Barletta 1922: ad Afragola obiettivo continuità

L'impegno in campionato dei biancorossi e il programma dell'ottava giornata del girone H di Serie D

sabato 18 ottobre 2025
A cura di Cosimo Campanella
A due anni e mezzo dal discusso e controverso pareggio per zero a zero di Mugnano di Napoli, passato alle cronache per il gol annullato a Riccardo Lattanzio per un fallo di mano in pratica visto solo dall'arbitro, e per un calcio di rigore solare non concesso per inesistente fuorigioco, domani pomeriggio il Barletta ( inizio partita ore 15) torna a fare visita all'Afragolese, tornata a differenza di due stagioni fà a disputare i suoi match casalinghi nel suo stadio: il campo sportivo comunale "Luigi Moccia".

I ragazzi di Massimo Pizzulli arrivano a questa insidiosa trasferta dell'immediato hinterland napoletano, come noto, dopo tre vittorie consecutive e con la porta di Fernandes inviolata da oltre 400 minuti, segno inequivocabile di una rassicurante solidità raggiunta dopo un inizio stagionale un po' incerto.

Obiettivo del Barletta è quindi quantomeno quello di continuare la serie positiva, possibilmente tornando da Afragola con i tre punti in tasca, anche per poter guadagnare punti preziosi almeno su una tra Fasano e Fidelis Andria, che si affronteranno domani pomeriggio al "Vito Curlo" di Fasano nel big match dell'ottava giornata del girone H di Serie D.

L'Afragolese di mister Andrea Ciaramella è squadra giovane, che ha come principale obiettivo stagionale quello di mantenere la categoria, ma capace tuttavia di impennate improvvise, come testimoniato dai tre successi di fila contro Pompei, Heraclea Candela e Manfredonia, che hanno preceduto il brutto ko di domenica scorsa in casa del Nardò, dove comunque Ciaramella ha dovuto fare i conti con assenze importanti, prima fra tutte quella dell'esperto bomber Fabio Longo.

4-3-3 è lo schema con il quale Ciaramella schiera in genere la sua Afragolese, con il tridente offensivo composto dalla punta centrale Longo (assente per infortunio a Nardò, dove ha giocato il classe 2005 Grieco), e dai due trequartisti Zerbo e Varriale.

Punto di forza del centrocampo è il classe 2004 Gioielli, molto bravo negli inserimenti, che nelle ultime uscite è stato coadiuvato in mediana dal classe 2007 Sokouré e dall'esperto argentino Agustin Torassa.

In difesa la linea a quattro è in genere composta da destra a sinistra dall'interessante classe 2007 Collaro, dai due centrali Chiariello e Senese, e dall'esterno mancino Massaro.

Uno dei principali problemi per Andrea Ciaramella è quello del portiere, avendone già schierati tre in sole sette partite di campionato, partendo con il classe 2006 Puca, a cui è poi subentrato Di Somma (anch'egli classe 2006), mentre domenica scorsa a Nardò, anche per non schierare un quarto under, ha giocato il classe '97 Polverino.

Per quanto riguarda il Barletta, il dilemma per Pizzulli è sempre il solito: partire con il 4-4-2 offensivo con Fantacci e Laringe esterni ad innescare il tandem Lattanzio-Da Silva? Oppure partire con il 4-3-1-2 visto nel secondo tempo col Ferrandina, con Laringe nelle vesti di numero dieci classico libero di svariare su tutto il fronte di attacco, e un Da Silva più mobile, e in grado di togliere punti di riferimento ai marcatori avversari.

Per il resto, punti fermi di questo Barletta restano i quattro di difesa Giambuzzi, Manetta, Di Cillo e Di Jeva (con Coccia e Bonnin che comunque dovrebbero recuperare dai rispettivi infortuni), mentre inamovibili restano Cancelli e Piarulli, vero e proprio cuore pulsante del Barletta in questo primo scorcio di campionato.

Detto di Afragolese-Barletta, e anche di Fasano-Fidelis Andria, il resto del programma dell'ottavo turno di campionato vede il Martina impegnato al Tursi contro il Pompei, con la chiara occasione di riscattare la sconfitta di Manfredonia.

Un'altro match particolarmente atteso è il derby "salernitano" tra Paganese e Sarnese, con gli azzurrostellati di Raffaele Novelli che proveranno ad avvicinare il vertice della classifica, e con sin qui deludenti ospiti granata, più che mai alla ricerca di un risultato scaccia crisi.

E parecchio intriganti si presentano i due derby di Puglia: quello tra un Gravina in chiara ed evidente ripresa, e una Virtus Francavilla chiamata, dopo il ko interno col Fasano, a fare risultato per non perdere ulteriore contatto con le prime posizioni; e quello tra Heraclea Candela e Nardò, entrambe reduci da due risultati positivi di fila.

Completano infine il programma lo scontro salvezza Real Normanna-Francavilla in Sinni, e il derby "napoletano" tra il Nola, reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro partite, e la Real Acerrana ultima in classifica, e piombata nel caos dopo l'addio in meno di una settimana di allenatore e direttore sportivo.