scadenza per il tesseramento di calciatori comunitari svincolati già tesserati all'estero, il caso di Schulmeister appunto: dall'inizio del mese di aprile, infatti, il mercato italiano non permette di contrattualizzare alcun giocatore. Da via Veneto non sono giunte comunicazioni ufficiali in merito alla controversa situazione dell'attaccante nato a Olomouc il 9 settembre 1983, 182 cm per 78 kg, 8 reti in 14 partite fino a dicembre 2012 nella Eerste Divisie olandese con la maglia dell'AGOVV Apeldoorn, società dichiarata fallita in data 11 Gennaio 2013: la pista che portava all'attaccante ceco si è quindi rivelato un "vicolo cieco" per le mire del sodalizio biancorosso. Orlandi prima e il presidente Tatò avevano ribadito la speranza di concludere il tesseramento, speranza oggi di fatto totalmente vanificata.
Le problematiche inerenti il trasferimento del calciatore hanno riguardato l'ITC (International Transfer Certificate), la pratica quadri-firmata da parte dei due club tra i quali avviene il trasferimento e le federazioni calcistiche che vi sono coinvolte. In mancanza del nullaosta da parte del club, ossia dell'ITC, in automatico lo stesso viene emesso dopo sette giorni dalla federazione di appartenenza. Ecco il nodo gordiano: secondo la Federazione olandese l'AGOOV Apeldoorn era fallito il 22 febbraio, rendendo di fatto non tesserabile Schulmeister fino a giugno, mentre per il Barletta- difeso nel caso dall'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, la squadra della nazione dei tulipani era fallita il 18 di gennaio, rendendo così possibile il tesseramento dell'attaccante. Lunedì 25 marzo un fax inviato dalla FIFA in società aveva materializzato la richiesta ufficiale della documentazione per esprimersi sulla fattibilità dell'ingaggio.
Le attenzioni del Barletta su Schulmeister si erano dirottate dopo il colpevolmente mancato arrivo di rinforzi per l'attacco dal mercato di gennaio: il centravanti ceco era arrivato l'11 febbraio nella città della Disfida per un breve periodo di prova con il gruppo, con la società di via Veneto che il 28 febbraio aveva comunicato l'intenzione di tesserarlo. Un transfer che non è mai arrivato: il nome del centravanti in tedesco suona come "maestro di scuola", quello che il Barletta non è stato in sede di mercato, dove una rosa che aveva bisogno come il pane di uomini-gol come il pane avrebbe avuto bisogno di innesti sin dal mercato di gennaio, senza trascinarsi prima sul mercato dei "fuori lista" in B e infine a quello degli svincolati, che presentava nomi che non avrebbero avuto necessità di incaponirsi in "ambaradan" burocratici (Noselli su tutti) che ad oggi, quando al termine del torneo di Prima Divisione, girone B, mancano appena 4 giornate, non ha inaccettabilmente partorito rinforzi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Termina così la telenovela riguardante Vojtěch Schulmeister, attaccante ceco 30enne: non sarà quindi lui il rinforzo del Barletta Calcio per l'attacco, che sin qui ha fornito appena 18 gioie in 26 apparizioni stagionali. Una "falsa" notizia- Barlettalife.it aveva abbondantemente anticipato la questione-, considerando che la Federazione Italiana Giuoco Calcio fissa al 31 marzo la scadenza per il tesseramento di calciatori comunitari svincolati già tesserati all'estero, il caso di Schulmeister appunto: dall'inizio del mese di aprile, infatti, il mercato italiano non permette di contrattualizzare alcun giocatore. Da via Veneto non sono giunte comunicazioni ufficiali in merito alla controversa situazione dell'attaccante nato a Olomouc il 9 settembre 1983, 182 cm per 78 kg, 8 reti in 14 partite fino a dicembre 2012 nella Eerste Divisie olandese con la maglia dell'AGOVV Apeldoorn, società dichiarata fallita in data 11 Gennaio 2013: la pista che portava all'attaccante ceco si è quindi rivelato un "vicolo cieco" per le mire del sodalizio biancorosso. Orlandi prima e il presidente Tatò avevano ribadito la speranza di concludere il tesseramento, speranza oggi di fatto totalmente vanificata.
Le problematiche inerenti il trasferimento del calciatore hanno riguardato l'ITC (International Transfer Certificate), la pratica quadri-firmata da parte dei due club tra i quali avviene il trasferimento e le federazioni calcistiche che vi sono coinvolte. In mancanza del nullaosta da parte del club, ossia dell'ITC, in automatico lo stesso viene emesso dopo sette giorni dalla federazione di appartenenza. Ecco il nodo gordiano: secondo la Federazione olandese l'AGOOV Apeldoorn era fallito il 22 febbraio, rendendo di fatto non tesserabile Schulmeister fino a giugno, mentre per il Barletta- difeso nel caso dall'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, la squadra della nazione dei tulipani era fallita il 18 di gennaio, rendendo così possibile il tesseramento dell'attaccante. Lunedì 25 marzo un fax inviato dalla FIFA in società aveva materializzato la richiesta ufficiale della documentazione per esprimersi sulla fattibilità dell'ingaggio.
Le attenzioni del Barletta su Schulmeister si erano dirottate dopo il colpevolmente mancato arrivo di rinforzi per l'attacco dal mercato di gennaio: il centravanti ceco era arrivato l'11 febbraio nella città della Disfida per un breve periodo di prova con il gruppo, con la società di via Veneto che il 28 febbraio aveva comunicato l'intenzione di tesserarlo. Un transfer che non è mai arrivato: il nome del centravanti in tedesco suona come "maestro di scuola", quello che il Barletta non è stato in sede di mercato, dove una rosa che aveva bisogno come il pane di uomini-gol come il pane avrebbe avuto bisogno di innesti sin dal mercato di gennaio, senza trascinarsi prima sul mercato dei "fuori lista" in B e infine a quello degli svincolati, che presentava nomi che non avrebbero avuto necessità di incaponirsi in "ambaradan" burocratici (Noselli su tutti) che ad oggi, quando al termine del torneo di Prima Divisione, girone B, mancano appena 4 giornate, non ha inaccettabilmente partorito rinforzi.
(Twitter: @GuerraLuca88)